Ho letto dell’approvazione definitiva, da parte del consiglio comunale di Altamura, della variante urbanistica preordinata all’esproprio relativa al progetto di sistemazione del #TorrenteJesce predisposto dal #ConsorziodiBonifica Terre d’Apulia e interamente finanziato dalla #RegionePuglia. Il provvedimento approvato costituiva un passaggio formale necessario per consentire l’occupazione e l’esproprio, da parte del Consorzio, delle aree private utili agli interventi previsti e che arriva a distanza di 6 mesi dalla sua prima votazione sempre da parte del consiglio [ne scrissi qui: https://www.enzocolonna.com/…/risanamento-e-sistemazione-i…/].
📌 Si tratta, ricordo, di un intervento molto atteso finalizzato al risanamento e alla sistemazione idraulica del Torrente Jesce, grazie al quale saranno affrontati i problemi legati alla stagnazione delle acque e agli straripamenti, che più volte (dopo intense piogge) hanno causato danni e disagi a proprietari e operatori economici delle contrade Carpentino-Barone e Murgia Catena, nel territorio di Altamura, lungo la strada per Laterza.
✅ Colgo l’occasione per aggiornarvi sullo stato di questa complessa procedura curata dal Consorzio di Bonifica che si è sviluppata attraverso decine di passaggi amministrativi e pareri e che sostengo e seguo, passo dopo passo, da oltre quattro anni.
☑️ Il 31 agosto scorso è scaduto il termine per la presentazione delle offerte per l’appalto dei lavori bandito dal Consorzio di Bonifica.
👉 Vi avevo aggiornato qui
☑️ Ieri, venerdì 9 ottobre, si è conclusa la prima fase della procedura di gara con l’ammissione di 24 offerte (delle 26 pervenute) alla fase della valutazione tecnica. Nei prossimi giorni, il Consorzio nominerà la commissione di valutazione. Salvo intoppi, per la valutazione delle offerte, l’aggiudicazione e una serie di adempimenti formali, sono necessari circa tre-quattro mesi. Si può stimare, quindi, che i lavori inizieranno nei primissimi mesi del 2021, febbraio o marzo. Dureranno circa un anno.
☑️ L’appalto sarà aggiudicato sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuando la migliore proposta per il rapporto qualità/prezzo. A ciascuna offerta sarà attribuito un punteggio per l’offerta tecnica (max 80 punti) e uno per l’offerta economica (max 20 punti). Grande importanza, tra i criteri di valutazione dell’offerta tecnica, riveste quello relativo alle proposte migliorative (rispetto al progetto posto a base di gara) per mitigare gli impatti sull’ambiente, per il miglior inserimento possibile dell’opera nel contesto naturalistico e paesaggistico e per ottimizzare il monitoraggio ambientale.
☑️ A tale riguardo, va tenuto presente che il progetto elaborato tiene già conto delle puntuali prescrizioni contenute nel provvedimento finale di valutazione di impatto ambientale adottato dalla Regione nel luglio 2018 che prevedono una serie di cautele e garanzie dirette a preservare e valorizzare quel territorio, oltre a contemplare la sorveglianza, durante le fasi realizzative dell’intervento, da parte di specifiche figure professionali (archeologo, botanico).
📌 Siamo, quindi, in dirittura di arrivo rispetto ad un lungo procedimento tecnico e amministrativo [su cui ho aggiornato nel corso di questi anni] che ha visto numerosi incontri, riunioni, pareri, atti e una positiva interlocuzione con comitati di titolari di aziende e terreni delle zone interessate e associazioni ambientaliste. Questi serrati confronti [ricordo, in particolare, uno svolto durante un sopralluogo con operatori, residenti, tecnici, comitato regionale via, lungo il tratto del torrente interessato dai lavori. V. qui: https://www.enzocolonna.com/…/sistemazione-del-canale-jesce…] hanno anche portato ad una opportuna revisione del progetto originario limitandone, da un lato, gli impatti su un’area di straordinaria bellezza e di grande interesse storico, ambientale e paesaggistico e, dall’altro, i costi.
📌 Per questo importante intervento, la Regione Puglia ha stanziato, a fine 2016, 8.800.000 euro (a valere sul POR Puglia 2014-2020), un impegno finanziario che, all’esito della rimodulazione del progetto, è stato portato a 7,7 milioni di euro, di cui circa 5 milioni saranno utilizzati per i lavori, mentre la residua parte è destinata a far fronte a indennità d’esproprio, oneri di sicurezza, progettazione, imposte, ecc..
🤝 Dunque, è finalmente a portata di mano il raggiungimento di un obiettivo strategico per la salvaguardia del nostro territorio, che ho perseguito nel corso degli ultimi anni con tutte le mie energie.
Ringrazio il Presidente della Regione Michele Emiliano e l’Assessore Guanni Giannini per aver inserito l’opera nella programmazione regionale. Ringrazio, per il grande e complesso lavoro, i commissari, i direttori e il personale della struttura tecnica e amministrativa del Consorzio di Bonifica “Terre d’Apulia”, in particolare, il direttore dell’area programmazione ing. Marta Barile, anche responsabile del procedimento. Con tutti loro, in questi anni, ho avuto costanti colloqui, di sollecitazione e di supporto, facendomi interprete delle esigenze del territorio. Ringrazio, altresì, il Comune di Altamura per aver contribuito al raggiungimento di questo importante risultato (in particolare, lo staff della sezione “opere pubbliche”, gli assessori ai lavori pubblici Michele Cornacchia e, prima, Pietro Falcicchio, l’intero consiglio comunale che si è espresso favorevolmente e all’unanimità sulla variante urbanistica, i gruppi ABC e GIF che, più di altri, in questi anni hanno seguito, dal versante comunale, l’iter).
ENZO COLONNA
[nell’immagine di mia rielaborazione, il tratto del canale di diversi chilometri, a partire dal depuratore di Altamura, in territorio pugliese, interessato dai lavori. È necessario che anche dal versante lucano si possano programmare interventi di analoga natura]