Una buona notizia.

Una buona notizia. Hanno preso avvio, lunedì, gli attesi lavori presso l’ala più recente del vecchio ospedale di Altamura, in viale Regina Margherita. Interessano la copertura al di sopra del IV piano (lastrico e terrazzini, le cui precarie condizioni generavano infiltrazioni). Successivamente si interverrà con pitturazione, chiusura di alcuni varchi e apertura di nuovi, sistemazione impianti, all’interno del quarto piano che verrà destinato interamente al servizio di “neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza” (NPIA) .
Tale delicato e importante servizio è ubicato, da tempo e attualmente, in alcuni locali di un edificio in via Enrico Toti, del tutto insufficienti e inadeguati a fronte del fabbisogno e delle esigenze riabilitative di svariate decine di bambini del territorio.
La necessità di assicurare altri spazi e ulteriore personale era emersa con forza una decina di mesi, quando la Asl, dando applicazione ad un regolamento regionale, aveva limitato il ricorso a prestazioni riabilitative fuori regione. In quella fase ebbi modo di rassicurare che erano in fase di ultimazione diverse procedure concorsuali, che successivamente, effettivamente, si sono concluse con svariate decine di assunzioni di diverse figure professionali (ad esempio, logopedisti e fisioterapisti). Sempre in quella fase e nei mesi successivi, con la decisa spinta dell’

Associazione Genitori Speciali Altamura

, riuscimmo ad ottenere l’impegno da parte della direzione della Asl ad assicurare nuovi ambienti per la neuropsichiatria infantile.

Questa è ora la situazione:
– il personale è stato potenziato con l’arrivo, sinora, di una decina di professionisti (psicologi, logopedisti). Ulteriori ne arriveranno presto (ad esempio, fisioterapisti, neoassunti vincitori di concorso) ad assicurare consulenze e attuazione dei piani terapeutici dei minori seguiti dalla NPIA Alta Murgia (che ha sede ad Altamura e copre i territori di Acquaviva delle Fonti, Gravina in Puglia, Santeramo in Colle, Toritto).
– Avantieri, hanno preso avvio i primi lavori che, con i successivi da effettuare all’interno e con i necessari allestimenti, porteranno alla sistemazione dei servizi e delle attività della neuropsichiatria infantile al quarto piano dello stabile in viale Regina Margherita. Per questo, dunque, ci sarà ancora da lavorare e da seguire nelle prossime settimane.
Intanto, voglio esprimere la mia soddisfazione (e felicità) per l’inizio dei lavori, un passo importante, un po’ ritardato, rispetto a quanto si era programmato, a causa della nota emergenza in corso che ha impegnato e sta impegnando l’area tecnica della Asl in numerosi interventi in tanti presidi ospedalieri, distretti e ambulatori del barese. Ringrazio, per questo, il presidente Michele Emiliano, il direttore generale della Asl di Bari, Antonio Sanguedolce, lo staff dell’Area Tecnica della Asl (in particolare, l’ing. Nicola Sansolini e la geom. Angela Nuzzi), i responsabili territoriale e aziendale della “neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza” e il direttore del dipartimento (rispettivamente, i dottori Antonia Bello, Vito Lozito, Domenico Semisa), il direttore del distretto socio-sanitario Ba4 Rino Loverre. Con tutti loro costanti sono stati e sono i miei contatti.
Un ringraziamento speciale all’Associazione Genitori Speciali, in particolare alle due portavoce

Mary Cristallo

ed

Evita Salvaggiulo

, che non hanno mai fatto mancare sollecitazioni, energia, incoraggiamenti.

P.S.: Una precisazione finale. Come ho ripetuto più volte, la cessazione del mio mandato di consigliere regionale non mi impedirà – ovviamente per quello che mi è possibile da semplice cittadino, quindi in altre forme e con altra incisività – di essere presente, seguire e contribuire al raggiungimento dei risultati finali con riferimento al lavoro, alle numerose progettualità e iniziative che ho avuto modo di impostare, avviare, sviluppare o accompagnare nei miei quattro anni in Regione.