REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO E DEFINIZIONI UNIFORMI. DOMANI, LUNEDÌ 5 GIUGNO, AD ALTAMURA, SEMINARIO FORMATIVO.

Domani, lunedi 5 giugno, a partire dalle ore 15,30, presso il Teatro Mercadante di Altamura interverrò ad un seminario formativo organizzato dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (OAPPC), dall’Ordine degli Ingegneri e dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Bari, sulle questioni connesse al recepimento dell’Intesa raggiunta nell’ottobre del 2016 in Conferenza Unificata tra Governo, Regioni ed Enti locali sull’adozione del Regolamento Edilizio Tipo e delle Definizioni Uniformi.
È un tema su cui, nelle scorse settimane, sono stati impegnati il Consiglio e la Giunta regionale e che ha condotto dapprima all’adozione di due deliberazioni di Giunta, su iniziativa dell’Assessore all’Urbanistica Anna Maria Curcuruto (n. 544 dell’11 aprile e n. 648 del 4 maggio 2017) e successivamente all’approvazione della legge regionale n.11 del 18 maggio 2017 (pubblicata sul Bollettino n. 58 del 19 maggio 2017), con la quale sono state dettate disposizioni che regolano il procedimento e i tempi di adeguamento dei regolamenti edilizi comunali ai nuovi strumenti adottati in conferenza unificata.
Una legge frutto di un intenso lavoro che ho condotto assieme ad alcuni colleghi Consiglieri e all’Assessore Curcuruto, finalizzato a rendere più lineare e meno problematica questa importante fase di transizione e per il quale sono risultati preziosi gli spunti di riflessione e gli argomenti forniti dall’associazione dei Comuni, dagli ordini professionali, dai tecnici comunali e da professionisti del settore.
Grazie a questa legge, la Puglia è stata la prima regione in Italia ad aver rispettato l’obbligo di recepire lo Schema di Regolamento Edilizio Tipo e le Definizioni Uniformi, condividendone la finalità primaria cioè quella di rendere omogenea e coerente, su tutto il territorio nazionale, la disciplina in materia edilizia che, oggi, è frastagliata e molto diversa da Comune a Comune.
Sinteticamente ricordo che la legge prevede che ciascun Comune debba adeguare il proprio regolamento (secondo lo schema tipo) entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge. Se non dovesse provvedervi il consiglio comunale entro 150 giorni, sarà compito del responsabile della struttura comunale competente provvedere entro i successivi 30 giorni.
La legge approvata, inoltre, disciplina il regime transitorio garantendo che ogni decisione sui provvedimenti edilizi sarà assunta dai Comuni sulla base delle disposizioni vigenti al tempo di presentazione o deposito dell’istanza.
Sotto altro profilo, per coordinare gli strumenti urbanistici attualmente vigenti con il nuovo quadro regolamentare e gli aggiornati parametri urbanistici ed edilizi, si è stabilito che i Comuni potranno procedere ad adeguare alle nuove Definizioni Uniformi anche le norme tecniche di attuazione dei loro strumenti urbanistici senza che questo costituisca variante, a condizione che restino invariate le previsioni dimensionali previste nei piani. In altri termini ai Comuni basterà recepire le nuove definizioni con una deliberazione di Consiglio e non invece attraverso la procedura più complessa prevista per le varianti urbanistiche.
Il programma del seminario prevede, dopo la registrazione dei partecipanti (cui saranno attribuiti crediti formativi), la presentazione dell’evento a cura del Vice Presidente OAPPC Bari e responsabile della Commissione per la Formazione, arch. Nunzio Perrucci, e i saluti dei Presidenti dell’Ordine degli Ingegneri di Bari, ing. Angelo Lobefaro, del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Bari, geom. Angelo Addante, e dell’Amministratore unico della società che gestisce il Teatro Mercadante (che ospita il seminario), Vito Barozzi.
Oltre al mio intervento sono programmate le relazioni dell’Assessore regionale all’Urbanistica Anna Maria Curcuruto, del Presidente dell’Ordine degli Architetti della BAT nonché delegato della Federazione Regionale OAPPC della Puglia, arch. Giuseppe D’Angelo, dei Dirigenti degli uffici tecnici dei Comuni di Bisceglie (arch. Giacomo Losapio), Altamura (arch. Giovanni Buonamassa), Gravina in Puglia (arch. Antonio Vendola) e Toritto (ing. Nicola Crocitto).
Seguirà un dibattito con il pubblico in sala. A moderare i lavori del convegno sarà il Presidente dell’Ordine degli Architetti, arch. Vincenzo Sinisi.
Ringrazio gli Ordini professionali organizzatori per l’invito. Sono certo che il seminario sarà un utile momento di confronto per amministratori, dirigenti comunali, tecnici e operatori del settore sulle questioni legate al recepimento del RET e delle Definizioni Uniformi e per sviscerare e risolvere eventuali problemi interpretativi.
L’occasione servirà anche a rinnovare l’invito alle amministrazioni comunali a fare di necessità virtù: cogliere l’obbligo di adeguare i propri regolamenti come opportunità per migliorarli e modernizzarli nella direzione della semplificazione ed efficienza dell’azione amministrativa, della sostenibilità ambientale ed energetica degli interventi edilizi, della qualità architettonica, del decoro urbano, dell’igiene pubblica, del superamento delle barriere architettoniche, in sintesi, nella direzione del miglioramento della qualità urbana e della vita dei cittadini. Tutti parametri, questi, chiaramente valorizzati dallo schema tipo di regolamento edilizio.