Il terrorismo delle chiacchiere.

“La violenza è dappertutto”, soprattutto “la violenza della lingua”. È il “terrorismo delle chiacchiere, perché quello che è abituato a fare delle chiacchiere è un terrorista. Perché una chiacchiera è come una bomba, distrugge la persone”. C’è poi “la violenza degli insulti … Insultare è ferire, fare una ferita al cuore dell’altro. Non uccidere è anche non insultare”. “L’atteggiamento contrario alla violenza è la mitezza, è essere miti, … avere un atteggiamento di mitezza non significa essere stupidi: significa dire le cose in pace, con tranquillità, senza ferire, cercare un modo di dire che non ferisca. La mitezza è una delle virtù che dobbiamo reimparare, ritrovare nella nostra vita”.
[Papa Bergoglio]