Appalto rifiuti. Abbiamo scritto alla Consip per conoscere cosa impedisca l’aggiudicazione e i tempi ancora occorrenti.

ABC Altamura Bene Comune

17 ottobre 2016

ARO BA/4, RIFIUTI: MANCA ANCORA L’AGGIUDICAZIONE DEL NUOVO SERVIZIO. COSTI, INEFFICIENZE E DISAGI.

Rosa Melodia (consigliere comunale di Altamura) ed Enzo Colonna (consigliere regionale) scrivono alla Consip.

Insufficiente raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e conseguenti costi esorbitanti del servizio che si scaricano sulle tasse a carico dei cittadini: sono alcuni motivi per i quali è assolutamente urgente che la gara per l’affidamento del nuovo servizio di igiene urbana per i sette comuni ricadenti nel territorio dell’ARO BA/4 si chiuda al più presto.
Per questo la consigliera comunale Rosa Melodia (Movimento ABC, Altamura Bene Comune) e il consigliere regionale Enzo Colonna (gruppo “Noi a Sinistra per la Puglia”) hanno scritto una lettera alla Consip, la società alla quale i Comuni di quell’Ambito di raccolta ottimale hanno affidato l’espletamento della stessa gara, per chiedere, visto che finora “sono mancati elementi di chiarezza e informazione da parte degli amministratori comunali”, di conoscere “cosa impedisca la definizione della procedura di gara avviata circa due anni fa e quali siano i tempi ancora occorrenti”.
I due rappresentanti istituzionali ricordano di aver appreso, a giugno scorso, “da comunicazioni e dichiarazioni di rappresentanti istituzionali dell’ARO BA/4, che le operazioni e le attività relative alla gara comunitaria per l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti, raccolta differenziata, trasporto dei rifiuti, igiene urbana e servizi complementari per i sette Comuni ricadenti nel territorio della stessa ARO (Altamura, Gravina in Puglia, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Grumo Appula, Toritto, Poggiorsini) si sarebbero concluse entro il mese di luglio con l’aggiudicazione definitiva. A distanza di quattro mesi, però – sottolineano – non si hanno ancora notizie in ordine all’aggiudicazione, quindi alla data presumibile di sottoscrizione del contratto e di avvio della nuova gestione del servizio. Per tale motivo, alcuni Comuni (come Altamura e Gravina in Puglia) continuano a prorogare vecchi rapporti contrattuali impostati su modelli organizzativi del servizio ampiamente superati.
L’attuale servizio, infatti – ricordano Melodia e Colonna – è svolto in tali Comuni tramite raccolta di prossimità (ovvero mediante conferimento nei cassonetti posti sulla sede stradale) e ciò, unitamente ad altre criticità non affrontate a livello locale, determina risultati in termini di raccolta differenziata assolutamente insoddisfacenti (Altamura 18%; Santeramo in Colle 16%; Gravina 7%).
Oltre che sotto il profilo della sostenibilità ambientale, le conseguenze di tale situazione – concludono – sono pesanti anche dal punto di vista economico: i contribuenti di tali Comuni continuano a sostenere gli esorbitanti costi necessari per il trasporto dei rifiuti indifferenziati, il loro trattamento e successivo conferimento in discarica, nonché il tributo speciale regionale per il deposito in discarica (c.d. ecotassa) che si attesta a quasi 26 euro per ogni tonnellata di rifiuti conferiti in discarica”.