“ALLA NATUZZI NON C’È DEMOCRAZIA SINDACALE”: UN OPERAIO, PER PROTESTA, INIZIA SCIOPERO DELLA FAME

Da Felice Dileo, operaio presso le aziende Natuzzi, riceviamo e volentieri pubblichiamo questa sua nota. Con lui e con la sua battaglia siamo solidali.

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Io Felice Dileo, operaio alla Natuzzi Jesce Santeramo (Ba),

denuncio alla pubblica opinione di essere vittima, insieme ai circa 950 miei colleghi di lavoro, della privazione di un diritto fondamentale riconosciuto dalle vigenti leggi e accordi nazionali, ovvero: quello di eleggere una rappresentanza sindacale unitaria e dei rappresentanti per la sicurezza. I complici di questo sopruso sono Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil di Bari.

Queste federazioni sindacali, infatti, da decenni mantengono alla Natuzzi dei rappresentanti sindacali aziendali nominati da loro e si sono sempre rifiutati (benché sollecitati dai lavoratori interessati) di presentare liste di candidati alla carica di R.S.U. così come previsto dal contratto collettivo nazionale di categoria.

A tale mancanza ho cercato più volte di far rimediare, rivolgendomi ai livelli superiori della organizzazione in cui milito: la Cgil, ma mi sono scontrato con un muro di gomma.

Contro questa ingiustizia, lunedì 19 c.m. alle ore 8:00 inizierò lo sciopero della fame presso la sede della Cgil Puglia sita in via Calace a Bari. Fino a quando le organizzazione sindacali competenti non adempieranno al proprio dovere di nominare una commissione elettorale e avviare quindi le procedure di elezione della R.S.U. alla Natuzzi.

 

FELICE DILEO (Cgil Rete 28 aprile)

 

AGGIORNAMENTO DEL 19 MAGGIO 2008. – E’ finita la protesta di Felice Dileo, dopo le prese di posizione della Cgil: per saperene di più, CLICCA QUI.