CAVA DEI DINOSAURI: DOPO 13 ANNI, ANCORA CHIACCHIERE INTERESSATE!

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Come accade ciclicamente da oltre dieci anni, è tornato nuovamente di prepotente attualità il tema della Cava dei Dinosauri.
Anni di insulse e dannose discussioni in totale e spesso interessata
libertà, anni di intontimento collettivo e occasioni perse, anni di
accessi negati e passaggi fantasma, di intese firmate e poi riposte nei
cassetti, di abusi edilizi consentiti e di amministrazioni cieche e
sorde, di soluzioni proposte e dopo qualche anno smentite (dalla società
mista comune/privato all’esproprio), di inerzie e rimpalli di
responsabilità.

Nessuna Istituzione che dica: ecco, inizio
a fare io la mia parte, il mio dovere. Tutte invece impegnate a
richiamare i doveri e le colpe altrui.

Hanno stancato.
Ha fatto bene Notizie-Online.it, con Onofrio Bruno, ad
evidenziare come ormai questa storia, assieme alla vicenda dell’Ospedale
della Murgia, sia assurta ai "disonori della cronache nazionali" (leggi qui).
Hanno fatto bene i rappresentanti del Movimento culturale Spiragli
(Bartolomeo Smaldone e Francesco Fiore) ad esprimere un
"disorientamento" da noi condiviso dinanzi alle ultime esternazioni e
improvvisazioni e a ricordare la necessità di compiere il primo
ineludibile passo, vale a dire una stima dei beni ancora nella
titolarità dei privati necessari alla valorizzazione del patrimonio di
orme già pubblico (leggi qui).

Per non aggiungere chiacchiere a chiacchiere, ci limitiamo a riproporre e segnalare una nostra nota (v. link in basso) di quasi due anni fa alle tante Istituzioni "freneticamente impegnate" da 13 anni (!).

Una
nota di strettissima attualità sia nel contenuto (c’è chi torna ad
ipotizzare lavori con denaro pubblico su proprietà private per
realizzare ad esempio l’accesso! una cosa assurda come spieghiamo nel
testo), sia nel titolo (in giro tante chiacchiere, poco interessanti,
non interessate al tema, ma interessate e basta!).

Lo ripetiamo: l’unica strada concretamente perseguibile, qui e ora, è l’esproprio, con le avvertenze e i suggerimenti che indichiamo nella nota.

Ecco:

CAVA DEI DINOSAURI: BASTA CHIACCHIERE INTERESSATE. LA NOSTRA PROPOSTA (clicca qui)

 

Altamura, 6 giugno 2012

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    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

   Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet: www.enzocolonna.com

 

 

 

 

LA POLITICA LOCALE SI PERDE NEL POTERE MENTRE E’ IN ARRIVO UN IMPRESSIONANTE AUMENTO DELLE TASSE.

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* * *

 

Diciamo basta. Costruiamo l’alternativa al declino. La drammatica
urgenza di questi tempi difficili impone che i giovani, i capaci e i coraggiosi
si incontrino, che le energie migliori e vitali si uniscano, oltre gli schemi e
i particolarismi, oltre le appartenenze, oltre le solitudini e gli egoismi,
oltre i soliti volti e i recinti di partiti in declino, per ricostruire e
rilanciare la Città e il nostro Futuro. Qui e ora.

 

LA POLITICA LOCALE SI PERDE IN GIOCHETTI DI POTERE MENTRE SI STA PER
ABBATTERE SUI CITTADINI UN IMPRESSIONANTE AUMENTO DELLE TASSE.

 

Mentre la politica altamurana è dominata dai
commenti e dalle interpretazioni delle parole pronunciate dal sindaco o da
esponenti del centrodestra, mentre pezzi della maggioranza al governo cittadino
sono impegnati in estenuanti lotte di potere, mentre nel centrosinistra si
attendono passivamente gli eventi cercando di guadagnare spiccioli di consenso
senza una strategia e senza il coraggio di proporsi con argomenti e volti nuovi
,
si sta per abbattere sui cittadini altamurani una autentica mannaia. Avviene
tutto nel silenzio generale, come se la vita delle persone e la tenuta della
nostra comunità cittadina non contassero nulla.

Il 2012 si annuncia come
un anno devastante per le casse comunali e i bilanci familiari per effetto
combinato di nuove tasse e di tagli ai trasferimenti statali
(cioè il denaro
che lo Stato trasferisce al Comune).

Grazie al lavoro del
nostro consigliere comunale Enzo Colonna e ai dati da lui raccolti presso gli
uffici comunali, facciamo due conti, per mettere finalmente in chiaro le sfide
che attendono la nostra Città e le difficoltà che tutti saremo chiamati a
fronteggiare.

A partire dal mese di
giugno, i cittadini dovranno pagare l’IMU, la tassa sugli immobili che colpisce
nuovamente la prima casa e, in maniera molto pesante, tutti gli altri immobili,
in particolare, oltre alle abitazioni diverse dalla principale, i capannoni industriali e artigianali, i locali destinati al commercio, alle professioni e alle
attività produttive, ossia il cuore di un tessuto economico già in gravissima
difficoltà
.

Per l’IMU, il Ministero dell’Economia aveva stimato
un introito nel 2012 per il Comune di Altamura di 15.162.000 euro, così
ripartito
:

  • 2.690.000 euro – IMU prima
    casa
    (somma che resta tutta nelle casse del Comune);
  • 6.236.000 euro – IMU
    immobili diversi da prima casa
    (il 50% di quanto incassato, che resta nelle
    casse del Comune);
  • 6.236.000 euro – IMU
    immobili diversi da prima casa
    (l’altro 50% che va allo Stato).


 

Sempre nel 2012, i tagli dei trasferimenti
statali a svantaggio di Altamura sono di questa entità
:

  • 1.800.000 euro in meno,
    che si aggiungono al taglio di 1.400.000 euro già effettuato nel 2011, così
    come stabilito dal decreto legge n. 78 del 2011 (ministro Tremonti);
  • ulteriori 1.070.000 euro
    in meno
    di trasferimenti statali rispetto al 2011 così come stabilito dal
    decreto legge n. 201 del 2011 (governo Monti);
  • 2.730.000 euro in meno a
    seguito della soppressione della compartecipazione comunale all’iva incassata
    dallo Stato (quest’anno, cioè, viene meno quella quota dell’iva che lo Stato
    destinava agli enti locali, tra cui i comuni).


 

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Tirando le somme, rispetto
al 2011 il Comune di Altamura riceverà dallo Stato circa 5,6 milioni di euro in meno
.
A tali cifre impressionanti, vanno ancora aggiunti i già disposti tagli ai
contributi sui libri di testo, al trasporto pubblico locale, al contributo sui
canoni di locazione.

 

Per far fronte a tali
tagli, l’amministrazione comunale in carica ha pensato bene
– senza sforzarsi
troppo, senza fatica e senza fantasia, senza pensare piuttosto ad un piano
comunale di riduzione dei costi e degli sperperi del Palazzo [leggi qui alcune
proposte che abbiamo avanzato mesi fa
] – di aggravare ulteriormente il carico fiscale sulle spalle di
famiglie, imprese e professionisti
.
Ha depositato due proposte deliberative per il
consiglio comunale (n. 39 del 24 maggio e n. 40 del 25 maggio) che prevedono di
portare l’aliquota IMU per tutti gli immobili diversi dalla prima casa al
9,9 per mille
(ben oltre la misura base del 7,6) e di incrementare in modo
insensato l’addizionale comunale Irpef, che passa dall’attuale
0,35% al massimo previsto dalla legge: lo 0,80%
.

Tenendo da parte la Tarsu
che negli ultimi sette anni è già aumentata del 94% e la
pesantissima addizionale Irpef disposta dalla Regione Puglia per far fronte al
buco della sanità pugliese sconquassata da scandali e sprechi, ecco, in
sintesi, i numeri impressionanti della tassazione locale di IMU e IRPEF a
carico degli altamurani per il 2012
:

  • 18.936.000 euro è il
    gettito totale IMU
    a fronte di un introito ICI 2011 pari a 6.432.000
    euro, cioè quasi tre volte quanto versato dagli altamurani l’anno
    scorso
    , esattamente il 194% in più dell’ICI 2011
    .
  • 3.200.000 euro è il
    gettito totale
    previsto
    dell’addizionale comunale IRPEF
    , che aumenta del 129% rispetto al 2011.

 

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A questa prospettiva noi
ci opporremo duramente. Chiamiamo i cittadini a mobilitarsi, a far sentire la
propria voce e il proprio dissenso con tutti i rappresentanti istituzionali
, a
seguire i prossimi consigli comunali, almeno quelli in cui saranno messe ai
voti le proposte dell’amministrazione e della maggioranza al potere cittadino.

Lo sottolineiamo affinché
sia definitivamente chiaro a tutti: il quadro che ne esce fuori, mentre la
politica locale dibatte del nulla e sul nulla, è devastante
.

Ci attendono mesi
durissimi, in cui bisognerà essere in grado di affrontare le difficoltà del
momento e la drammaticità del vivere quotidiano di migliaia di cittadini
altamurani con risposte rapide, efficaci e concrete.

Dobbiamo mettere in
sicurezza, con le risorse disponibili e con grande solidarietà, la nostra
comunità. Questo è il tema che dovrebbe vedere tutta la classe dirigente
impegnata
, superando l’inattività dell’amministrazione cittadina, le difficoltà
dei governi nazionale e regionale, spazzando via il tirare a campare di pochi
privilegiati, con i giochi, gli sperperi di denaro pubblico e le liti dei
gruppetti al potere che, a tutti i livelli, mortificano i bisogni delle persone
e mortificano le loro speranze e la loro dignità.

Da parte nostra, da tempo
abbiamo lanciato alcune proposte di facile attuazione
(riduzione dei costi
delle istituzioni e dei politici locali, raggiungimento di almeno il 40% di
raccolta differenziata, rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica
cittadina, drastica riduzione dei fitti passivi pagati dal Comune) che
produrrebbero un risparmio di almeno 3 milioni di euro. Risorse da liberare e
utilizzare per ridurre il carico fiscale e per realizzare un concreto sostegno
ai cittadini in maggiore difficoltà
. Pensiamo ad esempio all’assistenza alle
famiglie bisognose, al rilancio dell’economia locale, alla creazione di
opportunità di studio e lavoro per i giovani.

Di questo una classe
dirigente degna di questo nome dovrebbe dibattere
, di questo e non di ridicole
guerre di dichiarazioni e controdichiarazioni tra meri rappresentanti di se
stessi e dei propri tornaconti. Su questi temi il nostro Movimento, con il suo
consigliere comunale, continuerà a impegnarsi in maniera spasmodica,
raddoppiando le forze e gli sforzi.

Noi vogliamo ricostruire
la nostra Città
, crediamo in una corretta gestione dei Beni Comuni e nelle
possibilità di rilancio culturale, morale ed economico della nostra
Terra.

C’è solo bisogno di una
politica giusta e pulita. Una nuova stagione
, con nuovi amministratori e politici, capaci,
coraggiosi e responsabili
.

Guardiamo avanti per costruire
il nostro futuro. Con impegno e speranza
.

Altamura, 29 maggio 2012

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    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

   Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet: www.enzocolonna.com

 

 

 

 

RITARDO DI TRE ANNI NELL’APERTURA DELL’INFO POINT TURISTICO DI VIA TREVISO: CHE STA SUCCEDENDO?

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interpellanza_info_point_via_treviso.pngCosa ancora impedisce
l’ultimazione dei lavori e l’apertura dell’infopoint di via Treviso, a distanza
di oltre tre anni dalla data prevista per la fine dei lavori? Chi risponderà di
tali enormi ritardi? Quando l’amministrazione prevede che l’infopoint possa
essere effettivamente aperto? Se e quale progetto di gestione l’amministrazione
ha elaborato per rendere l’infopoint effettivamente funzionante ed efficace
nelle dinamiche turistiche cittadine?

Con queste domande, poste
nell’interpellanza che il nostro consigliere comunale Enzo Colonna ha depositato nelle settimane scorse e agli atti del
consiglio comunale, torniamo, per l’ennesima volta, a sollevare il caso del
cosiddetto infopoint di via Treviso. Una struttura che è ancora lontana dal
considerarsi completata, un cantiere che versa in condizioni precarie (creando
non pochi disagi agli abitanti della zona) e di cui si ignora la data di
chiusura.

Ricordiamo che l’infopoint
turistico di via Treviso e l’annessa piazza, i cui lavori sono stati avviati il
18 settembre 2008, non risultano ancora completati, nonostante il cartello
esplicativo apposto sulla recinzione del cantiere indichi come data di fine
lavori ancora il 26 febbraio 2009.

Le rassicurazioni su
“un’imminente conclusione dei lavori”propalate a più riprese da esponenti
dell’amministrazione in risposta a precedenti interpellanze dello scrivente si
sono rivelate del tutto prive di concretezza e di riscontri.

Torniamo dunque a
sollecitare l’amministrazione in carica affinché si decida a definire davvero
la questione, senza ulteriori indugi e false promesse.

Altamura, 22 maggio 2012

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PARTE IL TOTO-RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA. IGNORATE LE UNICHE PROPOSTE DA TEMPO AGLI ATTI!

Negli ultimi giorni, forse grazie alla "scossa" data dagli
eventi politici nazionali che propongono movimenti in ascesa e altri in rapido
declino, anche ad Altamura notiamo una notevole effervescenza da parte di
alcuni gruppi di maggioranza e minoranza nel lanciarsi a tutto spiano in
proposte di riduzione dei costi della politica locale
(leggi qui oppure qui e inoltre qui). Ben vengano, pur con un certo
ritardo!

Ci permettiamo soltanto di ricordare che da cinque mesi languono nei
cassetti del consiglio comunale tre proposte molto puntuali per ridurre tali
costi
[leggi qui], presentate dal nostro consigliere comunale Enzo
Colonna
insieme ai colleghi Lello Rella e Rosa Melodia. In dettaglio:

  1. la riduzione del numero di adunanze delle commissioni consiliari (al
    massimo, una sola alla settimana) per fermare il proliferare di riunioni poco
    produttive e per ridurre drasticamente i costi del loro funzionamento
    determinati da assenze retribuite dal lavoro e gettoni di presenza [leggi qui per approfondire];
  2. la riduzione da 8 a
    6 del numero di assessori
    [leggi qui per approfondire];
  3. l’istituzione dell’anagrafe degli eletti (proposta sostenuta con una
    mozione anche dal gruppo del PD) e di un portale online destinato a dare
    massima pubblicità e trasparenza all’attività amministrativ
    a: un mezzo per
    rendere noti a tutti redditi e patrimoni di amministratori, atti che vengono
    prodotti dall’amministrazione cittadina, incarichi e consulenze, indennità
    corrisposte dal comune, appalti e aggiudicazioni di lavori e servizi pubblici [leggi qui per approfondire].

Chissà come mai nessuno di coloro che oggi si esercitano in proprie
ricette ha sentito il bisogno, dal dicembre 2011 ad oggi, di sollecitare il
consiglio comunale al loro esame. Eppure si tratta di indicazioni in grado di
far ottenere un risparmio alle casse comunali di almeno 150.000 euro all’anno.

Affannarsi a dire la propria è un ottimo esercizio di democrazia e
tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione hanno sicuramente un’arma a
disposizione per dare concreta testimonianza della loro buona volontà:
discutere e soprattutto votare le proposte da tempo agli atti, contribuendo, se
ritengono, al loro miglioramento. Semplice e indolore.

Se poi tutti insieme si volesse anche
approfondire come risparmiare ulteriori 2,5 milioni di euro in poche e decise mosse

[leggi
qui
: raggiungere un livello minimamente decente di raccolta differenziata,
rifare il dispendioso impianto di illuminazione pubblica cittadina e abbattere
buona parte dei fitti passivi pagati dall’amministrazione comunale] come da noi
proposto anche qui da tempo, saremmo lietissimi di dare il nostro consueto
contributo
.

Altamura, 16 maggio 2012

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    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

   Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet: www.enzocolonna.com

 

 

 

FUORI I SOLDI, RIDARE CREDITO IN TEMPI DI CRISI – Il video integrale e una sintesi dell’incontro.

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 IL VIDEO INTEGRALE DELL’INCONTRO, DISPONIBILE IN STREAMING,
AL SEGUENTE LINK DEL BLOG DEL GRILLAIO ALTAMURA:

http://ilgrillaio.blogspot.it/2012/05/fuori-di-soldi-video-streaming.html  

 

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TUTTO SFUSO, il primo punto vendita del territorio senza
imballaggi, insieme al Circolo delle Formiche in collaborazione con il Grillaio
e grazie alla disponibilità della Curia Diocesana ha organizzato, martedì 15
maggio presso la sala della Curia diocesana, un incontro per il ciclo di
seminari “Alla ricerca del Bene Comune” per discutere di accesso al credito,
finanza etica, microcredito in tempi di crisi.

L’iniziativa è stata realizzata con il contributo della
Regione Puglia riguardante il “Piano Educazione Sostenibilità 2011 – 2012” ed è inserita nel ciclo
di seminari “Alla ricerca del Bene comune” promossi per il terzo anno
consecutivo dal Circolo delle Formiche.

L’incontro – come ha spiegato il coordinatore Michele
Loporcaro
(il Grillaio) – voleva rispondere ad una domanda che ci poniamo ogni
giorno, preoccupati dalla crisi raccontata attraverso lo spread e il credit
crunch da tutti i telegiornali nazionali: che fine fanno i nostri soldi che
affidiamo alle banche o alla posta? Oggi più che mai è utile che i soggetti
finanziari tornino a dare credito e che si sperimentino nuove forme di
garanzie.  È necessario che le risorse siano dirottate verso le persone,
verso il lavoro, verso la vita e non verso la speculazione finanziaria. In
tutto questo ognuno di noi ha la propria piccola (ma non meno importante) quota
di responsabilità.

Ha aperto l’incontro Vito Sette, direttore della Banca di
Credito Cooperativo dell’Alta Murgia
, che ha evidenziato la peculiarità del suo
istituto di credito: una banca “differente” perché raccoglie i risparmi locali
per reinvestirli sul territorio. Il direttore Sette ha invitato ad imparare a
conoscere i meccanismi della finanza per non subire i giochi degli speculatori.
Il risparmiatore deve essere consapevole del fatto che quando si ottengono
interessi molto elevati sui propri depositi vuol dire che la banca sta facendo
investimenti rischiosi e speculativi. “Bisogna tornare a voler far soldi con
l’economia reale”, perché i guadagni facili sono solo un’illusione. “Il nostro
denaro è fondamentale per rilanciare l’economia. Come? Affidandolo a banche che
investono nel territorio, come le banche cooperative”. Ha, poi, annunciato la
disponibilità di 5 milioni di euro da investire nel nostro territorio
attraverso l’erogazione di piccoli crediti (da 10mila a 50mila euro) destinati
a famiglie e piccole imprese del territorio.

Altra esperienza di una banca “differente” è quella di Banca
Etica, testimoniata da Teresa Masciopinto, responsabile culturale area sud di
Banca Etica
, che è partita da un dato preoccupante: 30 anni fa il PIL era
identico alle attività finanziare, oggi la finanza muove un giro d’affari di 12
volte superiore al PIL. Questo significa che qualcuno, nel sistema, ci sta rimettendo.
Masciopinto ha sottolineato che Banca Etica – una banca cooperativa ad
azionariato diffuso – ha come obiettivo innescare un “meccanismo di riflessione
ridando luce e trasparenza al sistema”, rendendo il risparmiatore consapevole
di cosa fa la propria banca con i risparmi depositati, attraverso la
pubblicazione on line di tutte le persone giuridiche finanziate. Altra
particolarità è l’istruttoria etico ambientale che consente di valutare chi
richiede un prestito anche sotto il profilo delle garanzie umane e sociali
oltre che economiche. «Se tutti decidessimo di spostare i nostri soldi questo
porterebbe a far cambiare atteggiamento a chi investe».

L’incontro è proseguito passando da due banche “differenti”
a due esperienze concrete “differenti” per comprendere come sostenere famiglie,
imprese e tessuto sociale in un periodo di difficoltà economica attraverso
forme innovative di credito e solidarietà diffusa.

Peppino Dambrosio, presidente del Circolo delle Formiche, ha
poi introdotto un’esperienza concreta di economia alternativa: Tutto Sfuso,
negozio di prodotti a rifiuti zero perché senza imballaggi, la cui nascita è
stata possibile non solo grazie ad una straordinaria operazione di azionariato
diffuso e con il sostegno di una banca cooperativa.

Significativa, infine, è stata la testimonianza di Don Mimmo
Francavilla
, direttore della Caritas di Andria, che ha realizzato il progetto Barnaba:
superando il concetto di assistenza si è sperimentato il microcredito, rivolto
ai soggetti “non bancabili” che se inizialmente erano soggetti ai margini, come
gli ex detenuti, oggi sono anche giovani laureati disoccupati. I destinatari
del fondo, realizzato nel 2004, sono giovani dai 18 ai 35 anni residenti nel
territorio della diocesi e, fino ad oggi, il progetto ha consentito di erogare
24 finanziamenti con una bassissima percentuale di “scoperti”. Come recita il
sottotitolo del progetto si è trattato davvero di “dare credito alla speranza”
dando fiducia ai giovani responsabilizzandoli nel contempo, evitando finanziamenti
a “fondo perduto”.

Un esempio positivo che è stato seguito da molte altre
diocesi in tutta Italia. 

[Sintesi a cura di Loretta Moramarco]

 

 

 

FUORI I SOLDI, RIDARE CREDITO IN TEMPI DI CRISI

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Come sostenere famiglie, imprese e tessuto sociale in un periodo di
difficoltà economica attraverso forme innovative di credito e solidarietà
diffusa? Qual è il ruolo della finanza etica?

martedì 15 maggio 2012 ore 18,30

Sala Curia Diocesana (Arco del Duomo) – Altamura (BA)

TUTTO SFUSO, il primo punto vendita del territorio senza imballaggi,
organizza insieme al Circolo delle Formiche in collaborazione con il Grillaio un
incontro per il ciclo di seminari “Alla ricerca del Bene Comune” per discutere
di accesso al credito, finanza etica, microcredito in tempi di crisi.

Le famiglie e le imprese hanno sempre maggiori difficoltà ad accedere
al credito. La carenza di liquidità ha incentivato il proliferare di situazioni
spiacevoli come il ricorso ai vari “Compriamo Oro”, ma nascono anche reti di
economie solidali che fanno microcredito in situazioni di povertà di nuova
generazione andando incontro a chi non trova risposte al loro bisogno di
credito.

Oggi più che mai è utile che i soggetti finanziari tornino a dare
credito e che si sperimentino nuove forme di garanzie.  È necessario che le risorse siano dirottate
verso le persone, verso il lavoro, verso la vita e non verso la speculazione finanziaria.
In tutto questo ognuno di noi ha la propria piccola (ma non meno importante)
quota di responsabilità. Vi invitiamo a capirne di più con il supporto di:

don Mimmo Francavilla (direttore della Caritas di Andria)

Teresa Masciopinto (responsabile culturale area sud di Banca Etica)

Vito Sette (direttore Banca di Credito Cooperativo dell’Alta Murgia)

Peppino Dambrosio (presidente Circolo delle Formiche).

Coordina Michele Loporcaro (il Grillaio)

L’iniziativa è inserita nel ciclo
di seminari “Alla ricerca del Bene comune” promossi per il terzo anno
consecutivo dal Circolo delle Formiche
.

Tutto Sfuso (anche profilo Fb)

via Santeramo, 32 
– Altamura (BA) – tel:
080.3219284 – mail: tutto.sfuso@libero.it

Circolo delle Formiche (anche profilo Fb) www.tommasofiore.it

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RICOSTRUIAMO LA CITTA’: UNA MODERNA SCUOLA PER TRENTACAPILLI. OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE IN 3-4 ANNI!

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Ennesima sollecitazione del nostro consigliere comunale Enzo Colonna, dopo le numerose di questi anni, ad avviare – di concerto con i cittadini residenti nella zona, con il comitato di quartiere di recente costituzione (Movimento Trentacapilli), dirigenza e comunità scolastica della "S. Francesco" – la definizione di ubicazione, tempi, tipologia e modalità di realizzazione di un nuovo plesso scolastico nel quartiere Trentacapilli.


L’obiettivo, che, lavorando bene, è possibile raggiungere realisticamente in 3-4 anni, deve essere la realizzazione un moderno istituto complessivo dedicato a questo quartiere.

Nel frattempo, è necessario assicurare sostegno alla scuola “S. Francesco d’Assisi” affinché possa fornire ai cittadini del quartiere un servizio didattico e sociale potenziato.


Come sempre, siamo pronti a contribuire alla discussione con idee e proposte, all’interno di un percorso amministrativo davvero aperto e partecipato.

Si può fare, c’è solo bisogno di una politica giusta e pulita. Una
nuova stagione. Guardiamo avanti, per ricostruire la nostra Città.

Altamura, 9 maggio 2012

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    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

   Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet: www.enzocolonna.com

 

 

 

 

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RICOSTRUIAMO LA CITTA’: 3 PROPOSTE PER RISPARMIARE 2.500000 SENZA INCIDERE SULLA CARNE DEI CITTADINI

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Il Governo nazionale chiede ai cittadini di segnalare gli sprechi. Il
nuovo mantra è la spending review (temiamo da attuarsi con dolorosi tagli che
intaccheranno pesantemente la qualità di vita di ampie fasce di popolazione).

Bene, ad Altamura, da mesi (da anni), ne abbiamo segnalati molti,
proponendo allo stesso tempo soluzioni
. Lo abbiamo fatto con i nostri documenti
(volantini, tabelloni, comunicati) e con le sollecitazioni, le interpellanze e
gli interventi pubblici del nostro consigliere Enzo Colonna. Ci limitiamo a
segnalare tre situazioni in cui è possibile intervenire con significativi
risparmi di denaro pubblico, evitando così di dover chiedere ulteriori esborsi
ai soliti noti:

  1. riduzione dei costi delle istituzioni e dei politici locali (massimo
    6 assessori, al massimo una riunione a settimana per le commissioni consiliari)
    -> RISPARMIO STIMATO: almeno 150-200mila euro all’anno [leggi qui];
  2. raggiungimento di almeno il 40% di raccolta differenziata (ben al di
    sotto dell’obiettivo del 65% entro il 31.12.2012 fissato da una legge statale)
    -> RISPARMIO STIMATO: circa 1.300.000 euro all’anno;
  3. rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica cittadina le cui
    pessime condizioni determinano inefficienza, guasti continui (con i relativi
    costi di manutenzione) e una dispersione di energia di circa il 30-40% -> RISPARMIO
    STIMATO
    (solo con un nuovo impianto e con il ricorso ai led, senza voler
    pensare ad altro ancora): circa 900.000-1.000.000 euro all’anno.

Insomma, con questi interventi, del tutto normali, ovvi, ordinari
(nulla di clamoroso), la Città di Altamura conseguirebbe UN RISPARMIO di circa
DUE MILIONI E MEZZO DI EURO ALL’ANNO! Risorse fondamentali in un momento
economico difficilissimo, che potrebbero essere liberate
(almeno in parte) per realizzare
un concreto sostegno ai cittadini in maggiore difficoltà
. Pensiamo ad esempio
all’assistenza alle famiglie bisognose, al rilancio dell’economia locale, alla
creazione di opportunità di studio e lavoro per i giovani. 

Difficile? No, c’è solo bisogno di una politica giusta e pulita. Una
nuova stagione. Guardiamo avanti per ricostruire la nostra Città
.

Altamura, 2 maggio 2012

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    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

   Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet: www.enzocolonna.com

 

 

 

 

Un quadro preoccupante e lontano dai veri problemi delle persone e della Citta’

Una nota di Enzo Colonna, diffusa via FB, a margine della riunione del consiglio comunale del 30 aprile 2012.

______

La seduta di Consiglio comunale di questa sera ha sancito la
fine di questa maggioranza, almeno nei numeri e nella composizione in cui
l’abbiamo vista in questi anni.

Inaudite e violente sono state le reciproche accuse tra le varie componenti.

Un quadro preoccupante e lontano dai veri problemi delle persone e della Città.

All’ordine del giorno, ad esempio, c’erano importanti provvedimenti come il …Regolamento
di organizzazione del servizio rifiuti, che, come avevamo già detto nel
consiglio di gennaio, è un passo necessario per l’espletamento della gara
ordinaria per l’affidamento del servizio. Eppure sono passati cinque mesi da
quel consiglio e sono passati quattro mesi dalla scadenza del contratto
decennale tra la Tradeco e il Comune.

Ancora una volta, sembra proprio che sia la questione rifiuti a lacerare e
condizionare il quadro politico e amministrativo.

Siamo in presenza però di una classe politica del tutto inadeguata e non
all’altezza dei problemi e delle difficoltà imposte dai tempi.

Il momento che la Città sta attraversando è difficilissimo: posti di lavoro che
vengono persi, mancanza di sbocchi professionali per i giovani, famiglie e
anziani che si affannano per arrivare a fine mese. Un quadro da tempo
preoccupante e che negli ultimi mesi si è fatto allarmante. Una situazione che
meriterebbe immediati interventi e che invece cozza con l’inattività
dell’amministrazione cittadina, con le difficoltà dei governi nazionale e
regionale, con il tirare a campare di pochi privilegiati, con i giochi, gli sperperi
di denaro pubblico e le liti dei gruppetti al potere che, a tutti i livelli,
mortificano i bisogni delle persone e mortificano le loro speranze e la loro
dignità.

La condizione economica e sociale, già molto difficile, nei prossimi mesi si
farà drammatica e insostenibile per moltissimi italiani e altamurani. Dobbiamo
mettere in sicurezza, con le risorse disponibili e con grande solidarietà, la
nostra comunità. Questo è il tema che dovrebbe vedere tutta la classe dirigente
impegnata.

Invece, assistiamo ai soliti conflitti tra gruppi di potere e di interessi.

Dobbiamo aprire una nuova stagione. Una stagione fatta di una politica pulita e
giusta. Una stagione di impegni e di responsabilità. Una stagione di
innovazione e di solidarietà. Una stagione in cui le istituzioni e i politici
siano finalmente al servizio delle donne e degli uomini di questa terra e non
dei soliti pochi e noti.

Altamura, 30 aprile 2012 (ore 22.15)

Enzo Colonna