ZES ADRIATICA, OK DA PARTE DEL GOVERNO CENTRALE.

AL VIA UNA GRANDE OPPORTUNITA’ DI CRESCITA E SVILUPPO PER IL TERRITORIO INTERESSATO, COMPRESO QUELLO DELLA MURGIA BARESE.

Oggi, il Ministero per il Sud ha comunicato alla Regione Puglia che da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’Economia e delle Finanze c’è il via libera definitivo alla istituzione della Zona Economica Speciale Interregionale “Adriatica”.

Ora per il formale completamento del lungo e articolato percorso di approvazione di questa ZES non resta che la pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che, a questo punto, interverrà a brevissimo. Si tratta del raggiungimento di un obiettivo di straordinaria e strategica importanza per il territorio, che seguo, passo dopo passo, da circa due anni.

La ZES Adriatica (che comprende anche i territori della Regione Molise) costituisce una delle due macroaree geografiche del territorio regionale (l’altra è quella “Jonica”, il cui decreto di formale istituzione è stato pubblicato poche settimane fa), collegate a una o più aree portuali, per le quali sono previste specifiche misure (benefici fiscali, incentivi, semplificazioni amministrative) finalizzate a creare un contesto orientato alla crescita di imprese, all’attrazione di investimenti, all’incremento di scambi commerciali ed export.

A questo proposito ricordo che l’inserimento nel perimetro della ZES di ampie aree produttive dei territori di Altamura (183,50 ettari della zona industriale che insiste sulla strada statale 96 per Gravina) e Gravina (circa 10 ettari di aree P.I.P.) valorizza adeguatamente, all’interno del perimetro della ZES Adriatica, il vasto e articolato sistema produttivo della Murgia barese, come da me sollecitato in molteplici circostanze e riunioni (per una ricostruzione, rinvio ad una mia nota di maggio scorso, da qui).

Più volte, infatti, negli ultimi due anni ho ribadito come la Murgia meritasse una specifica considerazione in vista della definizione del perimetro delle Zona Adriatica e questo per una serie di ragioni: si tratta infatti di un territorio caratterizzato da un vivacissimo tessuto produttivo, vocato all’innovazione tecnologica e dei processi produttivi, alla ricerca, alla commercializzazione su scala nazionale e internazionale.

Un territorio in cui si sono insediate, negli ultimi quarant’anni, numerose realtà industriali e artigianali attive in differenti settori produttivi: agroalimentare (in particolare, lavorazione e trasformazione di cereali e derivati, legumi), manifatturiero (mobile, design, moda), meccanica, impiantistica avanzata.

Tale bacino produttivo si è sviluppato lungo il principale asse stradale di questo territorio, la statale 96 (i cui lavori di ammodernamento e raddoppio sono ormai prossimi ad essere terminati), peraltro l’unico asse di collegamento tra l’area portuale e retroportuale di Bari, l’entroterra e la Basilicata.

Per questo l’inserimento dell’area murgiana all’interno della ZES Adriatica rappresenta certamente un importante traguardo raggiunto da questo territorio sotto il profilo di una aggiornata prospettiva di sviluppo economico, che consentirà di attrarre investimenti e di creare nuova impresa e occupazione.

Tra l’altro, come ho già segnalato nei giorni scorsi, si potranno aggiungere altre aree di altri comuni grazie al bando recentemente approvato dalla Giunta regionale e già pubblicato sul BURP n. 84 del 25 luglio che prevede di estendere le aree già perimetrate, pari a 2.628 ettari, con l’assegnazione agli enti locali interessati, a seguito di apposita procedura comparativa, di ulteriori aree disponibili e non assegnate, pari a 261,10 ettari.

Auspico, pertanto, la partecipazione da parte dei Comuni e, in particolare, per quello che riguarda l’area della Murgia barese penso, ad esempio, ai Comuni di Gravina in Puglia, Santeramo in Colle, Grumo Appula, Acquaviva delle Fonti, Poggiorsini, Toritto, Gioia del Colle, Corato, Cassano Murge, a cui, oltre un anno e mezzo fa, avevo indirizzato una mia sollecitazione da cui si era sviluppata, di concerto con il Comune di Altamura e con numerose organizzazioni di settore presenti sul territorio, una iniziativa congiunta finalizzata all’inserimento dell’area murgiana nel perimetro della ZES Adriatica.

Purtroppo, nel corso dell’istruttoria, alcune delle aree o non erano state proposte o non erano adeguatamente accompagnate da supporti informativi e documentali. Ora, però, quella progettualità può essere ripresa grazie all’opportunità fornita da questo bando della Regione.

Ricordo a questo proposito che mercoledì prossimo, 31 luglio, alle ore 16, presso la Fiera del Levante si svolgerà un incontro di approfondimento con l’assessore regionale Cosimo Borraccino e con i tecnici dell’Assessorato allo Sviluppo Economico, finalizzato proprio ad illustrare i contenuti dell’Avviso Pubblico e a fornire agli enti locali interessati ogni utile chiarimento.

Sono molto soddisfatto del lavoro svolto e del risultato conseguito.

ENZO COLONNA