LA CORTE DEI CONTI CONDANNA GLI AMMINISTRATORI COMUNALI. PER STACCA È TUTTO NORMALE!

DANNI PER 13 MILIARDI E MEZZO DI LIRE AL COMUNE CHE ORA, IN PICCOLA PARTE, DOVRÀ ESSERE RISARCITO.

LA CORTE DEI CONTI CONDANNA GLI AMMINISTRATORI COMUNALI.

PER STACCA È TUTTO NORMALE!

 

Dopo 8 anni, si conclude una vicenda incresciosa. Alcuni amministratori comunali, tutti ancora al centro della scena politica, con le loro scelte sciagurate hanno causato, nel 1999, un danno di 13 miliardi e mezzo di lire alle casse comunali.

Si tratta delle somme riconosciute alla Tradeco nel dicembre 1999. L’azienda chiedeva al Comune soldi in più per il servizio di raccolta rifiuti svolto dal 1992 al 1999. Avviò diversi contenziosi, finché non fu stipulata una transazione con la quale la seconda Giunta Plotino concesse la somma richiesta. Nel 2002, la Corte dei Conti – su segnalazione dell’opposizione di centrosinistra (CLICCA QUI per leggere le contestazioni mosse dal Procuratore Regionale presso la Corte dei Conti, dott. Francesco Lorusso) – giudicò che la somma fosse stata illecitamente ed ingiustificatamente sborsata dal Comune, accertò la responsabilità di amministratori (l’intera giunta) e funzionari (in tutto tredici persone) e li condannò al risarcimento dei danni a favore del Comune [CLICCA QUI per leggere la sentenza del 2002].

Gli assessori coinvolti (Antonello Laterza, Vito Dibenedetto, Nico Dambrosio, Angela Cornacchia e Michele Colonna), grazie ad una legge votata dal Parlamento nel dicembre 2005, hanno potuto condonare buona parte del risarcimento dovuto (pagheranno il 30% della somma, 325 milioni di vecchie lire, a cui erano stati condannati). Dovranno dunque versare entro 150 giorni al Comune circa 58.000 euro ciascuno. Così ha deciso la Corte dei Conti centrale con un decreto notificato al Comune l’8 ottobre scorso [CLICCA QUI per leggere il provvedimento].

LA SITUAZIONE, SE NON FOSSE SPIACEVOLE SUL PIANO PERSONALE E GRAVISSIMA SUL PIANO ISTITUZIONALE E MORALE, FAREBBE RIDERE.

I CONDANNATI A RISARCIRE, IN PARTE, I DANNI CAUSATI AL COMUNE SONO GLI STESSI CHE ATTUALMENTE, DI NUOVO, LO AMMINISTRANO!!!

Infatti: Antonello Laterza è il vicesindaco in carica, Vito Dibenedetto è il presidente (indicato dal sindaco Stacca) del GAL (società controllata e finanziata dal Comune), Nico Dambrosio e Angela Cornacchia consiglieri comunali di maggioranza, Michele Colonna è stato vicesindaco fino a pochi mesi fa. Stacca, da sempre al corrente di tutto, cosa fa? Anche in questo caso, nulla! Il sindaco non vede, non sente, non parla.

Per lui è tutto normale. È normale che ad amministrare la Città ci sia chi è stato giudicato responsabile di un grave danno alle casse comunali, chi ha concesso, come nulla, 13 miliardi e mezzo di lire non dovuti ad una azienda privata. La stessa azienda che svolge tuttora il servizio di raccolta rifiuti ad una cifra capogiro (6 milioni di euro all’anno) ed a cui il sindaco non contesta alcune inadempienze da noi denunciate [CLICCA QUI]. Lo stesso gruppo imprenditoriale a cui l’attuale maggioranza ha concesso una dubbia (a nostro parere illegittima) lottizzazione in via Santeramo per una megastruttura commerciale (un ipermercato?! CLICCA QUI per saperne di più sull’affaire Setra). Lo stesso gruppo imprenditoriale nei cui confronti questo sindaco non osa muovere un dito per i diversi abusi edilizi contestati dalla Procura di Bari [ad esempio, l’abuso all’interno della cava dei dinosauri (su questa vicenda CLICCA QUI), le tre villette in via Santeramo (su questa vicenda CLICCA QUI), ecc.].

Come si può governare la Città dopo averla così pesantemente danneggiata? Cosa ancora dovrà sopportare questa Città prima che il suo sindaco abbia la decenza di prendere una posizione e di assumere decisioni serie e responsabili?

Altamura, 18 ottobre 2007

 

MOVIMENTO ARIA FRESCA – DEMOCRATICI DI SINISTRA – ITALIA DEI VALORI – LA MARGHERITA – PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI – RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA DEMOCRATICA – SOCIALISTI DEMOCRATICI ITALIANI – VERDI PER LA PACE

 

Sull’argomento v.:

l’articolo, a firma di Giuliano Foschini, pubblicato da Repubblica Bari del 20 ottobre 2007 (CLICCA QUI);

l’articolo, a firma di Donato Fiorenzo, pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 21 ottobre 2007 (CLICCA QUI).