Dopo tutto, il reale non è che un caso particolare.

《… la creazione dello spirito è, in verità, una distruzione indefinita del bello da parte del più bello, del brutto da parte dell’orribile, del male dal peggio e del vero dal falso, – (proprio come del falso dal vero).》
《Ma allo stesso modo, e avventura dopo avventura, dal pericolo al piacere, dalla furia alla tenerezza, e da una cosa all’altra, arrivò a un luogo, a oggetti che lo stupivano al punto da riconoscerli proprio come quelli che lo circondavano… e aveva trovato la sua stanza, le sue pareti, le sue mani, tutta la sua realtà, come l’ultimo termine di tutte queste trasmutazioni.
Ma, dopo tutto, il reale non è che un caso particolare.
È mancanza di fantasia nello sguardo e mancanza di profonda distrazione aver bisogno di racconti, viaggi e cose straordinarie, quando basta fissare un po’ gli occhi per cambiare il conosciuto in sconosciuto, la vita in un sogno, il momento in eternità.
E così con curiosità mistica e metafisica.》
(P. Valéry, Mauvaises pensée et autres, 1941-42)