LA CORTE DEI CONTI INDAGA SUL NUOVO AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI NETTEZZA URBANA.

Il 5 Febbraio 2004, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, il Procuratore Regionale della Corte dei Conti ha svolto la Relazione sull’attività  della Corte dei conti nel 2003, in occasione della inaugurazione dell’anno giudiziario 2004.

La Relazione, che ci è stata segnalata da un anonimo visitatore del nostro sito, è reperibile, nella sua versione integrale, al seguente link: (CLICCA QUI)

Il Procuratore regionale, dott. Francesco Lorusso, ha riservato un passo della sua relazione ad una vicenda amministrativa altamurana. Vi proponiamo tale passo della relazione.

Dopo essersi interessata della transazione Comune/Tradeco [leggi: La Corte dei Conti indaga sulla transazione (clicca qui); nonché la sentenza di primo grado n. 670 del 2002 (clicca qui)], sembra di capire, dalle scarne ma dure parole del dott. Lorusso, che la Procura contabile pugliese stia compiendo accertamenti ed indagini in merito al nuovo affidamento del servizio di nettezza urbana disposto dal Comune di Altamura.

In proposito, vi segnaliamo (clicca sui titoli):

RIORGANIZZARE IL SERVIZIO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI

PAGINA DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 2 SETTEMBRE 2001 – “RIFIUTI, UN CASO INFINITO” (file in formato .pdf)

GLI ESITI DELLA GARA D’APPALTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI



CORTE DEI CONTI ”“ PUGLIA

Inaugurazione dell’anno giudiziario 2004

Relazione del Procuratore Regionale, dott. Lorusso

<< ... Questa Procura è, inoltre, altrettanto sensibile nel recepire le notitiae damni che le giungono da qualsiasi parte – istituzioni, organi di controllo, gruppi politici, associazioni sindacali e singoli cittadini – proseguendo, con molta discrezione, nello svolgimento della propria attività  di accertamento e indagine, che nel 2003 ha avuto essenzialmente a riferimento le seguenti vicende di “malcostume”? di maggior rilievo (il sottolineato è del testo originario, ndr):

1) lavori di adeguamento e consolidamento del c.d. “monoblocco”? presso gli Ospedali Riuniti di Foggia;

2) vari incarichi esterni qualificati di collaborazione e consulenza, conferiti presso il Comune di Foggia, in violazione dell’art. 17 della legge n. 109/94, per svolgere in realtà  progettazioni;

3) riconoscimento, presso il Comune di S. Marco La Catola (FG), di un debito ad un’impresa privata, per lavori di fatto mai eseguiti;

4) privatizzazione presso il Comune di Carapelle (FG) del servizio di nettezza urbana, con conseguente procedura d’appalto, senza fruire dei servizi offerti da un Consorzio, appositamente costituito con altri comuni limitrofi, e rientrante nello A.T.O. (Ambito Territoriale Ottimale) di rispettiva appartenenza;

5) affidamento, presso la AUSL BA/2 di Barletta, di vari incarichi esterni di consulenza, sia legale e sia di progettazione ed implementazione del sistema ISO 9001, per i propri laboratori di analisi, nonché del servizio di ristorazione ai degenti nei relativi PP.OO.;

6) lavori di bonifica da amianto nell’area dell’ex Gasometro da parte del Comune di Bari;

7) affidamento a società  privata, presso l’Assessorato regionale alla Sanità , del sistema informativo integrato, per monitorare i rischi sanitari e ambientali;

8) vigilanza su immobili inutilizzati di proprietà  dell’Amministrazione provinciale di Bari, oltretutto in stato di degrado ed abbandono;

9) presunte alterazioni verificatesi nelle gare di appalto di lavori e servizi, svoltesi presso alcune sedi periferiche dell’INAIL e dell’INPDAP;

10) nuovo affidamento del servizio di nettezza urbana, disposto presso il Comune di Altamura (BA);

11) alienazione ad un Consorzio privato di beni immobili di proprietà  del Comune di Bitritto (BA);

12) lavori in corso presso il Comune di Noicattaro (BA), per l’urbanizzazione primaria della zona P.I.P.;

13) contesa tra l’ENAC e la ditta esecutrice dei lavori di ampliamento del piazzale di sosta degli aeromobili e di completamento della via di rullaggio nonché di strade interne all’Areoporto di Bari-Palese;

14) contributi comunitari e nazionali indebitamente erogati dal Dicastero delle Politiche Agricole, in favore di un’impresa di itticoltura di Mola di Bari;

15) esiti della verifica amministrativo-contabile eseguita presso il Dipartimento di progettazione e gestione dei sistemi agro-zootecnici e forestali della Università  degli studi di Bari;

16) indagine penale connessa a diverse ipotesi di peculato disvelate presso la Regione Puglia nella gestione, da parte di un ente di rilievo nazionale, del servizio di formazione professionale;

17) omessa percezione, da parte del Comune di Valenzano (BA), degli oneri di urbanizzazione dovuti per la costruzione di una piscina;

18) omessa azione giudiziale, da parte del Comune di Gioia del Colle, per ottenere in sede civile il risarcimento del danno conseguente ad una condanna penale, comminata a carico di una ditta privata redattrice del progetto di una discarica per rifiuti speciali;

19) transazione intervenuta in sede giudiziaria tra il Comune di Bari e l’impresa costruttrice del Palazzetto dello Sport nel quartiere Japigia;

20) reati di concussione e corruzione contestati in sede penale ad alcuni amministratori del Comune di Brindisi, per l’aggiudicazione di appalti ed il conferimento di vari incarichi professionali esterni;

21) irregolarità  verificatesi nel Comune di Francavilla Fontana (BR), sia nell’erogare contributi annuali, in favore di una società  privata concessionaria della costruzione di una piscina semiolimpionica, e sia nel duplicare la spesa per progettare la costruzione di una strada in una zona in cui preesisteva già  un’altra arteria;

22) corresponsione, presso la AUSL BR/1, di compensi ai medici di base, per pazienti deceduti o emigrati;

23) irregolarità , presso la AUSL TA/1, nello stipulare transazioni con soggetti giuridici inesistenti e nel saldare a privati fatture per prestazioni mai eseguite;

24) frodi commesse a Taranto, in danno del Ministero dell’Economia, per evasione di dazi doganali;

25) illegittima costituzione, presso il Comune di Cassano Murge, di una società  mista per la riscossione dei tributi locali;

26) dolosa sottrazione di fondi, dal 1992 al 1997, da parte del funzionario delegato dell’Ispettorato Centrale repressione e frodi di Lecce;

27) irregolarità  nell’affidamento, presso il Comune di Taranto, della gestione dell’impianto inceneritore dei rifiuti solidi urbani. …>>