ZES ADRIATICA, PUBBLICATO BANDO PER ASSEGNAZIONE DI ULTERIORI 261 ETTARI AI COMUNI INTERESSATI.

GRANDE OPPORTUNITÀ PER I COMUNI DELLA MURGIA BARESE.

Con determina dirigenziale n. 155 del 18 luglio 2019 (pubblicata nel BURP n. 84 del 25 luglio 2019 e scaricabile da qui), a firma della Dirigente della Sezione “Attività Economiche, Artigianali e Commerciali” della Regione Puglia, Francesca Zampano, è stato approvato l’Avviso Pubblico per l’attribuzione delle aree disponibili e non ancora assegnate delle Zone Economiche Speciali Interregionali, “Ionica” e “Adriatica”.

Si realizza, così, come avevo più volte sottolineato, un impegno del governo regionale che in sede di perimetrazione delle aree comprese nelle ZES aveva anche annunciato la possibilità di assegnare ulteriori superfici ai comuni interessati, previo l’espletamento di una procedura ad evidenza pubblica per la loro selezione.

Per quanto riguarda la ZES “Adriatica” (per la cui definitiva istituzione manca solo il Decreto da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri che dovrebbe intervenire a breve, essendo stato ultimato l’iter di approvazione a livello regionale) le aree ancora disponibili sono pari a 261,10 ettari.
Ricordo che il Piano Strategico di questa ZES è stato approvato, dopo un lungo e articolato percorso, con Delibera di Giunta regionale n. 839 del 7 maggio scorso ed è connessa, per quanto riguarda la Puglia, ai porti di Manfredonia, Barletta, Bari, Molfetta, Monopoli e Brindisi (nonché agli snodi logistici degli aeroporti di Bari, Brindisi e Foggia, dell’interporto regionale della Puglia, della piattaforma logistica di Incoronata), comprendendo, complessivamente, superfici pari a circa 2889 ettari.

Come ho già avuto modo di segnalare in passato (da qui uno dei miei ultimi interventi sull’argomento), nell’ambito del perimetro della ZES sono già ricomprese ampie aree produttive dei territori di Altamura (183,50 ettari della zona industriale che insiste sulla strada statale 96 per Gravina) e Gravina (circa 10 ettari di aree P.I.P.), in modo da valorizzare adeguatamente il vasto e articolato sistema produttivo della Murgia barese, come da me sollecitato in molteplici circostanze e riunioni.

Ora, con questo bando, sarà anche possibile estendere l’area interessata candidando ulteriori porzioni di territorio.

I comuni interessati a cogliere questa opportunità potranno candidare aree che rispettino i requisiti previsti per le ZES e che quindi si configurino come “porto”, area retroportuale (anche di carattere produttivo e aeroportuale), piattaforma logistica o interporto, mentre le aree residenziali non potranno essere candidate.

Così come è esplicitamente chiarito nell’Avviso pubblico, la ZES può ricomprendere anche aree non territorialmente adiacenti purché presentino un nesso economico e funzionale con l’area portuale individuata nella perimetrazione della Zona Economica Speciale e adeguate infrastrutture di collegamento con la stessa.

Un criterio di preferenza sarà attribuito a quelle candidature presentate congiuntamente da più Enti locali, in una logica di Sistema territoriale integrato che vada a coniugarsi organicamente con il Piano Strategico della ZES di riferimento. Il Sistema Territoriale Integrato comprende le aree appartenenti ad Enti Locali diversi che condividono, per ragioni territoriali o economiche, fattori come piani di sviluppo, servizi alle imprese, attività di promozione territoriale, dotazioni infrastrutturali e logistiche esistenti o programmate, siti produttivi intesi come filiere, distretti di produzione, distribuzione e consumo specifici.

Le domande, redatte con le modalità fissate nell’Avviso, dovranno essere inviate esclusivamente tramite posta elettronica certificata entro 90 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso nel Bollettino Ufficiale Regione Puglia.

Con questa iniziativa sarà possibile includere e coinvolgere altre realtà territoriali nell’ambito del processo di istituzione delle ZES che, come noto, determinerà vantaggi in termini fiscali e di semplificazione amministrativa per le imprese che si andranno ad insediare in queste aree, rappresentando un importante incentivo per lo sviluppo e la crescita economica.

Auspico, pertanto, la partecipazione da parte dei Comuni e, in particolare, per quello che riguarda l’area della Murgia barese penso, ad esempio, ai Comuni di Gravina in Puglia, Santeramo in Colle, Grumo Appula, Acquaviva delle Fonti, Poggiorsini, Toritto, Gioia del Colle, Corato, Cassano Murge, a cui, oltre un anno e mezzo fa, avevo indirizzato una mia sollecitazione da cui si era sviluppata, di concerto con il Comune di Altamura e con numerose organizzazioni di settore presenti sul territorio, una iniziativa congiunta finalizzata all’inserimento dell’area murgiana nel perimetro della ZES Adriatica.

Purtroppo, nel corso dell’istruttoria, alcune delle aree o non erano state proposte o non erano adeguatamente accompagnate da supporti informativi e documentali. Ora, però, quella progettualità può essere ripresa grazie all’opportunità fornita da questo bando della Regione Puglia, in modo da completare il lavoro già avviato e fornire un’occasione ulteriore di sviluppo ad un territorio ampio come quello della Murgia barese che esprime un tessuto economico e imprenditoriale particolarmente vivace.

Segnalo altresì che mercoledì prossimo, 31 luglio, presso la Fiera del Levante si svolgerà un incontro di approfondimento con l’assessore regionale Borraccino e con i tecnici dell’Assessorato allo Sviluppo Economico, finalizzato proprio ad illustrare i contenuti dell’Avviso Pubblico e a fornire agli enti locali interessati ogni utile chiarimento per la proposizione delle istanze di partecipazione.

Ringrazio l’assessore Cosimo Borraccino per questa iniziativa e per l’impegno con il quale sta sostenendo l’importanza delle ZES quale volano per lo sviluppo economico del nostro territorio.

ENZO COLONNA