APPROVATA LA LEGGE SULL’EQUO COMPENSO. UNA PAGINA DI BUONA POLITICA PER TUTTO IL MONDO DELLE PROFESSIONI.

Sono molto soddisfatto per l’approvazione, oggi (18 giugno 2019) in Consiglio Regionale, del disegno di legge in materia di “equo compenso” per le prestazioni professionali rese in esecuzione di incarichi conferiti dall’Amministrazione regionale [da qui il testo e la relativa scheda]..

Si tratta di un intervento legislativo particolarmente importante e atteso che consente di recepire, anche in Puglia, la normativa nazionale che ha esteso alle pubbliche amministrazioni l’obbligo di retribuire i professionisti in maniera congrua e nel rispetto dei parametri fissati dagli appositi decreti ministeriali, obbligo inizialmente contemplato solo nei rapporti tra professionisti e committenti “forti” (banche, assicurazioni e, per quel che ci riguarda, grandi imprese).

La legge impegna a riconoscere pienamente il valore sociale ed economico, nonché la dignità, delle libere professioni, con la liquidazione, in favore dei professionisti che operino nell’interesse dell’Amministrazione regionale, di compensi correttamente determinati in ragione della qualità e della quantità delle prestazioni rese.

Come è noto, infatti, il mondo delle libere professioni sta attraversando un periodo di grave difficoltà, con la progressiva perdita di prestigio sociale e di quella sicurezza economica che, storicamente, tali attività hanno sempre garantito, provocando, soprattutto tra i professionisti più giovani, un clima di diffusa incertezza e sfiducia sul futuro.

Ebbene, con questa legge la Regione (in tutte le sue articolazioni, comprese società e aziende dalla stessa partecipate, vigilate o controllate) si impegna a riconoscere equi compensi ai professionisti che prestano la loro attività in suo favore, conformemente a quanto stabilito negli appositi decreti ministeriali che fissano i parametri di riferimento per la loro determinazione, in modo che siano proporzionati al lavoro svolto, oltre che rispettoso della dignità della professione esercitata.

C’è, inoltre, un altro importante punto nella legge approvata oggi. Si prevede, infatti, che, nel caso di prestazioni rese in esecuzione di incarichi professionali finalizzati alla presentazione di istanze, segnalazioni, dichiarazioni e comunicazioni di qualunque tipo ad una pubblica amministrazione del territorio regionale, l’effettivo rispetto della normativa in materia di “equo compenso” rappresenta una condizione indispensabile per la conclusione del procedimento amministrativo e deve essere attestato con apposita dichiarazione rilasciata dal committente.

Credo che questa legge (nata anche dal proficuo confronto con tutti gli Ordini e Collegi professionali della Puglia) rappresenti un significativo passo in avanti per il pieno riconoscimento della dignità del lavoro dei professionisti e ringrazio per il suo impegno su questa materia l’Assessore proponente, Giovanni Giannini, con il quale nei mesi scorsi si è sviluppata una proficua interlocuzione che ha portato a recepire suggerimenti e sollecitazioni che avevo proposto al fine di rendere il testo quanto più efficace e rispondente alle esigenze dei professionisti pugliesi.

ENZO COLONNA