La funzione di capogruppo (tecnicamente “presidente del gruppo consiliare”) svolta nei miei quattro anni (settembre 2016 – settembre 2020) in Consiglio regionale per il gruppo “Noi a Sinistra per la Puglia” ha comportato anche la gestione di una serie di incombenze amministrative e contabili relative al personale e ai fondi assegnati al gruppo.
Risorse pubbliche e, per questo, ogni anno il bilancio dei gruppi consiliari, con tutti i giustificativi, documenti, relazioni, contratti, che è cura del presidente del gruppo, viene trasmesso e sottoposto al controllo della Corte dei Conti. Così è avvenuto anche con l’ultimo, relativo al 2020. Forse il più delicato perché comportava la chiusura di tutti i conti, l’estinzione del conto corrente dedicato e la restituzione all’amministrazione del Consiglio regionale delle somme residue, tutti adempimenti connessi al termine dell’intera legislatura.
In questi ultimi giorni, è esplosa la questione, in quanto, dopo i controlli, la Corte dei Conti ha rilevato e contestato irregolarità in quasi tutti i bilanci dei gruppi presenti in Consiglio regionale nella X Legislatura (2015-2020).
Tutti, tranne due. Due su undici.
Nell’immagine l’articolo della Gazzetta del Mezzogiorno di oggi e da qui un servizio del TgNorba:
Nonostante due giorni fa sia stato menzionato tra gli “irregolari” in un servizio televisivo, in realtà il bilancio del mio gruppo “Noi a Sinistra” è stato giudicato regolare dalla Corte dei Conti. Così era avvenuto per i bilanci degli anni precedenti. È stato il primo ad ottenere il provvedimento, con la dichiarazione di regolarità, oltre un mese e mezzo fa (deliberazione della Corte del 1° marzo: nella seconda, terza e quarta immagine, alcuni stralci).
Ne sono felice, perché rende merito anche a questo tipo di lavoro che ha assicurato la piena funzionalità del gruppo consiliare e quindi le condizioni per l’attività istituzionale dei singoli consiglieri. Cura, trasparenza, meticolosità, attenzione, nella gestione di risorse pubbliche.
Rende merito al prezioso lavoro (per cui sono profondamente grato, considerate le mie lacune in materia di bilanci e contabilità) di Onofrio Pantaleo, dipendente regionale distaccato presso il gruppo e che nel corso delle ultime legislature ha assicurato supporto a diversi gruppi consiliari, una grande e solida presenza su cui ho potuto contare per questo genere di adempimenti, e degli avvocati
Giulio Calvani e Carlo Ancona, due collaboratori del gruppo con i quali, oltre a sviluppare numerose iniziative istituzionali, ho avuto modo di esaminare e risolvere diverse questioni di carattere giuridico connesse alla gestione e contabilità del gruppo, a partire dalle direttive impartite dalla Corte dei Conti negli anni scorsi che abbiamo puntualmente rispettato.
Il rendiconto finale del mio gruppo, peraltro, ha registrato un residuo attivo di poco meno di 40mila euro, somme a disposizione del gruppo e non spese, che abbiamo provveduto a restituire alle casse del Consiglio regionale.
Infine, la mia gratitudine va ai miei colleghi consiglieri del gruppo,
Sebastiano Leo e Mimmo Santorsola (per i primi due anni del mandato anche Mino Borraccino), con i quali l’intesa e il rispetto sono stati grandi, credo rari.