L’articolo della Gazzetta del Mezzogiorno di due giorni fa (quinta immagine), a firma di Onofrio Bruno che ringrazio, dà conto opportunamente di svariati interventi di rigenerazione urbana che interessano i quartieri Centro Storico, Via Selva sino a Trentacapilli, Parco San Giuliano.
Per alcuni è vicina, poche settimane, la gara di appalto comunale per la loro realizzazione (Centro Storico), per altri devono essere completate le progettazioni esecutive prima di essere messi in gara.
Hanno tutte un elemento in comune: sono state tutte e per intero finanziate con un massiccio sforzo economico compiuto dalla Regione Puglia.
La loro realizzazione consentirà ad Altamura di cambiare volto, di collegare meglio le periferie al centro, di realizzare infrastrutture che miglioreranno la qualità della vita dei cittadini.
Sono tutte procedure che hanno visto il lavoro di tanti in questi ultimi due anni (strutture tecniche regionali e comunali, amministratori regionali e comunali, commissari prefettizi).
A queste progettualità (e a tante altre di cui non faccio cenno in questo post) ho dedicato tutto l’impegno che mi era possibile, nei limiti delle mie funzioni, affinché la Comunità altamurana potesse beneficiare dei finanziamenti regionali.
Al termine del mio mandato di consigliere regionale (tra 6-7 mesi), avviato nel settembre 2016 farò un puntuale rendiconto di tutte le opere e i servizi conquistati per la Murgia, per Altamura, oltre che dell’attività legislativa svolta.
Per ora mi limito a fornire qualche dettaglio solo sugli interventi menzionati nell’articolo.
In sintesi:
1) RIGENERAZIONE URBANA TRA VIA MATERA – VIA SELVA – TRENTACAPILLI (5 MILIONI).
Si tratta di interventi finanziati dalla Regione nell’ambito del bando “Rigenerazione Urbana Sostenibile” (risalente a maggio 2017), finalizzato a selezionare Aree Urbane nelle quali creare o migliorare infrastrutture e servizi necessari per la vivibilità dei quartieri.
Il Comune di Altamura, cui avevo tempestivamente segnalato il bando, ha partecipato (settembre 2017, con la Commissaria Prefettizia Grandolfo) e si è classificato al 9° posto in graduatoria, su 89 candidature pervenute, ottenendo un finanziamento regionale pari a 5 milioni di euro, il massimo concedibile (nella prima immagine, l’ambito di intervento).
Un grande risultato di cui ho dato conto più volte (ad esempio, in occasione dell’approvazione della graduatoria regionale nel giugno 2018, da qui).
Nell’ultimo anno in Comune (Amministrazione Melodia) si è sviluppata la progettazione definitiva (leggi qui) e presto ci sarà la firma del disciplinare tra Regione e Comune che regola i reciproci rapporti, in particolare il cronoprogramma degli interventi che prevede in due anni e mezzo la loro completa realizzazione.
Grazie al finanziamento della Regione di 5 milioni di euro il Comune realizzerà;
- una strada con piste ciclopedonali, alberature e sistema di raccolta e riuso dell’acqua piovana nella zona Via Selva (importo: 1.600.000 euro);
- uno spazio aperto pubblico dotato di arredo urbano e orti urbani (importo: 570.000 euro);
- ristrutturazione/restauro di una parte significativa dell’ex Monastero del Soccorso, Porta Matera (importo: 2.830.000 euro).
2) RIGENERAZIONE DEL CENTRO STORICO (5 MILIONI)
I tre precedenti interventi si aggiungono a quelli già finanziati, sempre dalla Regione Puglia, con ulteriori 5 milioni di euro, che interessano gli assi viari principali e alcune piazze del centro storico (con esclusione di Piazza Matteotti, quelle segnate nella seconda immagine). Per questo importante progetto, avviato anni fa, che migliorerà sensibilmente il centro storico, è stato messo in campo un intenso lavoro amministrativo e istituzionale finalizzato a recuperare le ingenti risorse andate perse in due occasioni (ho ricostruito le tappe di questa complessa vicenda ad esempio qui). Nel maggio 2019 è stato sottoscritto il disciplinare che regola i rapporti tra Regione e Comune. Secondo il cronoprogramma le opere devono essere concluse tra circa tre anni (leggi qui).
3) SISTEMA DI FOGNA BIANCA TRA VIA CASSANO E VIA BARI (1,3 MILIONI)
1.300.000 euro è il finanziamento concesso dalla Regione nell’ambito del bando per la realizzazione di sistemi per la gestione delle acque piovane. Il progetto di Altamura (candidato nel maggio 2018, con il Commissario Vittorio Lapolla, e classificatosi al 10° posto, su 154 candidature, nella graduatoria regionale che ha finanziato poi i primi 29 progetti) riguarda l’area a nord-est dell’abitato (tra via Bari, zona Mura Megalitiche e via Cassano), una zona interessata dalla presenza di numerose cavità e di un significativo tratto delle Mura Megalitiche e prevede un sistema di raccolta, riuso e destinazione al recapito finale delle acque piovane (nell’immagine, cerchiato la zona di intervento, da qui ulteriori dettagli).
Secondo il cronoprogramma fissato nel disciplinare sottoscritto dal Comune con la Regione nel febbraio scorso, i lavori devono concludersi entro il 31 marzo 2021 (ne avevo scritto qui).
4) INFRASTRUTTURE VERDI NEL QUARTIERE PARCO SAN GIULIANIO (1,3 MILIONI)
1.300.000 euro è il finanziamento concesso dalla Regione nell’ambito del bando del febbraio 2018 relativo alle infrastrutture verdi per la realizzazione di un importante progetto di riqualificazione nel quartiere Parco San Giuliano. ll progetto altamurano (candidato nel maggio 2018, con il Commissario Vittorio Lapolla, e classificatosi all’8° posto, su 85 candidature, nella graduatoria regionale che ha finanziato i primi dieci progetti) è finalizzato in particolare a dotare il quartiere di aree verdi attrezzate e a connettere meglio la zona con il centro città, in particolare attraverso Port’Alba, con percorsi pedonali e ciclabili (v. immagine, ulteriori dettagli da qui). È stata completata la fase di progettazione definitiva e nel maggio scorso è stato sottoscritto tra Regione e Comune il disciplinare che regola i rapporti e che, tra le altre cose, prevede un termine di 1.000 giorni dalla firma dello stesso per il completamento di tutte le opere che, pertanto, saranno realizzate entro giugno 2022.
Complessivamente, quindi, stiamo parlando di 12.600.000 euro concessi ad Altamura dalla Regione Puglia in questi ultimi due anni per interventi, opere e servizi, destinati rigenerare e riqualificare ampie zone della Città, che verranno realizzati entro due o tre anni al massimo.
A queste, vanno aggiunte ulteriori cospicue risorse per finanziare numerosi interventi di cui ho dato conto nel corso del mio mandato avendo seguito, passo dopo passo, le opportunità offerte dalla programmazione regionale: nel campo dell’edilizia scolastica (ad esempio, il Polo Innovativo per l’Infanzia a Trentacapilli, 4.150.000 euro più 70mila per concorso di progettazione; la Biblioteca di Comunità presso la scuola Tommaso Fiore, 1 milione; la ristrutturazione e messa in sicurezza sismica dell’Ottavio Serena, 2,5 milioni di euro; la realizzazione della palestra della scuola Padre Pio, 700mila euro; ecc.), servizi per la collettività, recupero e valorizzazione di beni e luoghi della cultura.
Non c’è quartiere o zona della Città che non sia stato interessato da un intervento regionale: da Carpentino a via Corato, da Trentacapilli a zona Sant’Agostino, da via Madonna della Croce a via Manzoni, da Fornello a via Gravina.
Una mole imponente di risorse regionali (che è possibile quantificare in 25-30 milioni di euro) conseguita negli ultimi tre anni che consentirà interventi (da realizzare, in alcuni casi già realizzati) in grado di migliorare sensibilmente e concretamente la vita dei cittadini e i servizi resi in loro favore.
Ripeto, al termine del mio mandato ne farò un rendiconto puntuale e documentato, già riscontrabile dai miei resoconti periodici disponibili in questo blog.
Sono molto soddisfatto e orgoglioso per il lavoro svolto e che si sta sviluppando, che premia gli sforzi di molti, in gran parte non conosciuti ai più, a vari livelli istituzionali, un’opera di quotidiano impegno che seguo e sostengo passo dopo passo.
È la conferma che un buon lavoro di programmazione e progettazione, una larga forma di partecipazione dal basso e un proficuo dialogo tra diversi livelli istituzionali, non può che portare a buoni risultati. Un approccio e un metodo su cui insisto da tempo e che ritengo sia la forma migliore per conseguire importanti obiettivi per il territorio.
A volte le cose non vanno bene. Spesso i miei messaggi non sono chiari o non sono compresi. Spesso questa mia attività genera incomprensioni, malumori, reazioni incomprensibili, ingratitudini, ma è l’unico modo che conosco di fare ed essere politica. Come in tutti i campi, anche in Politica e nelle Istituzioni contano studio, metodo, umiltà e generosità nelle relazioni, sensibilità, ascolto e interpretazione dei bisogni delle persone e … tanto lavoro quotidiano.
Solo cosi, ripeto spesso, con il lavoro quotidiano, miglioriamo la realtà che ci circonda e noi stessi. Buona giornata.
ENZO COLONNA