CORONAVIRUS / ECCO ALCUNE DELLE STRUTTURE DELLA RETE OSPEDALIERA DEDICATA ALL’EMERGENZA

Di seguito, in una sintetica rassegna alcune delle strutture ospedaliere dedicate al ricovero e cura dei pazienti affetti da COVID-19. Fanno parte della Rete definita con il Piano Ospedaliero Coronavirus della Regione Puglia a cui ha lavorato e sta dando attuazione, con un immenso sforzo, la Task Force regionale istituita per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso, guidata dal Presidente Michele Emiliano e che coinvolge il Dipartimento regionale “Promozione della Salute” diretto da Vito Montanaro, la Protezione Civile regionale e le Asl pugliesi [ne scrissi qui; https://www.enzocolonna.com/…/coronavirus-il-piano-ospedal…/].
Tutto realizzato in poche settimane. Ovviamente, nulla è perfetto e completo, come tutte le cose umane, ma la rete pugliese dell’emergenza coronavirus c’è!
Immensa gratitudine alle donne e agli uomini che ci hanno lavorato e continuano a lavorarci!
Immensa gratitudine alle donne e agli uomini che, con grande professionalità e dedizione, in quelle strutture e in tutti gli ospedali pugliesi lavorano assicurando – senza chiedere carte di credito, polizze assicurative e senza presentare il conto – assistenza, cure, quindi futuro a chiunque ne abbia bisogno, senza alcuna distinzione e discriminazione!
Questa è la forza e la grandezza del nostro sistema sanitario. C’è da andarne orgogliosi!

📍 Ecco la situazione, provincia per provincia:

 BARI
Sono già attive e funzionanti le prime strutture interamente dedicate al Covid19, e cioè il Padiglione Asclepios, presso il Policlinico di Bari, e l’Ospedale Miulli di Acquaviva.
☑️ Per quanto riguarda l’Asclepios (qui il video, dal profilo Facebook del Presidente Emiliano: https://www.facebook.com/micheleemiliano/videos/1371316896385895/), i 5 piani del padiglione sono tutti dedicati ai pazienti affetti da coronavirus: i primi tre sono di area critica ad alta intensità con una integrazione virtuosa tra posti ventilati e terapia intensiva respiratoria, mentre il quarto e il quinto piano sono destinati ad ospitare i pazienti affetti da infezione covid19, ma che non hanno necessità di assistenza intensiva. Complessivamente ammonta a 250 il numero di posti letto per pazienti Covid all’Asclepios (Policlinico di Bari).
☑️ Per quanto riguarda il “Miulli” (qui il video: http://rpu.gl/KKgG8), invece, è nato a tempo di record l’Ospedale Covid che, a regime, avrà più di 300 posti letto dedicati, tutti in stanze a pressione negativa e dislocati su 4 piani in un’area dotata di Terapia Intensiva, Malattie Infettive e Pneumologia, diventando così uno dei pilastri fondamentali del dispositivo studiato dalla Regione Puglia per la presa in carico dei pazienti colpiti da Covid-19 nell’Area metropolitana barese. La Terapia Intensiva, in particolare, potrà arrivare sino a un massimo di 72 posti letto non appena arriveranno i ventilatori meccanici ordinati alla Protezione Civile, che continuano a tardare. E’ stato compiuto, ad Acquaviva, uno sforzo imponente per mettere assieme i tre reparti cardine nella lotta al Covid (appunto terapia intensiva, pneumologia e malattie infettive) all’interno di una struttura completamente dedicata, separata e isolata dal resto dell’Ospedale, sin dall’arrivo in pronto soccorso e lungo i percorsi per la presa in carico e gestione del paziente nell’area Covid.

 FOGGIA
È stata completata in tempi record la riconversione dei padiglioni per fronteggiare l’emergenza Covid-19 (qui il video: https://www.facebook.com/micheleemiliano/videos/523594865198285/). Il Policlinico “Riuniti”, infatti, ha già dispiegato un dispositivo di 131 posti, 100 tra malattie infettive e pneumologia e 31 posti di rianimazione.
In particolare l’organizzazione prevede:
• il pronto soccorso con il pretriage, il percorso dedicato Covid e la medicina d’urgenza Covid;
• le malattie infettive con 60 posti letto e con tecnologie che giungono fino alla elevata assistenza per pazienti internistici;
• la pneumologia con 34 posti letto dotata di camere a pressione negativa, settori di terapia intensiva respiratoria e tecnologia per fronteggiare i ricoveri e le emergenze respiratorie;
• la rianimazione dotata di 32 posti letto di terapia intensiva e di tutte le tecnologie di tipo intensivistico tipiche per la terapia dei casi più gravi.
A regime ammonterà complessivamente a 182 il numero di posti letto Covid al “Riunini” (50 di Medicina, 50 di Pneumologia, 32 di Terapia Intensiva, 30 di post acuzie, 20 di Medicina d’Urgenza per acuti) cui si aggiungeranno i 100 posti letto della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (86 Covid e 14 di Terapia Intensiva), con l’impegno di ulteriori 4 posti letto di T.I..

 LECCE
Il Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) presso l’Ospedale “Vito Fazzi” è pronto a rappresentare un presidio imprescindibile in questa dura battaglia (da qui il video: https://www.facebook.com/micheleemiliano/videos/2763988337162018/). Superando una situazione di stallo che si trascinava da tempo, sono stati sbloccati e completati i lavori a tempo di record e oggi il DEA, una struttura moderna e funzionale, è stato trasformato in ospedale Covid-19 ed è pronto ad accogliere i pazienti, con 6 posti di osservazione breve intensiva per pazienti giunti al pronto soccorso con una gravissima insufficienza respiratoria, 36 posti di Terapia intensiva-Rianimazione, 40 posti letto in Malattie Infettive – Covid e 44 di Pneumologia – Covid, anche questi dotati di posti letto di terapia sub intensiva. In questo caso sarà possibile incrementare ulteriormente il numero di posti letto di ulteriori 50 unità, con 16 posti di terapia intensiva nel caso in cui dovessero verificarsi ulteriori picchi di afflusso di pazienti, sempre a condizione che la Protezione Civile nazionale invii i respiratori promessi e non ancora arrivati.

 BARLETTA-ANDRIA-TRANI
Il Presidio Ospedaliero di riferimento Covid per la BATI è il “Vittorio Emanuele” di Bisceglie con 100 posti letto (https://www.facebook.com/micheleemiliano/videos/507139750198333/).
In questa struttura, interamente dedicata alla lotta al coronavirus, per far fronte all’emergenza, il Pronto Soccorso è stato spostato in un’area dotata di 8 posti letto a pressione negativa e di ulteriori 10 posti letto dotati di monitor per la rianimazione.
L’Unità operativa di Malattie Infettive è dotata di 20 posti letto a cui si aggiungono i posti letto di medicina, chirurgia, ortopedia, pediatria e ostetricia riconvertiti per l’assistenza ai pazienti Covid.

 BRINDISI
Sono già operativi 275 posti letto dedicati a pazienti Covid, che potranno essere ampliati sino a 350 con il progressivo accorpamento di ulteriori reparti chirurgici.
In particolare l’Ospedale Perrino di Brindisi (da qui il video: https://www.facebook.com/micheleemiliano/videos/516656679033293/?__tn__=K-R), dedicato all’emergenza Covid, vede la Pneumologia, con 20 posti letto e il potenziamento di 5 posti letto dedicati alla terapia intensiva respiratoria, per Malattie Infettive è previsto l’incremento della capacità ricettiva con ulteriori 8 posti letto per arrivare a complessivi 23 posti letto, e Medicina Interna con complessivi 33 posti letto dedicati ai pazienti COVID.
All’esterno dell’ospedale Perrino, con il supporto della Protezione Civile regionale, è in corso il montaggio di un modulo prefabbricato dedicato al Covid comprendente 14 stanze a 2 letti per un totale di 28 posti letto, che si aggiungono agli attuali 16 del reparto di rianimazione (dei quali 8 già destinati al COVID), per un totale di 44 posti letto.

 TARANTO
L’Ospedale “Moscati” di Taranto, che già disponeva dei reparti di Malattie Infettive e di Pneumologia, è stato designato quale hub Covid-19 per tutta la provincia jonica (da qui il video: https://www.facebook.com/micheleemiliano/videos/1519599894865909/). Sono stati pertanto implementati i posti letto dedicati che, attualmente, sono 9 di rianimazione, 56 di malattie infettive e 51 di pneumologia, in fase di attivazione progressiva con l’avanzare dell’emergenza. Inoltre, nel quartiere operatorio sono stati individuati 3 ulteriori posti di terapia intensiva.
Ulteriori 30 posti letto (implementabili di ulteriori 20) sono poi stati attivati presso il PTA di Mottola per la gestione dei pazienti Covid nella fase successiva alla guarigione clinica.

📍 Si tratta, quindi, di un lavoro immane, in corso in tutta la Puglia, per consentire alla nostra regione di fronteggiare nel migliore dei modi l’emergenza in corso.

ENZO COLONNA