VITALIZI, CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ PER LA RICERCA SULLE MALATTIE RARE. SCRITTA DAL CONSIGLIO REGIONALE UNA PAGINA DI BUONA POLITICA.

Ho partecipato nei giorni scorsi, al fianco del Presidente del Consiglio Regionale, Mario Loizzo, e del Vice Presidente, Giandiego Gatta, alla conferenza stampa di presentazione dell’Avviso con il quale il Consiglio ha destinato quasi 563mila euro per finanziare progetti di ricerca sulle malattie rare.

Si tratta di risorse che derivano dal “contributo di solidarietà” previsto dall’art. 6 della legge regionale che votammo nel 2018 (la n. 15) e applicato su assegni vitalizi e pensioni di reversibilità erogati in favore dei consiglieri regionali che hanno svolto il loro mandato nelle precedenti legislature. I vitalizi, infatti, sono stati del tutto aboliti, con una legge regionale del 2013, per i consiglieri eletti a partire dalla legislatura in corso, e quindi dal 2015 in poi.

Il “contributo” deriva dall’applicazione di un taglio percentuale variabile che aumenta progressivamente, per scaglioni, con l’aumentare dell’entità dell’assegno. Le risorse risparmiate, con decisione unanime, sono state destinate a finanziare progetti di ricerca che saranno selezionati, da un’apposita commissione, tra quelli candidati a seguito di una procedura ad evidenza pubblica.

Ritengo molto importante che queste risorse siano destinate a sostenere la ricerca sulle malattie rare, un settore su cui, molto spesso, risultano insufficienti gli investimenti specie da parte dell’industria farmaceutica privata, anche a causa del numero (ritenuto esiguo) di persone affette da queste patologie, che dunque incontrano enormi difficoltà nell’accesso alle cure.

Grazie alle risorse complessivamente a disposizione per questo avviso, pari a circa 560mila euro, si potranno finanziare progetti di ricerca (da avviare o portare a termine), con un contributo massimo di 100mila euro ciascuno, in grado di assicurare progressi e nuove acquisizioni scientifiche capaci di restituire speranza e, in prospettiva, una qualità della vita migliore ai circa 19.000 pazienti pugliesi che, dall’ultimo censimento, risultano affetti da una patologia rara.

Possono presentare la candidatura Università, Aziende Ospedaliere, IRCCS, ASL, ma anche associazioni, fondazioni o società scientifiche non a fini di lucro nonché ricercatori e scienziati con esperienza pluriennale in questo settore che stabiliscano rapporti di collaborazione con i predetti Enti.

La domanda di candidatura dovrà essere presentata entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (avvenuta il 24 ottobre 2019, v. qui).

Sono molto soddisfatto per la corretta applicazione di questa norma relativa al “contributo di solidarietà” che si pone in maniera del tutto coerente con le prescrizioni dettate, in materia, dalla Corte Costituzionale che ha negato la possibilità di eliminare i vitalizi per chi avesse già maturato questo diritto, consentendo solo interventi, in riduzione, temporanei e ispirati a criteri di ragionevolezza.

Ringrazio il Presidente, il Vicepresidente e l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale per aver sostenuto questa iniziativa. Si tratta certamente di una pagina di buona politica della quale il Consiglio regionale può andare orgoglioso.

ENZO COLONNA