REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO: NECESSARIO ANTICIPARE IL VOTO SULLA PROROGA DEL TERMINE DI ADEGUAMENTO PER EVITARE BLOCCO PER I COMUNI.

La stragrande maggioranza dei Comuni pugliesi non ha ancora proceduto all’adeguamento dei regolamenti edilizi comunali allo schema di regolamento tipo recepito dalla Regione Puglia, insieme alle Definizioni Uniformi, in esecuzione dell’Intesa sottoscritta nell’ottobre 2016 in sede di Conferenza Unificata Stato – Regioni.
Ricordo, infatti, che la legge regionale numero 11 del 18 maggio 2017 (pubblicata nel bollettino del 19 maggio):
– in linea con le disposizioni dell’Intesa, assegna un termine di 180 giorni dalla sua entrata in vigore, dunque sino al 15 novembre, per l’adeguamento dei regolamenti comunali al nuovo Regolamento Edilizio Tipo. Decorso infruttuosamente tale termine, il regolamento edilizio comunale non adeguato cessa di avere effetti per le parti incompatibili con il RET;
– stabilisce che, sino all’adeguamento e comunque non oltre il termine ultimo del 15 novembre 2017, tutte le pratiche edilizie depositate o presentate entro tale data dovranno essere istruite e definite applicando la regolamentazione comunale previgente.
Quanto alle Definizioni Uniformi, la legge regionale prevede che l’adeguamento alle nuove definizioni potrà essere operato anche con riferimento alle attuali norme tecniche di attuazione dei piani regolatori senza che ciò comporti la necessità di procedere con una variante urbanistica a condizione, però, che restino immutate le previsioni dimensionali dei rispettivi piani. In altri termini ai Comuni basterà recepire le nuove definizioni con una deliberazione di Consiglio e non invece attraverso la procedura più complessa prevista per le varianti urbanistiche.
Non avendo proceduto a questi adempimenti, nei Comuni potrebbero determinarsi notevoli incertezze e paralisi nell’attività istruttoria di nuove pratiche in quanto, a partire dal 16 novembre, le Definizioni Uniformi troveranno applicazione diretta su una disciplina urbanistica non aggiornata.
Nelle scorse settimane la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore Pisicchio, ha adottato un disegno di legge, che lo scorso 8 novembre ha conseguito il parere favorevole della V Commissione, con il quale viene stabilita una proroga al 31 dicembre 2017 per procedere all’adeguamento e viene assegnata la competenza ad adottare i nuovi regolamenti alla Giunta comunale (anziché al Dirigente) nel caso non abbia provveduto il Consiglio comunale.
Si confidava di portare la proposta legislativa al voto del Consiglio nella seduta del 14 novembre. E, invece, uno slittamento del calendario dei lavori ha determinato che tale seduta fosse dedicata alla trattazione di interrogazioni e mozioni.
Per ovviare al rischio di un vuoto che potrebbe determinarsi a partire dal 16 novembre, è opportuno perciò procedere alla trattazione urgente del disegno di legge già nella seduta di domani, 14 novembre, sebbene non contemplata all’ordine del giorno. In questa direzione, assieme ai colleghi Amati, Pentassuglia, Vizzino, Abaterusso, Damascelli e Franzoso, abbiamo presentato una richiesta al Presidente del Consiglio. Una proposta che dovrà essere approvata all’unanimità dalla conferenza dei capigruppo che precede la seduta.
Confido, dunque, nella disponibilità di tutti i colleghi capigruppo ad anticipare la discussione e votazione del disegno di legge regionale che stabilisce la proroga del termine di adeguamento, così da dare certezza alle amministrazioni locali sul regime applicabile e concedere loro ulteriore tempo per procedere agli adempimenti necessari.