RIFIUTI ARO BARI/4, AGGIUDICATO APPALTO SERVIZIO DI SPAZZAMENTO, RACCOLTA E TRASPORTO.

Si sono concluse oggi, con l’aggiudicazione definitiva al costituendo RTI TeKnoService Srl – Azienda Servizi Vari Spa – Raccolio Srl, le procedure della gara d’appalto, gestite dalla Consip, per il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti dei comuni ricadenti nell’Ambito di Raccolta Ottimale (ARO) Ba/4.
L’aggiudicazione segna un passo importante e decisivo per lo sblocco di una situazione oggettivamente insostenibile, particolarmente aggravata negli ultimi mesi e che aveva condotto al commissariamento dell’Ambito deciso dalla Giunta regionale nel marzo scorso.
Ringrazio l’Onorevole Liliana Ventricelli e il Commissario straordinario Gianfranco Grandaliano, che ha raccolto anche le mie sollecitazioni di questi mesi, per il lavoro di impulso fornito per la chiusura della procedura di affidamento.
Da anni i servizi sono in proroga, basati su vecchi rapporti contrattuali impostati su modelli organizzativi del servizio ampiamente superati, con gravi conseguenze sia dal punto di vista economico, che sul piano della qualità del servizio.
A ciò si aggiungano i notevoli disagi avvertiti nell’erogazione dei servizi (dovuti all’obsolescenza delle attrezzature, a guasti tecnici dei mezzi di trasporto, ecc.) con conseguenze inevitabili per il decoro e l’igiene delle città, e i diversi episodi, anche recenti, in cui è venuta a mancare la dovuta retribuzione dei dipendenti.
Ora è necessario che i comuni dell’ambito siano pronti per l’attivazione del nuovo servizio che prevede un cambio radicale di impostazione, passando dalla raccolta di prossimità (con i cassonetti nelle vie cittadine) al sistema ‘porta a porta’. Occorre in particolare predisporre i necessari interventi infrastrutturali (come, ad esempio, i centri comunali di raccolta su cui si sconta ancora ritardo) e preparare i cittadini attraverso una adeguata opera di informazione.
L’obiettivo deve essere quello di ridurre la produzione di rifiuti e incrementare decisamente le percentuali di raccolta differenziata, attualmente ferma a livelli notevolmente bassi in diversi comuni dell’ambito (Altamura 18%, Santeramo 16,5%, Gravina (6,8%). Tali dati hanno determinato per gli stessi comuni l’applicazione in misura elevata dell’ecotassa, il cui peso grava su cittadini e imprese.
In merito, ricordo che, con la legge regionale 5/2017, la Regione è intervenuta per venire incontro ai Comuni in ritardo nel conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata, lasciando inalterata, per quelli che riusciranno a conseguire incrementi di almeno il 5% nei mesi di settembre e ottobre 2017, l’aliquota massima di 15 euro per ogni tonnellata di rifiuti conferiti in discarica (anziché 25,82 euro per tonnellata prevista dalla legge regionale n. 38/2011). Si tratta, tuttavia, di una eccezionale misura non ripetibile per il futuro, poiché la legge statale n. 221/2015 rende inderogabili, a partire dal 2018, i livelli minimi di raccolta differenziata per tutto il territorio nazionale e impone l’applicazione di una addizionale del 20% a carico dei comuni che non li raggiungano.