PIANO RIORDINO OSPEDALIERO POTENZIATO OSPEDALE DELLA MURGIA NUOVI REPARTI E 81 POSTI LETTO IN PIÙ.

Il piano di riordino approvato ieri dalla giunta regionale della Puglia e illustrato dal presidente Michele Emiliano consegna all’Ospedale della Murgia “Perinei” 81 posti letto in più rispetto alla situazione attuale. Si passa infatti da 147 a 228, con un aumento percentuale del 55%. È il potenziamento più significativo nell’ambito della ASL di Bari.
Vengono attivati nuovi reparti: la neonatologia (+8 posti letto), la neurologia (+15), l’oculistica (+4), l’oncologia (+4), l’otorinolaringoiatria (+10), la riabilitazione funzionale (+8), l’UTIC (+4), l’urologia (+10). E vengono potenziati l’ostetricia e ginecologia (+6) e la terapia intensiva (+4).
Il nuovo piano attribuisce al “Fabio Perinei” un ruolo di rilievo nel sistema sanitario pugliese. Viene classificato come ospedale di primo livello con la sigla H1. Di questa tipologia ne esistono 15 in tutta la Puglia. Solo 5 sono, invece, gli ospedali di livello superiore, quelli di secondo livello, gli H2.
All’interno delle Reti tempo-dipendenti, all’Ospedale “Perinei” è riconosciuto il ruolo
– SU1 (stroke unit di primo livello: sono 7 in tutta la Puglia) nella “Rete Ictus”;
– CTZ (centro traumi di zona: 17 in Puglia) nella “Rete Trauma”;
– CU (Cardiologia con UTIC h24 senza emodinamica: sono 8 in tutto) nella “Rete Cardiologica”.
Adesso, a questo rafforzamento devono seguire misure concrete e necessarie come il potenziamento dell’organico, l’individuazione dei primari (mediante lo sblocco delle procedure concorsuali in itinere e l’avvio di nuove), l’implementazione di attrezzature e macchinari. A tutto questo si devono accompagnare anche i necessari interventi diretti a rimuovere difetti e carenze che la struttura, sebbene di recente realizzazione, ha rivelato in questi anni, ad esempio la tenuta e l’isolamento degli infissi, il miglioramento dell’illuminazione e della sicurezza degli spazi esterni.
Prende il via, pertanto, un periodo decisivo per il futuro della sanità murgiana, durante il quale, con la piena attuazione del Piano, la struttura dovrà essere arricchita di servizi e professionalità. Solo così l’Ospedale della Murgia potrà diventare un sicuro punto di riferimento per l’utenza di un ampio bacino territoriale, al confine tra due regioni, in modo da evitare che i pazienti siano costretti a rivolgersi altrove per ottenere un servizio sanitario di qualità.