Rifiuti Aro Bari 4. Non più tollerabili ritardi nell’ambito nuovo servizio.

Da Commissario Agenzia regionale rifiuti deciso richiamo ad amministratori locali per superare paralisi. Ai lavoratori finalmente lo stipendio di gennaio.

Ieri ho partecipato a un incontro convocato dal Commissario dell’Agenzia territoriale della Regione per il servizio di gestione dei rifiuti, avv. Gianfranco Grandaliano che ha visto la presenza di esponenti delle amministrazioni comunali ricadenti nell’Ambito di raccolta ottimale Bari 4 in merito alla situazione dell’attuale servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, nonché del suo futuro affidamento, compresi i ritardi della gara Consip. Un’iniziativa, quella della convocazione, che avevo sollecitato nei giorni scorsi e per cui ringrazio il Commissario Grandaliano. Erano presenti, tra gli altri, il sindaco e alcuni dirigenti e funzionari del Comune di Altamura, il vice sindaco di Gravina e il segretario generale dell’UNICAM, soggetto gestore dell’ARO Bari 4 (l’ambito territoriale per la raccolta che comprende sette comuni della Murgia: Altamura, Gravina, Santeramo, Cassano, Poggiorsini, Toritto, Grumo Appula).
Dal Commissario Grandaliano è giunto un forte richiamo agli amministratori locali a mettere in campo ogni sforzo per superare la oggettiva paralisi attuale e a dar avvio, in tempi rapidi, al nuovo servizio di raccolta dei rifiuti, evidenziando che, ove non sia chiara una prospettiva certa per chiudere la procedura di gara, sarà inevitabile procedere, di intesa con i vertici regionali, al commissariamento dell’ARO. Ricordo che, tre settimane fa, l’Assessore regionale alla qualità dell’ambiente, Domenico Santorsola, ha diffidato i Sindaci dei nove ambiti di raccolta ottimale della Puglia (tra cui quelli dell’ARO Bari 4) che hanno accumulato pesanti ritardi nell’espletamento delle gare per l’affidamento del nuovo servizio rifiuti, invitando i Comuni a fornire le motivazioni di tali ritardi, sollecitandoli a concludere le procedure di affidamento e paventando, in mancanza di spiegazioni, l’attivazione di procedure sostitutive, attraverso commissari ad acta.
I ritardi sono particolarmente sentiti nei Comuni dell’ex Aro Bari 4. L’organizzazione e l’espletamento della gara di raccolta rifiuti, differenziata, trasporto, igiene urbana e servizi complementari, sono stati affidati alla Consip ormai tre anni fa ma i termini per l’aggiudicazione, annunciati per luglio scorso, vengono continuamente prorogati. È notizia di questi giorni la comunicazione della Consip di un ulteriore rinvio per la chiusura della procedura: non più fine febbraio, ma fine aprile.
È una situazione che seguo e denuncio da tempo, assieme ai partiti e movimenti altamurani di minoranza, in particolare insieme al Movimento ABC. Non può più essere tollerata passivamente dalle amministrazioni locali.
Peraltro, in mancanza dell’aggiudicazione della gara, alcuni Comuni (come Altamura e Gravina in Puglia) continuano a prorogare vecchi rapporti contrattuali impostati su modelli organizzativi del servizio ampiamente superati. Questo determina gravi conseguenze, sia dal punto di vista economico, che dal punto di vista della qualità del servizio assicurato ai cittadini di alcuni Comuni dell’ambito.
A questo punto, ritengo che i Comuni, le relative amministrazioni, le forze politiche del territorio, debbano interrogarsi seriamente e rapidamente sulle iniziative da intraprendere, in modo coordinato e congiunto, per superare l’oggettiva paralisi e immaginare soluzioni diverse, nuove forme di gestione di un così delicato servizio, i cui costi incidono pesantemente sui bilanci dei comuni e dei cittadini, a partire, ad esempio, dalla possibilità, già avanzata negli anni scorsi, di affidarlo ad un soggetto pubblico.
Infine, una piccola, parzialissima, buona notizia. Nel corso dell’incontro il dirigente del Comune di Altamura ha informato di aver provveduto ad adottare il provvedimento con cui il Comune, sostituendosi alla ditta, ha erogato ai dipendenti della Tradeco, dopo le tredicesime, anche gli stipendi per il mese di gennaio. Finalmente. Era una procedura che da settimane sollecitavo. Proprio il mancato pagamento delle retribuzioni e le contestazioni di altre inadempienze nei contratti di lavoro, avevano indotto i lavoratori della società concessionaria del servizio, a proclamare uno sciopero che ha determinato la sospensione del servizio di raccolta dei rifiuti lunedì scorso.