SEQUESTRATO L’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI GRUMO

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GLI INGRATI E I RICONOSCENTI AL PRESIDENTE VERNOLA (clicca qui)

DAL TAR, VIA LIBERA AL MEGAIMPIANTO DI COMPOSTAGGIO (clicca qui)

IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO: AVVIATO IL RIESAME DELL’AUTORIZZAZIONE (clicca qui)

L’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO PIU’ GRANDE D’EUROPA (clicca qui)

IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO: 10 DOMANDE AL PRESIDENTE VERNOLA (clicca qui)

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La notizia del sequestro come riportata www.gdmland.it

Grumo, sequestrato stabilimento di compostaggio

GRUMO APPULA (BARI) – Per violazione delle norme di tutela delle aree naturali protette e del paesaggio e alle leggi in materia urbanistica ed edilizia, il corpo forestale dello Stato ha posto sotto sequestro uno stabilimento in costruzione sulla strada statale 96, nel territorio di Grumo Appula, in una zona di protezione speciale e sito di interesse comunitario.
L’impianto dovrebbe servire per la trasformazione di rifiuti solidi urbani e speciali in compost e fertilizzanti e da tempo ha suscitato polemiche per la sua posizione, per la sua contiguità  col parco nazionale della Murgia, per le sue dimensioni e per il tipo di autorizzazioni per le lavorazioni.
La superficie sottoposta a sequestro, è estesa su oltre 68 mila metri quadri, la cubatura realizzata è di 150 mila metri cubi. Sono stati eseguiti anche lavori di modifica dello stato dei luoghi, con sterri e riporti di scavo per 100.000 di metri cubi circa.
Il provvedimento di sequestro è stato adottato in via di urgenza dai pubblici ministeri presso il tribunale di Bari Roberto Rossi, Lorenzo Nicastro e Renato Nitti.
Sulla zona sequestrata – secondo gli investigatori – gravano vincoli di varia natura: vincoli urbanistici dal momento che è una zona rurale e un’area naturale protetta perchè definita dalla normativa europea ’zona di protezione speciale’ e ‘sito di interesse comunitario’, vincoli paesaggistici perchè l’area è considerata nel Piano urbanistico territoriale della Regione Puglia ’ambito territoriale esteso’ e, in parte, ‘ciglio di scarpata’ e ‘area annessa a zona boscata’.
La grande area sequestrata sorge ai margini della statale che collega, attraverso la Murgia, la Puglia con la Basilicata e confina con un’ampia zona caratterizzata dalla presenza di formazioni forestali di latifoglie governate a ceduo e da pascoli naturali.
(18/10/2004 )