RIFIUTI: SOLO SPRECHI, TASSE, DISSERVIZI, CHIACCHIERE DI PALAZZO. SE CI VA BENE, GRAZIE AD UNA LEGGINA REGIONALE VOTATA OGGI, NEL 2015 RISPARMIAMO 250 MILA EURO. SE TUTTI, IN COMUNE, AVESSERO FATTO IL PROPRIO DOVERE NE AVREMMO RISPARMIATI 500 MILA EURO ALL’ANNO.

Grazie ad una leggina di appena tre articoli approvata oggi (26 marzo) dal consiglio regionale (il solito salvataggio assicurato ai comuni pugliesi gravemente inadempienti in materia di rifiuti), riusciremo forse (sottolineo, forse) a ridurre il salasso a cui già ci stavamo preparando per il 2015. Mi riferisco ai circa 625mila euro (già impegnati con un provvedimento dirigenziale di qualche settimana fa) da versare a titolo di ecotassa, vale a dire € 25,82 per ogni tonnellata di rifiuti non differenziati, quindi smaltiti in discarica.

Mettiamola così, in estrema sintesi. Se nel mese di giugno 2015 registreremo un incremento della raccolta differenziata pari ad almeno il 5% rispetto al dato comunicato nel mese di novembre 2014 (che era il 18,53%), grazie alla norma approvata oggi potremo applicare la stessa aliquota del 2013, circa 15 euro a tonnellata, anziché quella prevista di € 25,82.

In soldoni, il risparmio si potrebbe aggirare intorno ai 250mila euro e quindi ci ritroveremmo a versare per il 2015 circa 375mila euro anziché i preventivati 625mila euro. Non certo bruscolini. Sempre ovviamente che si riesca a raggiungere, nel mese di giugno, una percentuale di differenziata del 23,53%. Altra condizione da rispettare è che il Comune abbia attivato buone pratiche (c.d. best practices) presenti nel Programma Regionale della Produzione di Rifiuti, allegato al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani quali, a titolo indicativo: incentivazione del compostaggio domestico e del compostaggio collettivo, riduzione della produzione di bottiglie di plastica attraverso l’installazione di distributori di acqua pubblica, introduzione della pratica degli acquisti verdi (GPP – Green Public Procurement), esecuzione di campagne di comunicazione e sensibilizzazione nelle scuole e rivolte anche al resto della cittadinanza.

È inutile ricordare che, per l’inutilità amministrativa del governo cittadino degli ultimi dieci anni, siamo ben lontani dalla possibilità di godere, come diversi comuni sono riusciti a fare e riusciranno a fare (ad esempio la vicina Cassano o Barletta), dell’aliquota premiale di € 5,17 per ogni tonnellata di rifiuti smaltiti in discarica perché molto, ma molto lontani dall’obiettivo richiesto del 65% di differenziata che ci avrebbe invece consentito di versare appena 125mila euro.

Il motivo è uno e uno solo, come denunciamo da anni (con gli amici del mio Movimento Aria Fresca), del tutto inascoltati: paghiamo, con la tassazione, i costi dell’inefficienza, dell’immobilismo e delle omissioni, in una parola del NULLA confezionato in questi dieci anni [da qui uno dei miei numerosi interventi]. Perché:

  • nessuna iniziativa finalizzata alla riduzione della produzione di rifiuti è stata messa in campo (strategia rifiuti zero);
  • nessuna iniziativa è stata avviata o almeno tentata per premiare, riducendo la tassazione, chi effettua la raccolta differenziata;
  • nessuna iniziativa per realizzare un impianto pubblico (o pubblico/privato) di compostaggio, al servizio dei sette comuni del nostro bacino, come abbiamo proposto in tutti questi anni, così da ridurre il costo del trattamento della frazione organica;
  • nessuna iniziativa per evitare che scadesse il contratto nel gennaio del 2012 senza essersi garantiti, con una nuova e puntuale gara d’appalto, un nuovo servizio moderno ed efficiente;
  • nessuna iniziativa per migliorare, seppur di poco, un servizio che è lo stesso di quindici anni fa (vecchi cassonetti, nessuna distribuzione dei sacchetti, nessuna campagna informativa ed educativa per la riduzione dei rifiuti e per la raccolta differenziata, ecc.).

Le responsabilità di tutta questa vicenda sono evidenti e sono chiaramente riconducibili a scelte e ad omissioni dell’amministrazione Stacca e della sua maggioranza che abbiamo puntualmente denunciato e avversato, sempre con soluzioni alternative e proposte concrete. A pagarne le conseguenze, però, sono stati sinora i cittadini altamurani.

In questa materia, più di altre, è necessario un deciso cambio di passo, una netta inversione di rotta, su cui con il Movimento Aria Fresca e con ABC – Altamura Bene Comune [da qui per la pagina fb del gruppo] siamo impegnati in vista del prossimo governo cittadino.

Abbiamo il dovere di lavorare su questi concreti obiettivi. Guardiamo avanti!

Altamura, 26 marzo 2015

ENZO COLONNA

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   MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
   (Sito internet: www.enzocolonna.com)