CONCORSO AL COMUNE. IL MONDO È PICCOLO”¦ PICCOLO PICCOLO PICCOLO, PRATICAMENTE UN CONDOMINIO!!

PUBBLICATO VENERDI’ 31 OTTOBRE POMERIGGIO L’ELENCO DEGLI AMMESSI ALLA PROVA ORALE (ULTIMA) DEL MEGACONCORSO COMUNALE PER 13 (ma saranno assunti probabilmente di più) POSTI DI IMPIEGATO [sul concorso, leggi quanto già riportato da questo sito: Concorso al Comune: io mammeta e tu. Il mondo è davvero piccolo! (clicca qui)]. HANNO SUPERATO LA PROVA SCRITTA IN 31 [clicca qui per l’elenco completo].

I CANDIDATI AMMESSI SVOLGERANNO LA PROVA ORALE NEI GIORNI 24 E 25 NOVEMBRE 2008 . IMSPIEGABILMENTE LA NOTA DELLA COMMISSIONE DI CONCORSO [clicca qui per la comunicazione diffusa dal sito istituzionale del comune] NON RENDE NOTO GLI ORARI ED IL LUOGO IN CUI SI SVOLGERA’ LA PROVA ORALE E CON QUALE SEQUENZA I CANDIDATI SARANNO ESAMINATI. PERCHE’ I CITTADINI ALTAMURANI NON POSSONO SAPERE DOVE E QUANDO VERRANNO SELEZIONATI I PROPRI DIPENDENTI?

INTANTO SUL CONCORSO HA PUNTATO LA SUA ATTENZIONE IL QUOTIDIANO "LA REPUBBLICA, EDIZIONE DI BARI" CHE, CON UN ARTICOLO DEL 2 NOVEMBRE A FIRMA DI GIULIANO FOSCHINI, RIVELA NOMI, RETROSCENA, ESPOSTI… DI UN CONTESTO IMBARAZZANTE [clicca qui per leggere l’inchiesta di Repubblica]!!!

L’amministrazione comunale, la comitiva Stacca al potere, non hanno nulla da dire?!

 

MOBILITAZIONE PER PIAZZA CASTELLO

Promossa dall’associazione culturale “Club Federiciano”

TAVOLA ROTONDA

PIAZZA MATTEOTTI , DA CASTELLO A PARCHEGGIO SOTTERRANEO: EVOLUZIONE O INVOLUZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI?

giovedì 30 ottobre 2008 alle ore 19:00, Sala Tommaso Fiore

Monastero del Soccorso in Corso Federico II n. 129

Per visionare la locandina dell’iniziativa con l’indicazione dei partecipanti, CLICCA QUI.

 

Sul medesimo tema, lunedì 3 novembre ore 17:30, è convocato in SEDUTA PUBBLICA MONOTEMATICA IL CONSIGLIO COMUNALE DI ALTAMURA [clicca qui]. La convocazione è stata richiesta dai gruppi di opposizione (Movimento Aria Fresca, Sinistra Democratica, Partito Democratico).

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Sulla vicenda di Piazza Castello, v. lo Speciale "TASSE & PATACCHE DAL TRIO STACCA-ZACCARIA-LOMURNO", prodotto e diffuso grauitamente dal Movimento Aria Fresca nei giorni scorsi (forse ancora disponibile nelle edicole): CLICCA QUI per il file in formato .pdf.

 

SOPRINTENDENZA AVEVA BOCCIATO IL PROGETTO DI PIAZZA CASTELLO. AL COMUNE SAPEVANO ED HANNO TACIUTO!

Rispondendo ad una richiesta della Soprintendenza per i Beni architettonici di Bari del 1° febbraio 2007 (inviata per conoscenza anche al sindaco di Altamura), l’architetto Ruggero Martines, Direttore per i Beni culturali e paesaggistici della Puglia, l’8 febbraio 2007 comunica alla stessa Soprintendenza ed al sindaco Stacca il suo parere in merito al progetto di un parcheggio interrato in Piazza Matteotti. Parere che così, testualmente, si esprime: «il progetto presentato appare del tutto inadeguato sotto il profilo dell’impatto con il tessuto edilizio che si affaccia sulla piazza e carente sotto il profilo formale e di dettaglio dei materiale». Inoltre «manca di quanto previsto ai sensi della Legge 25 giugno 2005, n. 109 sull’archeologia preventiva».

PIAZZA CASTELLO: SI PRIVATIZZA IL CENTRO STORICO. NOI CI OPPONIAMO

Continua l’implacabile e arrogante azione di privatizzazione degli spazi pubblici nella città: adesso tocca a Piazza Castello il cui stravolgimento architettonico è all’ordine del giorno della giunta Stacca-Zaccaria-Lomurno.

Infatti, con delibera di giunta comunale n. 66 del 25/06/2008 – senza informare il Consiglio Comunale nonostante le interrogazioni delle minoranze – è stato dichiarato di interesse pubblico ed approvato un progetto di finanza, proposto da una impresa, per realizzare una struttura destinata a locali commerciali, parcheggio pubblico e box auto in Piazza Matteotti.

Dalla documentazione, già esaminata da una apposita Commissione tecnica nominata dalla giunta comunale in tre riunioni durate complessivamente ben 6 ore e 55 minuti, si riscontra che:

a) saranno realizzati 3 piani interrati, di cui uno solo sarà destinato a parcheggio pubblico a pagamento per 74 posti auto (gli stessi esistenti ed utilizzati sinora) gestito in concessione per 30 anni dall’impresa costruttrice;

b) gli altri 2 piani, destinati a box auto e concessi con diritto di superficie per 90 anni alla stessa impresa saranno venduti a prezzo di mercato (circa 2.000 euro al mq);

c) a piano terra (600 mq.) saranno realizzati locali commerciali concessi con diritto di superficie per 90 anni alla stessa impresa che li venderà a prezzo di mercato (3.600 – 4.000 euro al mq);

d) il piano economico finanziario presentato dall’impresa, elemento basilare per un progetto di finanza, è stato ritenuto non valutabile persino dalla stessa Commissione tecnica;

e) scompariranno il mercato ortofrutticolo all’aperto e quello ittico;

f) gli attuali operatori commerciali dovranno abbandonare le loro postazioni di vendita e se vorranno continuare l’attività dovranno acquistare i nuovi locali.

A detta degli amministratori l’opera dovrebbe decongestionare il centro storico dal traffico. Ma è questo il vero obiettivo o – come al solito – l’interesse pubblico rischia di essere sacrificato per quello privato?

I maggiori esperti mondiali di mobilità ritengono che i parcheggi sotterranei nei centri storici sono incompatibile con il tessuto urbano, essendo lesivi della integrità fisica delle fondazioni dell’insediamento antico e comportano ulteriore congestione del traffico (vera e propria resa definitiva del centro storico all’automobile).

Lo stravolgimento che ne deriverebbe di Piazza Castello, inoltre, intaccherebbe un vero e proprio “bene culturale” che come tale è tutelato dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.

Ci chiediamo: è stato richiesto il parere obbligatorio ad entrambe le Soprintendenze? Ha previsto questa giunta un Piano Integrato di Mobilità Urbana (trasporto pubblico, piste ciclabili, ZTL, etc)? Perché non si è pensato di realizzare l’opera fuori dal centro storico?

Siamo favorevoli ad una urgente ristrutturazione di Piazza Castello che sia coerente con l’attuale contesto urbanistico ed architettonico; così come alla realizzazione di un parcheggio interrato, anche attraverso un progetto di finanza, purché all’esterno del centro storico; l’importante, come sempre, è che l’interesse pubblico sia chiaro e ben visibile, vengano salvaguardati gli interessi degli abitanti del quartiere e gli operatori economici e, soprattutto, che non sia penalizzato il Centro Storico vero “bene comune”.

E’ necessario che tutte le forze sane di questa città, politiche, sociali e culturali scendano in campo con coraggio e senza esitazioni.

Altamura, 18 ottobre 2008

 

Sinistra Democratica – Movimento Aria Fresca – Italia dei Valori – Rifondazione Comunista – Partito Socialista – Verdi per la Pace

 

 

  • Clicca qui per il formato .pdf di questo documento
  • Clicca qui invece, per un precedente documento "Piazza Castello: parcheggio finto, affari veri" diffuso il 25 settembre scorso dal Movimento Aria Fresca corredato da una serie di documenti relativi al progetto di finanza deliberato dalla giunta comunale
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    CONCORSO AL COMUNE: IO, MAMMETA E TU. IL MONDO E’ DAVVERO PICCOLO!

    Siamo alle solite: sull’importante e atteso concorso per la copertura a tempo indeterminato di 13 posti di istruttore amministrativo, l’amministrazione Stacca ha deciso di nominare una commissione quasi del tutto composta da figure interne alla macchina comunale. Tutto questo, nonostante il nostro Movimento avesse chiesto formalmente la nomina di commissari esterni, in modo da garantire la massima trasparenza e imparzialità delle procedure concorsuali [per leggere i precedenti documenti, clicca qui].

    Stacca e soci non hanno inteso seguire la nostra richiesta. Peccato, perché si sarebbe trattato di un gesto volto a dare serenità, fiducia e sicurezza alle 3.726 persone che hanno presentato domanda di partecipazione al concorso nella speranza di costruire un futuro migliore per sé e per i propri cari.

    E dire che in prima persona il sindaco, rispondendo alla nostra interpellanza in consiglio, rassicurò che tutto sarebbe stato ispirato a trasparenza e rigore, parlò addirittura della presenza della Guardia di Finanza a vigilare sull’espletamento delle prove di concorso. Nulla di tutto questo.

    Già l’aver pubblicato il bando il 12 agosto con scadenza il 31 dello stesso mese non era stato un gran bell’esempio di trasparenza da parte dell’amministrazione, considerato che in quel periodo gran parte degli altamurani non è in città. Ora si è aggiunta anche la negazione di commissari valutatori nominati da autorità ed istituzioni al di sopra delle parti come il Presidente del Tribunale di Bari, il Presidente del Tar Puglia, il Prefetto di Bari, il Rettore dell’Università di Bari.

    Ora, si sono espletate la prova preselettiva (9 e 10 ottobre) a cui hanno preso parte 1781 candidati e la prova scritta (14 ottobre) a cui sono stati ammessi poco più di ottanta partecipanti [clicca qui per l’elenco degli ammessi alla prova scritta]. Abbiamo raccolto le sacrosante lamentele per i tempi ristrettissimi della prova selettiva (appena 40 minuti per 50 quesiti, ciascuno con quattro risposte possibili: vale a dire 48 secondi a quesito!). Come pure le altrettanto sacrosante contestazioni a quesiti elaborati su temi che nulla avevano a che fare con gli argomenti connessi agli enti locali e sulla mancata indicazione del punteggio conseguito da ciascun candidato nella prova preselettiva. Qual è la ragione? Non capiamo il motivo di tale omissione! Ci sono giunti rilievi in merito alle modalità con cui sono stati estratti i quesiti (da un computer portatile i commissari di concorso hanno dato il comando di stampa a tre elenchi di quesiti, inseriti in tre buste che sono state sottoposte al sorteggio di uno dei candidati: ma chi ha predisposto l’elenco dei quesiti? chi li ha selezionati?). Ci sono giunte segnalazioni sui legami di parentela di questo o quel candidato ammesso alla prova scritta, sui rapporti già esistenti con l’apparato comunale da parte di diversi candidati.

    Per quanto ci riguarda, ci impegniamo a continuare a seguire con attenzione tutti gli sviluppi, invitando a segnalarci eventuali difficoltà, anomalie o stranezze che dovessero verificarsi inviando una e-mail a enzo@altamura2001.com o scrivendo al nostro indirizzo (Movimento Aria Fresca, Vico Mercadante, 70022 Altamura).

    Altamura, 16 ottobre 2008

    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

    TASSA RIFIUTI: ECCO LE RAGIONI DELL’ENNESIMA STANGATA DI STACCA

    *

    TASSA RIFIUTI: ECCO LE RAGIONI

    DELL’ENNESIMA STANGATA DI STACCA

    Lo avevamo detto a maggio: il sindaco Stacca ed i suoi amici di comitiva che gestiscono il Comune, fregandosene di ogni suggerimento e critica, avevano preparato un’ulteriore sostanziosa stangata ai danni di tutti i cittadini, varando l’ennesimo aumento della tassa sui rifiuti (TARSU). Ora gli altamurani se ne stanno rendendo purtroppo conto, con l’arrivo a casa di bollette salatissime. In tre anni Stacca e soci sono stati capaci di aumentare tre volte la tassa: un balzo del 55% senza che il servizio ai cittadini sia migliorato [clicca qui per aprire una pagina che riporta due grafici sull’andamento di crescita dei costi del servizio rifiuti e della tassa sui rifiuti negli ultimi anni].

    Le responsabilità di questo salasso sono precise e individuabili. Ecco cosa gli altamurani subiscono, senza che il sindaco e i suoi amici (in linea con ambigui atteggiamenti della precedente amministrazione) muovano un dito se non per aggravare la situazione:

     

    UN APPALTO SCANDALOSO

    Da quasi sette anni paghiamo uno dei più costosi servizi di raccolta e smaltimento rifiuti dell’intera Puglia (sette milioni di euro all’anno, scadenza: febbraio 2012): lo scandaloso risultato di una scandalosa gara di appalto elaborata, gestita e svolta tra la fine del 2000 e gli inizi del 2002 su cui nessuno ha sinora fatto chiarezza.

     

    IL COSTO DEL TRASPORTO DEI RIFIUTI FUORI BACINO DAL 1° APRILE 2008

    Dal 1° aprile 2008 i nostri rifiuti sono smistati, con un supplemento di pagamento, nelle discariche di Andria e Conversano, un pagamento tra l’altro nemmeno onorato dal sindaco Stacca nonostante i suoi proclami e che ha portato ad aprire l’ennesimo contenzioso da parte della Tradeco (che chiede 150mila euro al mese!), con il rischio di esporre il Comune anche al risarcimento di interessi e spese legali. Un ulteriore scandalo, se si pensa che lo stesso servizio è svolto dalla stessa ditta GRATUITAMENTE in comuni vicini (ad esempio, Cassano).

     

    PAGHIAMO PURE IL COSTO DELL’INEFFICIENZA, DELLA MANCATA DIFFERENZIATA

    A fronte di una raccolta differenziata che solo nel 2008 ha raggiunto appena il 10%, paghiamo, a costi esorbitanti, il trasporto fuori bacino del 90% dei rifiuti complessivamente prodotti, cioè paghiamo pure il trasporto di quei rifiuti che, con un’efficiente raccolta differenziata, dovrebbero essere recuperati, riciclati e non finire in discarica (almeno il 40%, negli obiettivi contrattuali non rispettati). Il Comune non è nemmeno capace di far rispettare alla ditta l’obbligo di differenziare gli scarti organici dei mercati e della potatura del verde.

     

    MANCATA RISCOSSIONE DEL CONTRIBUTO SOCIO-AMBIENTALE

    Si tratta di centinaia di migliaia di euro dovuti ad Altamura da parte dei comuni dell’Alta Murgia che hanno scaricato i loro rifiuti nella discarica di via Laterza negli ultimi venti anni. Inspiegabilmente, le amministrazioni altamurane non hanno mai chiesto il dovuto: gli altamurani hanno pagato per tutti, anche per i centri vicini.

     

    UNA TASSA CALCOLATA IN MODO PROFONDAMENTE INGIUSTO

     Il Comune continua a calcolare l’importo della tassa dovuta unicamente tenendo presente la superficie degli immobili. Da anni, invece, andiamo proponendo che si prevedano sconti e riduzioni per chi effettua diligentemente la raccolta differenziata e che si tenga conto della quantità dei rifiuti prodotti o almeno del numero di persone che risiedono in un immobile.

     

    IL MANCATO SERVIZIO NEI NUOVI QUARTIERI, NONOSTANTE I SOLDI IN BILANCIO

    Gli abitanti dei quartieri Trentacapilli, Lama di Cervo e Parco San Giuliano da anni pagano la tassa sui rifiuti ma non usufruiscono del servizio. Ancora uno scandalo, se si pensa che Stacca e la sua comitiva hanno giustificato in questi anni gli aumenti della TARSU proprio con la necessità di allargare il servizio a questi nuovi quartieri!

     

    ECOTASSA NELLA MISURA MASSIMA

    È imminente l’ulteriore mazzata. Poiché il livello di raccolta differenziata ad Altamura è scandalosamente basso, il Comune (ossia i cittadini) a partire dal 1° gennaio 2009 sarà costretto a pagare alla Regione l’ecotassa nella misura massima prevista dalla legge regionale n. 25 del 2007: ben 15 euro per ogni tonnellata di rifiuti non differenziati. Il conto è presto fatto: poiché Altamura produce almeno 25mila tonnellate di rifiuti indifferenziati all’anno, vuol dire che i cittadini pagheranno in più altri 340mila euro!

    Altamura, 16 ottobre 2008

     

    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

    REFERENDUM CONTRO IL LODO ALFANO: ANCHE AD ALTAMURA FIRMIAMO E FERMIAMOLI!

    Nel primo fine settimana (11 e 12 ottobre), raccolte ad Altamura già 400 firme.

     

    LA NOSTRA FIRMA CONTRO L’IMPUNITÀ

     

    Il Movimento cittadino Aria Fresca sostiene la raccolta firme promossa dall’Italia dei Valori per l’abrogazione della legge denominata Lodo Alfano. Si tratta di una legge vergognosa varata dal governo di centro-destra che mina il principio costituzionale dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.

     

    Grazie a questa legge, le più alte cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Presidenti di Camera e Senato, Presidente del Consiglio dei Ministri) possono potenzialmente delinquere impunemente, senza risponderne alla legge, evitando i processi per tutta la durata della loro carica.

     

    È fondamentale tutelare la Costituzione e i suoi principi, che costituiscono il più importante baluardo a difesa della democrazia, della libertà, del vivere civile. La possibilità di attuare quella tutela è anche nelle nostre mani: raccogliendo 500.000 firme sarà possibile proporre un referendum abrogativo del Lodo Alfano.

     

    Non lasciamoci perciò sfuggire di mano la nostra libertà, firmiamo contro il Lodo Alfano.

     

    Ad Altamura, tavoli per la raccolta delle firme saranno a disposizione in quasi tutti i fine settimana di ottobre e novembre in Corso Federico (di fronte Chiesa San Nicola) o in Piazza Duomo.

     

    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

    SPARANO L’ULTIMA CIFRA PER IL TRASPORTO DEI RIFIUTI. GIOCANO CON I SOLDI DEGLI ALTRI, DEI CITTADINI.

    *

    Determinazione n. 1266 del 18 settembre 2008

     

    IL DIRIGENTE

     

    PREMESSO CHE

    – Con Ordinanza del Commissario Delegato per l’emergenza in materia di rifiuti in Puglia, n. 54 del 31.01.2007, veniva disposto l’avvio della chiusura definitiva dell’impianto di discarica controllata per rifiuti solidi urbani in Contrada Le Lamie, da completarsi entro il 31.12.2007; 

    – Con Ordinanza n. 40/D.P. del 27.12.2007 e n. 2/D.P. del 27.03.2008 del Presidente della Provincia di Bari, si autorizzava :

    la prosecuzione senza soluzione di continuità dell’esercizio della discarica controllata per i rifiuti urbani di Altamura per ulteriori 3 mesi a partire dall’01.01.2008, al fine del necessario raggiungimento del profilo complessivo finale senza superamento delle quote già autorizzate con Ordinanza Commissariale n. 29/2004 propedeutico all’avvio delle attività conclusive e definitive di chiusura dell’impianto nel rispetto degli obblighi di cui al parere del comitato tecnico provinciale”;

    a far data dall’01.04.2008, il conferimento dei rifiuti precedentemente smaltiti nell’impianto di discarica di Altamura a servizio del Bacino BA/4 saranno conferiti presso gli impianti di discarica di Andria e Conversano, secondo la ripartizione prevista dalla stessa Ordinanza, nella misura del 50% per impianto”;

     

    CONSIDERATO CHE

    – Il Servizio di Igiene Urbana nel Comune di Altamura è gestito dalla società Tra.De.Co. srl, giusta Contratto repertorio n. 3507 del 30.01.2002 e che all’art. 12 “Trasporto e smaltimento dei r.s.u. e assimilati negli impianti di bacino” recita “La ditta appaltatrice ha l’obbligo di trasportare e smaltire i rifiuti nell’impianto di bacino nello stesso giorno in cui viene effettuato il servizio di raccolta, nel rispetto delle disposizioni di legge. Il sito finale di smaltimento da utilizzare sarà quello previsto al servizio di bacino di utenza BA/4 dal Piano Regionale o, in caso di inoperatività di questo, sarà quello indicato dalla Regione o Ente delegato ai sensi dell’art. 2 punto P del C.S.A. Tale incremento dei costi sarà di lire 1,6/Km x Kg. (dicasi unavirgolasei/Km x Kg)”.

    – Il quantitativo medio mensile di R.S.U. prodotti nell’anno 2007, nella Città di Altamura, è stato pari a circa Kg 2.120.602 per mese e che le Ordinanze Provinciali n. 40/DP e n. 2/DP, impongono il trasporto dei quantitativi di R.S.U. prodotti, rispettivamente per metà presso l’impianto di Andria e per la restante metà presso l’impianto di Conversano;

    – A seguito di quanto disposto dalle Ordinanze Provinciali, la Ditta Tra.De.Co. ha avviato, a partire dal 1 aprile 2008, il trasporto degli R.S.U., giornalmente raccolti nell’abitato comunale, presso gli impianti di discarica indicati;

     

    EVIDENZIATO CHE,

    – la concessionaria del servizio, la Ditta TraDECo,  provvedeva a trasmettere all’Amministrazione Comunale, fatturazione per il trasporto di rifiuti presso gli impianti di Andria e Conversano con allegata copia dei bindelli delle pesate;

    – la fattura, relativa al mese di Aprile, tiene conto, nel calcolo del costo, dei chilometri che la stessa ha percorso per il raggiungimento degli impianti finali di smaltimento rispettivamente pari a Km. 68 per Andria e Km. 80 per Conversano;   

     

    DATO ATTO CHE,

    – con nota del 26 maggio 2008 prot. n. 25610, l’Amministrazione Comunale restituiva la fattura, comunicando di non condividere il metodo di calcolo del costo come proposto in fattura e invitava la Tra.De.Co ad emettere nuova fatturazione;

     – con la stessa l’Amministrazione Comunale motivava la restituzione della fattura in considerazione che “una lettura coerente dell’art. 7 comma 4 lett. B) e dell’art. 38 del C.S.A. che tiene conto dell’interesse della Pubblica Amministrazione e non svilisce le aspettative della Ditta, consente di riconoscere, quale onere aggiuntivo, i maggiori oneri di trasferimento dei rifiuti supportati dalla ditta per raggiungere i due siti di smaltimento di Andria (68,00 Km) e Conversano (67,00 Km), considerando la ulteriore distanza da percorrere rispetto a quella necessaria per raggiungere da Altamura la più distante località interna al confine territoriale del bacino BA/4 (Comune di Minervino pari a 55,20 Km)”.    

    – a seguito di dissenso nel metodo di calcolo espresso dalla ditta in data 10 giugno 2008 prot. 28464,  l’Amministrazione con nota del 4 luglio 2008 prot. 33256 ha riconfermato  quanto gia esplicitato con la nota del 26 maggio 2008,in particolare “determinando le maggiori distanze, per raggiungere gli impianti di Andria e Conversano rispettivamente in Km 13,00 e Km 11,80, ottenute decurtando dai percorsi verso i due impianti la franchigia chilometrica di (km 55,20), calcolata come massima distanza da percorrere dal sito di conferimento individuato nel “Progetto Offerta” al punto più distante interno al Bacino Ba/4, di conseguenza si invitava la ditta Tra.De.Co. ad emettere nuova fatturazione in conformità a quanto disposto”;

    PRESO ATTO CHE la Provincia, con l’Ordinanza n. 3/DP del 25 giugno 2008, reiterando le sue proprie n. 40/DP/2007 e n. 2/DP/2008, disponeva la prosecuzione della gestione transitoria dei rifiuti solidi urbani del Bacino Ba/4 sino al 31 dicembre 2008;

     

    RITENUTO necessario quantificare l’onere aggiuntivo, per il trasporto dei rifiuti solidi urbani fuori bacino che l’Amministrazione Comunale deve sostenere fino al termine indicato nelle Ordinanze Provinciali come segue:

    – Impianto di Conversano

    Kg. 2.120.602/2 = 1.060.301 Kg. (50 % RSU medio mensile)

    1.060.301 Kg x 11,800 Km x 1,6 £ = £ 20.018.482 (€ 10.338,68 iva esclusa mensili);

    – Impianto di Andria

    Kg. 2.120.602/2 = 1.060.301 Kg. (50 % RSU medio mensile)

    1.060.301 Kg x 13,000 Km x 1,6 £ = £ 22.054.261 (€ 11.390,07 iva esclusa mensili);

     

    importo complessivo medio mensile presunto di € 21.728,75 (iva esclusa), prevedendo pertanto una spesa complessiva, dal 01.04.2008 al 31.12.2008, di:

    – € 21.728,75 (iva esclusa) x 8 mesi = 173.830,00 (iva esclusa) x 10% iva = € 191.213,00 (iva compresa);

     

    Visto l’art. 107 del D.Lgs n. 267 del 18.08.2000 (Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali);

    Visto l’art. 94 dello Statuto Comunale;

    Visti gli artt. 26 e 27 del Regolamento di Contabilità;

    Ritenuto di dover procedere in merito;

     

    Per tutto quanto esposto in narrativa e per i provvedimenti consequenziali da parte degli uffici competenti;

     

    DETERMINA

    1. di impegnare, in funzione delle possibili oscillazioni mensili di produzione degli R.S.U. raccolti nel Comune di Altamura, la somma presunta di € 250.000,00, necessaria per il trasporto dei rifiuti solidi urbani giornalmente prodotti nel Comune di Altamura nei Bacini di Andria e Conversano, fino al termine del periodo di gestione transitoria indicato nelle Ordinanze Provinciali  n. 40/DP/2007, n. 2/DP/2008 e n. 3/DP/2008, a partire dal 01.04.2008 al 31.12.2008;
    2. stabilire che il pagamento dei corrispettivi avverrà mensilmente previa verifica delle quantità trasportate a fronte della emissione di fattura con allegate le copie dei “bindelli” delle pesate giornaliere dei rifiuti effettuate in ciascun impianto fuori bacino;
    3. di dare mandato al Servizio Ambiente di esplicare accertamenti sulla base dei dati storici consolidati e verifiche a campione sulle effettive e reali consistenze giornaliere dei rifiuti solidi urbani trasportati fuori dal bacino Ba/4, anche con l’ausilio dei preposti al controllo del servizio di igiene urbana della Polizia Municipale;   
    4. di imputare la spesa complessiva di € 250.000,00 (iva inclusa), all’intervento 01.09.05.03, capitolo 8090.01, bilancio 2008, avente ad oggetto “Servizio smaltimento rifiuti – prestazioni di servizio”, impegno 1042/08.

     

    Il Dirigente del 3° Settore

    Sviluppo e Governo del Territorio 

    Dott. Arch. Giovanni Buonamassa

     

    ENNESIMA VIOLAZIONE DI REGOLAMENTI E STATUTO COMUNALI: VIZIETTO PRESIDENZIALE!

    *

    All’attenzione di

    S. E. PREFETTO DI BARI

    Dott. Carlo Schilardi

     

    SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE DI ALTAMURA

    dott.ssa Maria De Filippo

     

    DIRIGENTE I SETTORE AFFARI GENERALI DEL COMUNE DI ALTAMURA

    dott. Berardino Galeota

      

    Con la presente lo scrivente, consigliere comunale del Comune di Altamura, si trova costretto a denunciare l’ennesima grave violazione di norme di Statuto e Regolamenti comunali.

    Il presidente del consiglio comunale Nunzio Lagonigro – ad esito di una pletorica conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata sabato scorso (4 ottobre) e riunitasi questa mattina (6 ottobre) alle ore 10:00 – ha deciso e poi firmato la convocazione del consiglio comunale “in sessione straordinaria urgente” per il giorno mercoledì 8 ottobre 2008, ore 17:00.

    Lo scrivente – dopo averlo fatto rilevare verbalmente e fatto verbalizzare in occasione della conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari riunitasi questa mattina – rileva e denuncia la violazione dell’art. 30, lett. C), dello Statuto comunale e dell’art. 81, comma 4, del Regolamento di organizzazione e funzionamento del consiglio comunale e delle commissioni consiliari. Entrambe le disposizioni prevedono infatti che gli avvisi di convocazione dell’adunanza del consiglio comunale devono “essere consegnati ai consiglieri rispetto al giorno di convocazione che non è computato, almeno … due giorni prima per le sedute straordinarie di eccezionale e motivata urgenza”.

    Decidendo e disponendo la convocazione per mercoledì 8 ottobre, il presidente del consiglio, Nunzio Lagonigro, non ha tenuto conto di quanto chiaramente prescritto da queste due disposizioni, vale a dire non ha rispettato né il termine rigorosamente indicato [“due giorni prima” recitano le due disposizioni: il che consentiva e consente – come peraltro proposto dallo scrivente della riunione dei presidenti di gruppo – di poter convocare il consiglio non prima di giovedì 9 ottobre, non potendo computare – come regola e buon senso impongono – sia il giorno della seduta (dies ad quem) sia il giorno dell’inoltro dell’avviso di convocazione (dies a quo)], né l’obbligo espressamente sancito da statuto e regolamento di dichiarare e motivare la “eccezionale e motivata urgenza” della seduta (di tanto non v’è traccia né nell’avviso di convocazione notificato ai consiglieri, né nel verbale della conferenza dei capigruppo).

    Con queste poche righe, lo scrivente si duole formalmente delle violazioni statutarie e regolamentari che la decisione sopra richiamata determina e delle difficoltà al libero e pieno espletamento del suo mandato consiliare che la medesima frappone.

    Sollecita il Segretario Generale del Comune, dott.ssa Maria De Filippo, ed il Dirigente del I Settore, dott. Berardino Galeota, ad intervenire con urgenza affinché si ripristini la regolarità violata.

    Si permette di investire della questione Sua Eccellenza il Prefetto di Bari.

    Allega: copia stralcio dello statuto e del regolamento comunale, nonché copia del verbale della conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari del 6 ottobre 2008.

    Siano graditi i più distinti saluti.

    Altamura, 6 ottobre 2008

     

    ENZO COLONNA

    consigliere comunale di Altamura (Movimento Aria Fresca)

    ZONE FRANCHE URBANE: ANCORA UN’OCCASIONE PERSA DALL’AMMINISTRAZIONE CITTADINA

    Altamura perde un’altra grande opportunità. È di due giorni fa la conferma ufficiale [CLICCA QUI per la relazione sulla proposta di individuazione delle Zone Franche Urbane predisposta dal Dipartimento per le Politiche di Sviluppo del Ministero dello sviluppo economico] che il Comune di Altamura è stato escluso dalla lista della città che potranno avvalersi dei finanziamenti statali per le Zone Franche Urbane. Si tratta di fondi per 100 milioni di euro destinati a incentivi e agevolazioni fiscali e previdenziali per le attività imprenditoriali commerciali dei quartieri periferici. In particolare, agevolazioni fiscali e previdenziali finalizzate a rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle piccole imprese di nuova costituzione localizzate in tali zone urbane. Tali agevolazioni consistono in: esenzione dalle imposte sui redditi per 5 anni, esenzione dall’IRAP, esenzione dall’ICI, esonero dal versamento dei contributi previdenziali

    Era stato il nostro consigliere comunale Enzo Colonna, con una nota del 18 luglio 2008, a chiedere al sindaco e al dirigente competente di avviare con estrema urgenza il procedimento di verifica e di predisposizione degli atti per la candidatura del Comune di Altamura, non appena venuto a sapere dell’opportunità che si presentava [CLICCA QUI per i nostri documenti].

    Nonostante le assicurazioni degli amministratori, però, è ufficiale che la domanda del Comune di Altamura sia stata esclusa perché, incredibilmente, è giunta fuori termine [CLICCA QUI per leggere la relazione tecnica trasmessa i primi di agosto 2008 dalla Regione al Ministero dello sviluppo economico. Nella relazione (v. primo capoverso di pag. 2) si motiva l’esclusione della candidatura del Comune di Altamura in maniera inequivocabile: la domanda è pervenuta in regione il 25 luglio, quando il termine per la presentazione era fissato al 21 luglio].

    È stata invece accolta [leggi qui] la domanda di istituzione di una Zona Franca Urbana nella confinante Matera e ciò inevitabilmente comporterà squilibri e condizioni di vantaggio a favore degli operatori materani e a sfavore di quelli altamurani.

    Ci saremmo aspettati maggiore sensibilità da parte dell’amministrazione Stacca, che invece ancora una volta si segnala per le proprie incapacità.

    Le conseguenze, come al solito, le subiranno i cittadini amministrati.

    Altamura, 3 ottobre 2008

     

    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA