AL VIA CONCORSI ASL BARI PER ASSUNZIONE DI MEDICI. UN ALTRO TASSELLO IMPORTANTE PER IL MIGLIORAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA SANITARIO PUGLIESE.

La pubblicazione, avvenuta nella giornata di ieri, della Deliberazione del Commissario Straordinario della ASL Bari (da qui) con la quale vengono approvati i bandi pubblici per l’indizione dei concorsi, per titoli ed esami, finalizzati all’assunzione di 53 nuovi dirigenti medici, rappresenta un ulteriore tassello nel quadro del progressivo miglioramento dell’assistenza sanitaria sul territorio pugliese e, in particolare, nel territorio barese.

Dopo anni di sostanziale paralisi nel reclutamento di nuovo personale, con le enormi difficoltà che questo ha comportato, i sacrifici determinati dalla razionalizzazione dell’offerta di servizi sul territorio e il duro lavoro compiuto in questi due anni e mezzo dall’amministrazione regionale stanno finalmente consentendo una radicale inversione di rotta.

L’espletamento di questi concorsi consentirà, infatti, in breve tempo di fornire una risposta efficace alle criticità in cui versano diverse strutture operative della ASL di Bari, dovute anche al nuovo orario di lavoro disposto dalla legge n. 161/2014. Criticità cui, in questi anni, si è fatto fronte con un massiccio ricorso a rapporti di lavoro a tempo determinato, contribuendo in tal modo a determinare un diffuso fenomeno di precariato nell’ambito del sistema sanitario pugliese.

Ora finalmente ci sono tutti i presupposti per garantire migliori servizi in favore dei cittadini, assicurando maggiore stabilità e organicità al sistema sanitario e immettendo nuove energie negli ospedali e nelle strutture territoriali.

Le procedure concorsuali deliberate ora dalla ASL di Bari interesseranno diverse discipline: malattie dell’apparato respiratorio (1 posto), medicina interna (2 posti), pediatria (3 posti), nefrologia (3 posti), urologia (3 posti), ginecologia e ostetricia (5 osti), oftalmologia (3 posti), otorinolaringoiatria (3 posti), neurologia (2 posti), anestesia e rianimazione (4 posti), medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza (1 posto), patologia clinica (8 posti – biologi), psicologia (8 posti), ortopedia e traumatologia (4 posti), psichiatria (3 posti).

Tra l’altro le graduatorie che saranno approvate all’esito di questi concorsi resteranno valide per tre anni, con la possibilità di essere utilizzate (anche da altre aziende sanitarie pugliesi) per future assunzioni a tempo indeterminato o per attingervi in caso di assunzioni con contratti di lavoro a termine. Una straordinaria occasione di lavoro, pertanto, per i tanti medici che ora potranno ambire all’assunzione.

La deliberazione di approvazione di queste procedure concorsuali rappresenta, infatti, un provvedimento molto atteso e da me più volte sollecitato (leggi qui, ad esempio) presso il Dipartimento “Promozione della Salute” diretto dal Dott. Giancarlo Ruscitti e presso il Commissario Straordinario della ASL BA, dott. Vito Montanaro, a cui vanno i miei ringraziamenti unitamente al Presidente Emiliano che ha dato un deciso impulso in questa direzione.

In questo modo, per quanto riguarda in particolare il territorio murgiano, sarà possibile far fronte, mi auguro nel modo più esauriente possibile, alle carenze nella pianta organica dell’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei” di Altamura che attende da tempo l’assunzione di diversi dirigenti medici nei reparti di ortopedia, oculistica, otorino-laringoiatria, chirurgia, anestesia e pediatria (complessivamente, almeno una quindicina di unità). Auspico pertanto che all’esito delle procedure concorsuali avviate con l’approvazione dei bandi, possano essere individuate queste figure al fine di migliorare complessivamente l’offerta sanitaria nel territorio murgiano.

A questo proposito ricordo che è anche in corso la procedura (che dovrebbe concludersi in poco tempo) per dotare l’Ospedale “Perinei”, attraverso il ricorso ad una graduatoria disponibile presso la ASL di Lecce, di un nuovo oncologo. Come pure, mi auguro e torno a sollecitare che presto possano concludersi le procedure per l’individuazione dei primari per diversi reparti (come cardiologia, chirurgia, urologia, ginecologia-ostetricia) la cui guida è da tempo affidata a reggenti con inevitabili limiti in termini di stabilità, organizzazione e programmazione.

Sono così evidenti i segnali (come la stabilizzazione di circa 1500 rapporti di lavoro precari avviata nei giorni scorsi, il concorso bandito due giorni fa dalla ASL di Foggia per l’assunzione di 137 Operatori Socio Sanitari, l’indizione di questi concorsi per 53 dirigenti medici per la ASL di Bari) che indicano una netta inversione di tendenza nel sistema sanitario pugliese destinato a giovarsi di competenze e professionalità nuove che entreranno in servizio e che concorreranno a migliorare l’offerta di assistenza sanitaria in favore dei cittadini.

Un “nuovo inizio” per il sistema sanitario regionale, come ho già avuto modo di definirlo.

Un passo alla volta, tra mille difficoltà dovute in particolare dalla necessità di rispettare i vincoli di finanza pubblica imposti dalla normativa statale, la Puglia si sta muovendo con decisione verso un complessivo potenziamento del suo sistema sanitario pubblico, già dimostrato dalle statistiche e, in particolare, dal miglioramento (certificato nelle scorse settimane dal Ministero della Salute) dei parametri relativi ai Livelli Essenziali di Assistenza, e che presto sarà anche percepito direttamente dai cittadini.