ALTAMURA E LA QUESTIONE MORALE

*  

 

ALTAMURA E LA QUESTIONE MORALE

I consiglieri provinciali Francesco Marroccoli (ex Popolari per la Puglia, ora Democrazia Cristiana) e Nicola Laterza (Forza Italia) sono stati condannati a diversi anni di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per concussione ai danni di una impresa edile. I fatti risalgono al febbraio 2006, quando Laterza e Marroccoli ricoprivano, rispettivamente, la carica di presidente del consiglio comunale e di assessore ai lavori pubblici.

È l’ulteriore conferma di quanto sia sceso ai minimi termini il rispetto della legalità e della trasparenza amministrativa ad Altamura.

Il Sindaco Stacca si è affrettato a prendere le distanze, dichiarando alla stampa che i due esponenti politici da tempo non fanno più parte della sua amministrazione. È vero. Ma è il Sindaco, capo dell’amministrazione e massimo responsabile politico della maggioranza di centrodestra, che deve farsi carico delle pesanti responsabilità di carattere politico e amministrativo legate a questa inquietante vicenda.

Lui ha nominato l’assessore che si è reso colpevole della concussione, o no? In base a quali criteri il Sindaco sceglie i propri collaboratori in giunta, visto che abbiamo assistito ad innumerevoli e per nulla trasparenti cambi di assessori?

E che dire degli esponenti della maggioranza – fra i quali l’attuale Vice Sindaco -condannati dalla Corte dei Conti a risarcire i danni causati alle casse comunali per la scellerata transazione sottoscritta dall’amministrazione Plotino con la ditta Tradeco? Cosa aspetta ancora il Sindaco a rimuovere dalla sua giunta e dalla società pubblica GAL queste persone di ormai comprovata incapacità amministrativa, oltre che di accertata incompatibilità etica?

Intanto in città il Comune viene descritto come un "porto delle nebbie", una sorta di ‘parentopoli’ dove il diritto dei cittadini viene calpestato sistematicamente, dove prospera il privilegio di certi fortunati "frequentatori" del Palazzo, dove vale la regola dei "due pesi e due misure". Si parla di strane "ricognizioni del piano regolatore", di "opzioni" sui suoli edificatori. Per non dire dell’uso altamente discrezionale del denaro pubblico nei settori delle politiche sociali e culturali.

Il Sindaco afferma di ignorare tutto ciò [leggi qui]. E invece è proprio lui che deve fornire alla Città chiarimenti e comprensibili spiegazioni su quanto sta avvenendo.

Possibile che non si accorga della crisi morale che questa Città sta vivendo e che la sua maggioranza sta contribuendo ad accrescere? Quanti altri devastanti colpi i cittadini dovranno sopportare?

  

VENERDÌ 8 FEBBRAIO ORE 18.30

Sala conferenze Monastero del Soccorso

ASSEMBLEA CITTADINA

Italia dei Valori, Movimento Aria Fresca, Partito dei Comunisti Italiani, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Democratico, Partito Socialista, Sinistra Democratica, Verdi per la pace

_______

 

PER LE CRONACHE E LE REAZIONI, CLICCA QUI.

 

LIBERIAMO GLI OSTAGGI DEL MERCATO SETTIMANALE DI VIA MANZONI

 

*

Alla cortese attenzione del

Sindaco di Altamura

– Palazzo di Città –

 

OGGETTO: INTERPELLANZA URGENTE SULLE AREE MERCATALI CITTADINE (in particolare sulla realizzazione di una moderna area attrezzata da destinare al mercato settimanale e sull’adeguamento ai requisiti minimi igienico-sanitari delle aree destinate ai mercati giornalieri).

 

Lo scrivente Enzo Colonna, consigliere comunale per il Movimento Cittadino Aria Fresca,

premesso che:

  • i mercati cittadini, giornalieri e settimanali, da molti anni soffrono un’intollerabile condizione di inadeguatezza ed impraticabilità dei luoghi e di assenza di qualsivoglia struttura necessaria al loro esercizio (coperture, spazi attrezzati per banchi e bancarelle di vendita, servizi igienici, contenitori per la raccolta di rifiuti, ecc.);
  • tanto determina non solo un forte disagio agli operatori del settore ed ai cittadini consumatori, ma anche e soprattutto privazioni e pessima qualità di vita per i cittadini che risiedono od operano in prossimità delle aree pubbliche destinate ad accogliere tali mercati (in particolare, risulta evidente la insensata ed inammissibile condizione dei cittadini ed operatori economici della zona di via Manzoni, "sequestrati in casa" nella giornata dedicata al mercato settimanale);

premesso altresì che:

  • in diversi documenti programmatici delle forze politiche di maggioranza, in comunicati stampa, in dichiarazioni rese a mezzo stampa ed anche in consiglio comunale da sindaco ed assessori [in occasione delle risposte fornite a numerose sollecitazioni verbali ed a precedenti interpellanze scritte sul medesimo tema (v., ad esempio, interpellanze del 17.01.2006 e 05.06.2006) presentate dallo scrivente], l’amministrazione comunale ha assunto e ribadito impegni precisi in merito ad (annunciati ed allora imminenti) interventi di adeguamento delle aree destinate ai mercati giornalieri ed in merito alla (annunciata ed allora imminente) realizzazione di un’area attrezzata destinata al mercato settimanale;
  • che in questi quasi tre anni di amministrazione nessun atto in tale direzione risulta adottato e concretizzato;

tanto premesso, chiede – con l’urgenza imposta dalla delicatezza della materia – al Sig. Sindaco:

  1. se e quali iniziative intenda adottare l’amministrazione comunale al fine di porre rimedio alle difficoltà su esposte e quando intenda adottarle;
  2. in particolare, come imposto anche da numerosi decreti del Presidente della Regione Puglia, se e quando l’amministrazione intenda avviare i lavori di adeguamento dei mercati cittadini ai requisiti igienico-sanitari imposti dalla normativa in materia;
  3. con riferimento specifico al mercato settimanale, se e quali iniziative intenda adottare l’amministrazione comunale e quando intenda adottarle, al fine di dotare la città di un’area mercatale attrezzata, definitiva, funzionale e moderna, "liberando" così i cittadini che risiedono e lavorano in prossimità delle aree occupate dal mercato settimanale di via Manzoni.

Altamura, 28 gennaio 2008

ENZO COLONNA (consigliere comunale per il Movimento Aria Fresca)

 

DOVE SONO LE AMBULANZE DEL 118?

Increscioso episodio oggi pomeriggio al Campo Cagnazzi di Altamura. Accade tutto nei minuti finali della gara tra i locali dell’Avanti Delfini e l’Alberobello (Prima Categoria). Si è nell’ultimo quarto d’ora di gioco sul risultato di 1-1, quando in uno scontro di gioco il ventenne centrocampista altamurano Vincenzo Cifarelli, subentrato da 8 minuti, ha la peggio. Il ragazzo subisce un forte e involontario colpo al torace e cade pesantemente al suolo. Il gioco viene immediatamente sospeso ed entrambe le panchine entrano in campo per prestare soccorso al ragazzo, che è privo di conoscenza. Giuseppe Bruno, medico sociale dell’Avanti Delfini, presta le prime cure all’infortunato, che si riprende senza bisogno di respirazione artificiale ma respira con difficoltà e lamenta forti dolori al torace. Il medico avvisa subito i dirigenti di far arrivare sul terreno di gioco un’ambulanza, poiché il ragazzo non è trasportabile se non con mezzi idonei. «A quel punto in tre, io, il presidente Fiore e il viceallenatore Loiudice, abbiamo avvisato il 118 – racconta il direttore sportivo Piero Moramarco – La risposta che ci è stata data ci ha lasciati di stucco. È stata più o meno: "portate voi il ragazzo nell’ospedale più vicino perché non ci sono mezzi disponibili". Ci siamo a quel punto attrezzati alla meno peggio. Sotto la supervisione del dottor Bruno e del dottor Vincenzo Caggiano che stava assistendo in tribuna alla partita ed è corso in campo ad aiutarci, abbiamo recuperato un tavolaccio che viene usato dal custode dell’impianto per spianare il terreno di gioco e vi abbiamo adagiato su con cautela Cifarelli. Tavolaccio e ragazzo sono stati quindi caricati nel portabagagli di un’auto di cui avevamo abbattuto i sedili e condotti in ospedale. Solo quando la nostra auto era già partita, abbiamo visto arrivare un’ambulanza. Dall’incidente erano ormai passati tra i 15 e i 20 minuti». Cifarelli, mentre vi scriviamo, è cosciente e ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Altamura, dove sta subendo un piccolo intervento per rimuovere delle bolle d’aria nei polmoni. È possibile (ma potrebbe non essere necessario) che dopo l’operazione venga trasferito al Policlinico di Bari per cure e trattamenti più approfonditi.

Sulla vicenda v. anche un lancio nazionale dell’agenzia di stampa Adnkronos [CLICCA QUI] e un articolo a firma di Pasquale Dibenedetto pubblicato dal quotidiano (free press) LEGGO edizione di Bari [CLICCA QUI].

PIU’ AVANTI RIPORTIAMO IL TESTO DI UN’INIZIATIVA CONSILIARE (un’interpellanza urgente), IN VISTA DEL CONSIGLIO COMUNALE CONVOCATO PER IL POMERIGGIO DEL 28 GENNAIO 2008, DEL MOVIMENTO ARIA FRESCA CON IL SUO CONSIGLIERE ENZO COLONNA.

Su tale iniziativa e le parziali risposte, v., a firma di Pasquale Dibenedetto per Notizie Online, ALTAMURA: MANCATO ARRIVO AMBULANZA, INTERROGAZIONE UDC PUGLIA AL PRESIDENTE VENDOLA E DEL MOVIMENTO ARIA FRESCA AL SINDACO STACCA [clicca qui]. Di seguito, infine, la notizia così come è stata lanciata martedì 29 gennaio 2008 dall’agenzia di stampa Ansa:

118 NON ARRIVA, GIOCATORE INFORTUNATO TRASPORTATO SU TAVOLE

(ANSA) – ALTAMURA (BARI), 29 GEN – Un giovane calciatore si infortuna gravemente sul campo di calcio durante una partita di prima categoria ma poiché il 118 non ha ambulanze disponibili, a soccorrerlo con mezzi di fortuna e a portarlo in ospedale sono giocatori e dirigenti della sua stessa squadra. È successo domenica scorsa ad Altamura durante una partita al campo Cagnazzi tra la squadra locale Avanti delfini e l’Alberobello. La notizia, pubblicata da alcuni organi di informazione, è stata ripresa da un consigliere comunale, Enzo Colonna, che ha denunciato l’episodio al sindaco chiedendogli di accertare le giustificazioni delle assenze dei mezzi. L’infortunio si è verificato a fine partita quando il calciatore ventenne ha subito un involontario colpo al torace. Dopo le prime manovre di rianimazione prestate dal medico di squadra, il ragazzo continuava a respirare con difficoltà e ad avere dolori al petto. È stato quindi chiamato il 118 che, non avendo ambulanze a disposizione aveva consigliato di trasportare l’infortunato con mezzi propri. Il ragazzo è stato quindi adagiato su un tavolaccio, caricato nel bagagliaio di un’auto e portato in ospedale. Poco dopo è arrivata l’ambulanza. Ora – riferisce il consigliere comunale – il calciatore è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Altamura, dove sarà sottoposto ad un intervento chirurgico. [ANSA 29-GEN-08 – 16:52]

 

*

 

All’attenzione del Presidente del Consiglio comunale

 

OGGETTO: INCIDENTE DI GIOCO AL CAMPO CAGNAZZI AVVENUTO IL 27 gennaio 2008. MANCATO ARRIVO DEI MEZZI DI SOCCORSO. RICHIESTA COMUNICAZIONE URGENTE DEL SINDACO.

 

Lo scrivente Enzo Colonna, consigliere comunale per il Movimento cittadino Aria Fresca, ai sensi dell’art. 100, comma 5, del Regolamento di organizzazione del consiglio comunale,

–  essendo venuto a conoscenza, dai mezzi di informazione (in calce, un articolo sulla vicenda tratto dalla testata Notizie Online), dell’inquietante e grave episodio che si è verificato ieri pomeriggio nel corso della partita tra Avanti Delfini Altamura e Alberobello disputata nel Campo Comunale Cagnazzi, quando a causa del mancato arrivo di una ambulanza regolarmente allertata con chiamata al servizio 118, giocatori e dirigenti sono stati costretti a trasportare da sé, con tutti i pericoli del caso, in ospedale un ragazzo-calciatore gravemente infortunato;

–  trattandosi di circostanza grave e urgente non conosciuta né prevedibile al momento della definizione degli argomenti da inserire nell’ordine dei lavori della seduta odierna del consiglio comunale,

CHIEDE

che il Sindaco, in apertura della seduta odierna, al Consiglio comunale e alla Città:

1)  riferisca in merito all’episodio che ha portato al mancato arrivo in tempo utile del mezzo di soccorso richiesto nel Campo Cagnazzi, accertando le circostanze e le giustificazioni del ritardo;

2)  in particolare, considerati gli effetti sul servizio offerto alla popolazione altamurana, faccia sapere

     A.  quanti mezzi di soccorso siano a disposizione della città,

     B.  di che tipologia,

     C.  quali siano i tempi medi di risposta a richieste di soccorso effettuate al servizio 118.

Altamura, 28 gennaio 2008

ENZO COLONNA (consigliere comunale per il Movimento Cittadino Aria Fresca)

ECCO GLI EFFETTI DELLA CURA STACCA

ADDIZIONALE IRPEF COMUNALE
ALMENO 80 EURO IN MENO ALL’ANNO
NELLA BUSTA PAGA DI OGNI LAVORATORE


Come abbiamo anticipato [CLICCA QUI per il documento "STACCA STANGA (1)"] e confermato e reso pubblico lo scorso aprile [CLICCA QUI] per il documento "STACCA STANGA (2)"], ecco in busta paga gli effetti della decisione dell’amministrazione comunale di introdurre, per la prima volta nella nostra Città, un’addizionale IRPEF (pari a 0,35% dell’imponibile). Il portafoglio dei cittadini altamurani quest’anno verrà alleggerito di almeno 80 euro [v. l’immagine della busta paga di un lavoratore dipendente con stipendio mensile di circa 1200 euro visibile nel volantino/tabellone del Movimento Aria Fresca (CLICCA QUI)].
Sappiamo che questa tassa verrà incassata dal Comune. Non sappiamo però come questi soldi verranno utilizzati. Temiamo che serviranno a coprire gli sprechi a cui l’amministrazione Stacca ci ha abituati in questi tre anni!
E QUESTA SAREBBE BUONA AMMINISTRAZIONE?

Altamura, 21 gennaio 2008

MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

DOPO LUNGO TEMPO, ALCUNE RISPOSTE AD ALCUNE INTERPELLANZE

KIT RISPARMIO IDRICO ED ENERGETICO [clicca qui per leggere l’interpellanza]

Dalla risposta che mi ha fornito in aula il sindaco, è emerso che la ditta che si era impegnata a distribuire gratuitamente (così almeno riferì l’amministrazione comunale in un trionfale comunicato stampa del maggio 2007) il kit per il risparmio idrico ed energetico si è tirata indietro. L’amministrazione intende, stando alle parole del sindaco, avviare delle iniziative con l’Acquedotto Pugliese. In realtà, grazie al nostro amico giornalista (Pasquale Dibenedetto, Notizie Online e Adnkronos), abbiamo appreso che l’AQP ha avviato una grande iniziativa in tal senso, che prevede appunto la distribuzione gratuita di propri kit (CLICCA QUI). Per quanto ci riguarda solleciteremo l’amministrazione ad aderire all’iniziativa.

 

INCROCIO VIA BARI/VIA LONDRA [clicca qui per leggere l’interpellanza]

In sintesi, dalla risposta che mi è stata fornita dall’assessore Zaccaria, è emerso che per ora l’incrocio Via Bari con Via Londra non si fa. Attendono che si completino le lottizzazioni di quella zona (a dire il vero un "alto amministratore" ha qualche interesse essendo proprietario di qualche suolo), essendo a loro carico la sistemazione viaria. Ho obiettato che il comune potrebbe richiedere almeno la sistemazione viaria di quel tratto con le cessioni delle aree necessarie alla realizzazione della rotatoria. Ho comunque spuntato l’impegno dell’assessore Zaccaria a realizzare bande di rallentamento (che verranno sistemate anche in Via Selva). Da quello che ho capito si tratta di fasce gommate di una certa larghezza e di alcuni centimetri di altezza, che, oltre ad imporre il rallentamento delle auto, fungerebbero da tratto di attraversamento dei pedoni. Ha riferito che già ci sono contatti con una ditta e che è possibile che in un mese si possa procedere alla loro sistemazione.

 

CONDIZIONI DI DEGRADO (E DI ABUSIVISMO DIFFUSO) DEL CIMITERO [clicca qui per leggere l’interpellanza]

Nulla di rilevante è venuto dalla risposta alla nostra interpellanza su abusivismo e degrado nel nuovo cimitero comunale. Ormai consegniamo alla storia ed alla rassegnazione la vicenda della cappella sistemata nel mezzo di un viale. C’è solo l’impegno, in un anno (così ha promesso il sindaco), di sistemare i viali e l’illuminazione del nuovo cimitero.

 

FOTOVOLTAICO [clicca qui per leggere l’interpellanza]

Il Comune non ha partecipato ai bandi ministeriali dell’estate scorsa che segnalammo. Zaccaria ha riferito che intendono, entro primavera, procedere ad una gara per un grande impianto fotovoltaico diffuso su tutti gli edifici pubblici aderendo al programma c.d. "conto energia" (mutuo coperto con il contributo statale). Vedremo.

 

Sul rispetto dei tempi (che sono stati indicati dall’amministrazione su nostra sollecitazione) ovviamente vigileremo.

 

ENZO COLONNA (per il Movimento Cittadino Aria Fresca)

 

COLPI PISTOLA CONTRO CASA DIRIGENTE COMUNE ALTAMURA

*

 

ANCORA UN PREOCCUPANTE ATTO DI INTIMIDAZIONE IN CITTÀ

SPARI VERSO L’ABITAZIONE DI UN DIRIGENTE COMUNALE

MA DOVE VIVIAMO?

La notte scorsa sono stati sparati alcuni colpi di pistola contro l’abitazione di Berardino Galeota, dirigente presso il Comune di Altamura (competente su personale, contenzioso, contratti e appalti). Siamo sbigottiti da questo ennesimo atto di intimidazione consumato in città. Negli ultimi 18 mesi si sono registrati il pestaggio di un giornalista seguito dall’incendio della sua auto (Alessio Dipalo, dell’emittente Radio Regio) e la manomissione dei freni della vettura di un altro esponente dell’informazione locale (Michele Cannito, del periodico La Nuova Murgia). Ora si passa alle armi da fuoco!

Al dott. Galeota va la nostra solidarietà e vicinanza. Nulla può giustificare quanto successo. Come nelle precedenti occasioni, confidiamo nell’attività puntuale, decisa e tempestiva di forze dell’ordine e magistratura per individuare gli autori delle intimidazioni.

Ci ritroviamo, ancora una volta, a dover prendere atto della brutalità che si va affermando nella nostra Città. Da tempo denunciamo l’imbarbarimento del clima civile ad Altamura. Da anni facciamo presente che il deteriorarsi dello stile di governo si ripercuote anche sui comportamenti dei cittadini amministrati. Da molto andiamo ripetendo che in un tale scenario nulla di diverso e di migliore ci si può aspettare da chiunque, se non l’affermazione dell’idea della giungla, vale a dire che solo con la forza si può avere la meglio, si può affermare se stesso, le proprie opinioni, i propri interessi. Il ricorso ad ogni mezzo è allora conseguente e logico: intimidazione e violenza come uniche e mafiose modalità di confronto in una Città avvilita ed umiliata dalla inciviltà ed inadeguatezza di certa classe dirigente.

Una logica alla quale non ci arrenderemo mai!

Altamura, 9 gennaio 2008

MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

 

Sull’argomento: CLICCA QUI per un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del 11.01.08; e QUI per un articolo del quotidiano La Nuova del 10.01.08.

DISCARICA ALTAMURA, CHIUSURA POSTICIPATA DI TRE MESI. IL RICATTO DEI RIFIUTI!

*

LA REPUBBLICA BARI – 6 gennaio 2008

  

IN ARRIVO I RIFIUTI SPECIALI CAMPANI

di Giuliano Foschini
 
In settimana potrebbero iniziare a essere smaltite in Puglia tonnellate di materiale: "Lo prevede la legge". Pronte tre discariche. La Regione: è una trattativa fra privati


Tre impianti sono già pronti. E la prossima settimana potrebbe essere quella buona: in Puglia potrebbero arrivare infatti i rifiuti campani. Non immondizia comune, non i sacchetti che in queste ore sono abbandonati per le strade di Napoli e provincia. Ma i rifiuti speciali che devono essere smaltiti dalle grandi aziende. Oppure le ecoballe (i rifiuti urbani già trattati) che potrebbero essere spediti nei nostri impianti per far spazio a ad altro materiale nelle discariche colme campane.
«E’ un’ipotesi possibile perché quello prevede la legge – spiega l’assessore all’Ambiente, Michele Losappio – Il provvedimento di iniziative popolare che abbiamo appena approvato in consiglio dice infatti che possono arrivare rifiuti speciali da altre regioni purché lungo il tragitto non ci siano impianti disponibili a ospitarli. Per quanto riguarda i rifiuti speciali si tratta però di una trattativa privata tra chi ha esigenza di smaltirli e chi ne ha la possibilità. Tra imprenditori e imprenditori. Noi possiamo fare ben poco».
In realtà c’è la possibilità concreta – se la situazione in Campania non dovesse mutare – che Bassolino chieda a Vendola di ospitare le cosiddette "ecoballe". Si tratta cioè dei rifiuti solidi urbani già trattati e compattati che Napoli non sa dove smaltire visto che non ha gli impianti adatti. Spostando le ecoballe si libererebbe così spazio nelle discariche e la Campania potrebbe in qualche maniera tamponare l’emergenza.
In questo momento gli impianti in Puglia che potrebbero essere utilizzati per ospitare i rifiuti campani sono tre: la Bleu a Canosa, la Ecolevante e la Vergine a Taranto. «Vista la situazione particolare e delicata in cui ci troviamo – spiega il presidente regionale di Legambiente, Francesco Tarantini – non saremmo certo noi ad alzare le barricate. Né per non fare smaltire i rifiuti speciali campani, perché così prevede la legge. E né per non ricevere in questo periodo particolare le "ecoballe". Quello che però noi chiediamo alle istituzioni e alle forze di polizia è il controllo. Altrimenti, anche qui si rischia la rivolta».
Legambiente fa riferimento in particolare ai movimenti che sta compiendo e che potrebbe ancora compiere la malavita organizzata che, com’è noto, ha fatto da anni del mercato di rifiuti il suo business principale. «La grande attenzione che c’è in queste ore sul problema dei rifiuti in Puglia – dice Tarantini – potrebbe spingere la malavita napoletana a trasportare i loro rifiuti proprio in Puglia. Come testimoniano una serie di inchieste giudiziarie nel recente passato, lo hanno già fatto. E a maggior ragione potrebbero riprovarci ora. Quindi, massima allerta».
Preoccupati per quello che potrebbe accadere a Canosa, però, sono le associazioni di cittadini e i partiti di centrosinistra. «Parliamo di un impianto che è stato sotto sequestro – spiega il capogruppo del partito democratico, Pasquale Difazio – per il quale c’è un’inchiesta che ha portato a un assoluzione in primo grado, è vero, ma che non è ancora chiusa: gli inquirenti ci dicono che per colpa di quella discarica e dei rifiuti speciali che ospitava illegalmente, sono stati immessi nel ciclo alimentare sostanze cancerogene. Non permetteremo mai che la gente di Canosa sia ancora sottoposta a questo pericolo». La Bleu, continua Difazio, «ha inoltre avuto recentemente l’autorizzazione a un ampliamento. Quasi contemporaneamente ha versato, per chiudere una vecchia querelle legale, 250mila euro nelle casse del comune. Soldi che hanno permesso all’amministrazione di chiudere il bilancio previsionale del 2007».
Canosa non è certo l’unico caso dove l’affare rifiuti sta per scatenare la protesta dei cittadini. Una nuova onda – seppur senza alcun collegamento diretto con l’affare Campania – sta arrivando da Altamura dove i cittadini sono pronti a scendere in piazza per contestare la decisione della Provincia di un’ulteriore proroga di tre mesi all’utilizzo della discarica. In vent’anni, a furia di rinvii, la capienza dell’impianto è più che raddoppiata: dai 400mila metri cubi è arrivata all’attuale milione. «Una storia di incapacità, complicità, malaffare e incoscienza – attacca Colonna – Il risultato del contratto capestro che lega il Comune alla Tradeco dal febbraio 2002 e per dieci anni».
Il problema è che trasportare i rifiuti fuori da Altamura è assai antieconomico. Il contratto riconosce «alla ditta, cioè alla Tradecim i maggiori oneri di trasferimento per le maggiori distanze da percorrere rispetto» alla discarica di via Laterza. Insomma il trasporto fuori bacino di una tonnellata di rifiuti costerebbe 1600 lire per ogni chilometro (il vecchio contratto è ancora in lire). «Una follia amministrativa, contrattuale ed economica» dice l’opposizione di centrosinistra.

ANCORA, PURTROPPO, A PROPOSITO DI DISCARICA E FASULLE DATE DI CHIUSURA!

_____ 

 

A PROPOSITO DI DISCARICA

E FASULLE DATE DI CHIUSURA!

 

QUELLO CHE NON SI VUOLE DIRE E NON SI VUOLE LA GENTE SAPPIA:

1) Ad Altamura la percentuale di raccolta differenziata, cioè la quantità di rifiuti destinati non a finire in discarica ma ad essere recuperati o riciclati (carta, cartone, vetro, plastica, frazione umida, pile, ferro) è ad un livello tra i più bassi della Puglia e dell’Italia. Questi i dati a disposizione: nel 2003 il 5,8%; nel 2004 il 5,3%; nel 2005 il 4,03%; nel 2006 il 6%; nel 2007 l’8%. Ancora più basse le percentuali dell’intero bacino (in tutto nove comuni). Risultati ridicoli se confrontati con gli obiettivi definiti nel contratto tra il Comune e la Tradeco (il 40% la percentuale di differenziata che doveva essere raggiunta entro il dicembre 2003!!) e con quelli fissati dal piano regionale dei rifiuti del 2005 (il 22% entro il dicembre 2006!!). Nei giorni scorsi la Provincia ha fissato un nuovo obiettivo per il bacino murgiano: il 30% di raccolta differenziata entro il 30 giugno 2008.
INTANTO, QUESTI RIFIUTI CONTINUANO A FINIRE IN DISCARICA. LA NOSTRA!!

2) La raccolta separata della frazione umida o organica dei rifiuti – ad esempio gli scarti dei mercati ortofrutticoli, di attività commerciali come ristoranti ed alberghi, delle potature di alberi e piante – non è mai partita ad Altamura (il contratto tra il Comune di Altamura e la Tradeco indicava come obiettivo il 18% del totale dei rifiuti entro il dicembre 2003), perché non c’è ancora un impianto di compostaggio (dove questo tipo di prodotti di risulta può diventare compost, cioè fertilizzante) al servizio dei comuni del bacino. Nonostante la sua realizzazione sia prevista dal Piano regionale dei rifiuti da numerosi anni, nulla è stato fatto dalla provincia e dai sindaci dei comuni del nostro ambito. Sono i sindaci, riuniti nell’Autorità di bacino (ora ATO, autorità territoriale ottimale, presieduta dal sindaco di Altamura), che devono decidere dove insediare l’impianto. In tutti questi anni, nulla è stato deciso. A loro, nei giorni scorsi (esattamente il 6 dicembre 2007), la Provincia ha assegnato un termine di 60 giorni per individuare il sito dove insediare tale impianto.
INTANTO, QUESTI RIFIUTI CONTINUANO A FINIRE IN DISCARICA. LA NOSTRA!!

3) Rimane comunque assurda ed inspiegabile un’altra circostanza. È vero che il costosissimo contratto di appalto per la raccolta e smaltimento dei rifiuti firmato dal Comune con la Tradeco agli inizi del 2002 (Amministrazione Popolizio, ad esito di una gara d’appalto predisposta dall’Amministrazione Plotino) prevedeva che la raccolta separata della frazione umida dovesse essere effettuata solo a partire dall’entrata in esercizio dell’impianto di compostaggio di bacino che, come appena detto, ancora non c’è. Ma è altrettanto vero che sempre quel costosissimo contratto (oltre sei milioni di euro all’anno!) imponeva alla ditta, sin dalla firma, di raccogliere e smaltire in un impianto di compostaggio individuato dall’azienda stessa la frazione umida (organica) derivante dagli scarti dei mercati e dalla manutenzione di giardini (verde pubblico e privato). Tale raccolta separata non è stata effettuata in questi anni (se non, forse, per un breve periodo iniziale) e nessuna amministrazione (la precedente o l’attuale) ha mai contestato tale palese e grave inadempimento alla Tradeco.
INTANTO, QUESTI RIFIUTI CONTINUANO A FINIRE IN DISCARICA. LA NOSTRA!!


Insomma, il 92% delle circa 2500 tonnellate di rifiuti che produciamo mensilmente va a finire in discarica. Cosa succede il 31 dicembre 2007? Chiude davvero la discarica di Altamura? NO di certo e per ragioni che la stragrande maggioranza dei rappresentanti della classe politica ed amministrativa cittadina non vorrà mai ammettere e confessare.


DI SEGUITO, PROVIAMO A SPIEGARE QUALCOSA:

A. La chiusura di un impianto come la discarica richiede alcuni mesi, necessari per individuare un impianto alternativo e per definire le condizioni organizzative ed economiche del trasporto dei rifiuti fuori bacino.

B. Da mesi andiamo ripetendo questa cantilena [CLICCA QUI per leggere solo l’ultimo e più recente dei nostri numerosi documenti e delle nostre iniziative]. Siamo rimasti del tutto inascoltati. Ora, a due settimane dalla fasulla data di chiusura della discarica (31 dicembre 2007), ci ritroviamo nell’ennesima situazione di emergenza. La medesima logica emergenziale che in 20 anni ha portato la capienza della discarica altamurana dagli iniziali 400mila a ben oltre un milione di metri cubi. La solita emergenza che ha rappresentato l’alibi dietro cui mascherare incapacità, complicità, grandi affari, incoscienza.

C. A due settimane dalla fasulla data di chiusura, ci viene comunicato che o continuiamo (noi e tutti gli altri otto comuni del bacino) a smaltire nella discarica di Altamura, oppure – minacciano con la voce grossa o ipocritamente seria e preoccupata – i cittadini altamurani dovranno farsi carico, oltre che della già costosa tassa sui rifiuti (che, anticipiamo sin d’ora, aumenterà pesantemente anche nel 2008), anche dei costi aggiuntivi per il trasporto fuori bacino.

D. Di cosa parliamo? È presto detto. Il contratto che lega il Comune alla Tradeco dal febbraio 2002 (e per 10 anni) è UN VERO CONTRATTO CAPESTRO. Qualcuno risponderà, almeno politicamente, di questo? Qualcuno ammetterà almeno di aver sbagliato? Sarebbe il minimo, se si considera che, all’epoca, ci sono state persone, pochissime, che avevano ampiamente previsto le situazioni che si vanno delineando ed avevano denunciato, quando ancora era possibile annullare tutta la procedura di gara, gli alti costi dell’appalto ed una serie di gravi illegittimità. Ricordiamo le prese di posizioni, tutte documentate, del nostro consigliere Enzo Colonna [CLICCA QUI per un Dossier online disponibile in questo sito; in particolare, CLICCA QUI per un documento dettagliato diffuso il 31 agosto 2001 con il quale si chiedeva di annullare la procedura di gara; inoltre, CLICCA QUI per un documento diffuso nel gennaio 2002 ad aggiudicazione avvenuta, quando tutte le previsioni furono confermate dai fatti sconcertanti], allora eletto come indipendente nella lista dei DS; quelle dell’allora consigliere di centrodestra Giuseppe Giove e dell’allora esponente di Rifondazione Comunista Michele Lospalluto. Ebbene, cosa prevede il contratto nel caso in cui i rifiuti debbano essere trasportati e smaltiti in un impianto situato fuori bacino (ad esempio, nelle discariche di Conversano o Trani), come appunto si renderebbe necessario se davvero si chiudesse la discarica di Altamura il 31 dicembre 2007? L’art. 12 del contratto riconosce «alla Ditta i maggiori oneri di trasferimento per le maggiori distanze da percorrere rispetto» alla discarica di via Laterza. In particolare, il Comune si è impegnato a riconoscere alla Tradeco £ 1,6 per ogni chilogrammo di rifiuti per ogni chilometro. Insomma il trasporto fuori bacino di una tonnellata di rifiuti costerebbe 1600 lire per ogni chilometro. Una follia amministrativa, contrattuale ed economica, se si considera che ogni giorno, dalla sola città di Altamura, finiscono in discarica mediamente 75 tonnellate al giorno. Il che significa che ogni chilometro percorso dalle nostre 75 tonnellate giornaliere per raggiungere l’impianto fuori bacino disponibile (il più vicino, quello di Conversano, dista circa 55-60 chilometri) costerebbe 120.000 lire. Per raggiungere quindi la discarica di Conversano, il costo giornaliero si aggirerebbe intorno ai 7 milioni delle vecchie lire. Lo ripetiamo, una follia amministrativa, contrattuale ed economica!!

E. Una follia se si considera che il Piano regionale dei rifiuti adottato nel marzo 2001 dall’allora Commissario delegato per l’emergenza rifiuti in Puglia Raffaele Fitto [CLICCA QUI per uno stralcio] indicava in 0,2 lire per chilogrammo per chilometro il costo del trasporto dei rifiuti urbani (200 lire per il trasporto di una tonnellata di rifiuti per ogni chilometro, quindi ben otto volte di meno rispetto a quanto invece previsto nell’appalto di Altamura!!). Una follia anche offensiva se si considera che in Comuni vicini, facenti parte del nostro stesso bacino, la stessa ditta (Tradeco) si è impegnata ad effettuare gratuitamente il trasporto dei rifiuti verso un impianto situato fuori bacino [CLICCA QUI per avere informazioni sull’appalto espletato a Cassano Murge nel 2003]. È il caso, ad esempio, dell’appalto vinto un paio di anni fa sempre dalla Tradeco a Cassano. Ma cosa abbiamo scritto sulla fronte, noi altamurani, Joe Condor? Per quanto ancora una classe dirigente, nella migliore delle interpretazioni, incapace ci continuerà a rubare futuro e speranza?!


Questi sono i fatti, puri e semplici! E non lasciano scampo. La conclusione è una ed una sola: al di là delle dichiarazioni pubbliche, delle omissioni e responsabilità di questa o quella istituzione, degli schieramenti politici e delle parole e degli impegni solenni, la proroga dell’apertura della discarica altamurana (oltre la fasulla data di chiusura del 31 dicembre 2007) sta bene alla stragrande maggioranza dei rappresentanti amministrativi e politici.

UNA PROROGA CHE SALVA TUTTI, MA NON LA CITTÀ!!

Proseguire nel 2008 come in questi anni si è fatto, conferire tutto nella discarica di Altamura, evita di dover spiegare come mai sinora – come da molti mesi il nostro Movimento ed Enzo Colonna, nostro rappresentante in consiglio comunale, vanno ripetendo e chiedendo – non si sia fatto nulla per individuare una sistemazione alternativa ai nostri rifiuti in attesa del nuovo impianto di bacino i cui lavori sono iniziati solo il 5 dicembre e dureranno, salvo intoppi, circa un anno.
Soprattutto evita di dover fare i conti con il trasporto dei rifiuti fuori bacino. Evita cioè di dover spiegare – sul piano contabile, contrattuale, politico ed amministrativo – perché dovremmo pagare, a peso ed a costi esorbitanti, il trasporto fuori bacino di circa il 92% dei rifiuti complessivamente prodotti, cioè di pagare pure il trasporto di quei rifiuti che, con un efficiente o almeno minimo servizio di raccolta differenziata, dovrebbero essere recuperati o riciclati e certo non finire in discarica (almeno il 40%, negli obiettivi contrattuali non rispettati).
Evita inoltre di dover spiegare la follia del costo aggiuntivo fissato nel contratto tra il Comune e la Tradeco: 1600 lire per trasportare una tonnellata di rifiuti per un solo chilometro, quando secondo il piano regionale dei rifiuti sarebbe stato giusto pagare non più di 200 lire e soprattutto quando in altri comuni a noi vicini la stessa ditta è obbligata a svolgere tale servizio del tutto gratuitamente.

La proroga, oltre il 31 dicembre 2007, dell’esercizio della discarica altamurana salva tutti, vecchi e nuovi amministratori. Li salva dall’imbarazzo e da pesanti interrogativi.
A pagare, non è una novità, è ancora una volta Altamura con i suoi cittadini.

Altamura, dicembre 2007

 

MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA