VILLA CASTELLI E DINTORNI: SCUSATE, SIGNORI GIUDICI, MA DOV’E’ LA MOTIVAZIONE?!

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SENTENZA n. 1364 del 16 maggio 2007


REPUBBLICA ITALIANA


IN NOME DEL POPOLO ITALIANO


IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA PUGLIA


Sede di Bari – Sezione Terza


ha pronunciato la seguente


S E N T E N Z A


sul ricorso n. 296 del 2006, proposto dai coniugi VENTRICELLI VINCENZO e INCAMPO MARIA LUCIA, rappresentati e difesi dall’avv. Nicola Rocco del Foro di Matera, con lui elettivamente domiciliati in Bari alla via Andrea da Bari n. 157 (studio avv. Giuseppe Dalfino), giusta procura a margine del ricorso;


CONTRO


COMUNE DI ALTAMURA, in persona del Sindaco p.t.,non costituito;


E NEI CONFRONTI DI


SAPONARO MARIA MADDALENA, rappresentata e difesa dagli avvocati Raffaele Padrone e Saverio Profeta ed elettivamente domiciliata presso lo studio del secondo in Bari alla via Cognetti, come da procura a margine dell’atto di costituzione;


ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA SENZARETI, in persona del suo legale rappresentante p. t. sig. Antonio Vulpo, elettivamente domiciliata in Bari alla piazza Luigi di Savoia n. 37, presso e nello studio dell’avv. Vincenzo Giancaspro (studio Scattarelli) che la rappresenta e difende per mandato a margine dell’atto di intervento ad adiuvandum;


ASSOCIAZIONE CIRCOLO LEGAMBIENTE NAUMANNI DI ALTAMURA, in persona del suo Presidente e legale rappresentante sig. Vito Castoro e dell’ASSOCIAZIONE CENTRO STUDI TORRE DI NEBBIA, in persona del Presidente e legale rappresentante p. t. dott. Piero Castoro, entrambe rappresentate e difese dall’avv. Raffaele Rella, elettivamente domiciliate in Bari alla via Putignani n. 158 (c/o avv. Antonio Vinci), in virtù di mandato a margine dell’atto di intervento ad adiuvandum;


per l’annullamento


previa sospensiva, del permesso di costruire n. 156/2005, emesso dal Dirigente l’Ufficio Tecnico del comune di Altamura in data 7.10.2005, con cui è stato assentito l’intervento edilizio avente ad oggetto “la realizzazione di un fabbricato residenziale in zona B1 in via Cattaneo”?, di proprietà  della controinteressato Saponaro Maria Maddalena;


– della determina a firma del Dirigente del III° Settore ”“ Sviluppo e Governo del Territorio del comune di Altamura in data 7.4.2005, avente ad oggetto “Istanza della sig.ra Maria Maddalena Saponaro per il rilascio del permesso di costruire per un fabbricato residenziale in Zona B1 di P.R.G. ”“ sentenza TAR Puglia n. 1300/2005 ”“ Determinazioni”?;


– di ogni altro atto e/o provvedimento connesso, presupposto e/o consequenziale, ancorché ignoto, comunque lesivo della posizione soggettiva dei ricorrenti;


Visto il ricorso con i relativi allegati.


Visto l’atto di costituzione in giudizio della signora Saponaro Maria Maddalena e gli atti di intervento ad adiuvandum delle associazioni Senza reti, Legambiente Naumanni di Altamura e Centro Studi Torre di Nebbia.


Relatore, alla pubblica udienza del 20 aprile 2007, il dott. Roberto M. Bucchi.


Uditi, altresì, i difensori presenti delle parti costituite nel presente giudizio come da verbale di udienza.


Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:


FATTO E DIRITTO


1) Con ricorso notificato il 10 febbraio 2006 e depositato il successivo 16 febbraio, i coniugi Vincenzo e Maria Lucia Ventricelli hanno impugnato il permesso di costruire meglio descritto in epigrafe, rilasciato alla signora Maria Maddalena Saponaro dal dirigente del Settore Sviluppo e Governo del Territorio del comune di Altamura, sul presupposto di quanto statuito nella precedente determina del dirigente del medesimo Ufficio in data 7.4.2005.


Quest’ultimo atto, dopo avere richiamato la sentenza di questo Tribunale n. 1300 del 24.3.2005 (che aveva rigettato il ricorso proposto dalla signora Maria Saponaro avverso il parere negativo espresso dalla Commissione edilizia comunale  sulla sua istanza di concessione edilizia) ha disposto il riesame del progetto proposto dalla controinteressata, rispetto alle disposizioni di cui all’art. 11 delle NTA del PRG, dichiarando superato il contrasto con le disposizioni dell’art. 51 delle NTA di PRG, evidenziato dal citato parere negativo espresso dalla Commissione edilizia comunale.


2) A sostegno del gravame i ricorrenti deducono in un unico articolato motivo le seguenti censure:


Violazione e falsa applicazione dell’art. 51 delle NTA del PRG del comune di Altamura adeguato alla L.R. n. 56/80. Violazione delle previsioni del vigente PRG. Eccesso di potere per travisamento, difetto di istruttoria, contraddittorietà , illogicità , carenza e difetto della motivazione, sviamento.


La citata determina dirigenziale, richiamando la seguente frase contenuta nella parte motiva della sentenza di questo Tribunale n. 1300/05 “può convenirsi con l’interessata che ”¦ sono decadute le indicazioni dello strumento attuativo (Studio Particolareggiato B/1 approvato nel 1979) del precedente PRG quanto alla riserva di viabilità  del terreno della ricorrente”? , ha illegittimamente stabilito di riesaminare il progetto della controinteressata sul presupposto di un “obiter dictum”? che non produce alcun effetto vincolante per l’Amministrazione.


Inoltre sia dalle NTA sia dalla relazione finale relative al vigente PRG risulta che lo S. P. B/1 è stato recepito dalla strumentazione urbanistica che attualmente regolamenta l’area oggetto dell’intervento edilizio assentito mediante  l’impugnato permesso di costruire e quindi il suolo della controinteressato continua ad essere interessato dalla previsione di viabilità  ivi contenuta.


3) Con atto depositato il 22 febbraio 2006 si è costituita in giudizio la controinteressata signora Maria Maddalena Saponaro, chiedendo il rigetto del ricorso.


4) Con atto di intervento ad adiuvandum notificato il 27 febbraio 2006 e depositato il 28 febbraio 2006 si è costituita in giudizio l’Associazione non riconosciuta Senzareti chiedendo l’accoglimento del ricorso.


5) Con altro atto di intervento ad adiuvandum notificato il 10 marzo 2006 e depositato il 30 marzo 2006 si sono costituite in giudizio le associazioni Circolo Legambiente Naumanni di Altamura e Centro Studi Torre di Nebbia, chiedendo anch’esse l’accoglimento del ricorso.


6) Con ordinanza n. 541/2006 questa Sezione ha ordinata al comune di Altamura una “relazione ”“ con allegata rappresentazione grafica – che illustri con chiarezza la disciplina amministrativa dei luoghi (P.R.G. e piani di dettaglio) oggetto della controversia, con espresso riferimento alle censure dedotte dai ricorrenti ed in particolare alla questione della sussistenza o meno di una destinazione a viabilità  dell’area interessata dal permesso di costruire”?.


7) In data 17 agosto 2006 è stata depositata la richiesta relazione


8) Alla pubblica udienza del15 giugno 2006 la causa è stata riservata per la decisione.


9) Il ricorso e gli atti di intervento sono infondati.


10) Dalla relazione del Dirigente del III° Settore Sviluppo e Governo del Territorio del comune di Altamura, depositata in data 17.8.2006 e dai documenti ad essa allegati, si evince che lo studio particolareggiato della zona B1 approvato con delibera di G. R. n. 3078 dell’8.6.1979, in variante al P.R.G. approvato con delibera di P.G.R. n. 1660 del 1974, destina l’area oggetto del permesso di costruire oggetto dell’odierno gravame a viabilità  pubblica, “quale prolungamento di via Cavallotti sino al confine con la scuola materna”?.


Successivamente, però, con delibera di G.R. n. 1194 del 29.4.1998 è stato approvato il nuovo P.R.G. adeguato alla L.R. n. 56/80, che tipizza l’area de quo quale “zona di completamento di tipo B1 nella Tav. n. 7 del P.R.G. zonizzazione adeguata ”“ e disciplinata dall’art. 11 delle N.T.A.”?.


L’area è limitrofa alla “zona G4 ”“ verde privato di pertinenza di Villa Castelli”?.


11) Tanto premesso è evidente che il permesso di costruire n. 156/05 sull’area in Catasto al fg. 157 part. 196 di proprietà  della sig.ra Maria Maddalena Saponaro è legittimo, in quanto conforme alla disciplina urbanistica dell’area quale “zona di completamento di tipo B1, come dettata dal P.R.G. approvato con delibera di G.R. n. 1194 del 29.4.1998 in adeguamento alla L.R. n. 56/80.


12) In conclusione il ricorso e gli atti di intervento devono essere respinti siccome destituiti di giuridico fondamento.


13) Le spese seguono la soccombenza delle parti costituite, mentre possono essere compensate nei confronti del Comune.


P.Q.M.


Il TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE per la PUGLIA Sede di Bari – Sezione III, definitivamente pronunciando sul ricorso e gli atti di intervento R.G. 296/06, li rigetta.


Condanna i ricorrenti e le Associazioni interventrici ad adiuvandum al pagamento in solido delle spese di giudizio che vengono liquidate in favore della controinteressata Saponaro in complessivi € 12.000 (€ 3.000 ciascuno).


Spese compensate nei confronti del Comune..


Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’Autorità  Amministrativa.


Così deciso in Bari nella camera di consiglio del 20 aprile 2007, con l’intervento dei signori:


Dott. Amedeo Urbano – Presidente


Dott. Antonio Pasca – Componente


Dott. Roberto M. Bucchi – Componente Est.


 


(Pubblicata mediante deposito in Segreteria il 16 maggio 2007)


 


 


 


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Di seguito la notizia riportata da www.notizie-online.it


 


ALTAMURA: TAR RIGETTA RICORSO SU VILLA CASTELLI, ASSOCIAZIONI PAGHERANNO SPESE


scritto da Pasquale Dibenedetto


mercoledì, 13 giugno 2007 21:50


 


Come scritto in un comunicato del Comune di Altamura e come è noto in città  da qualche giorno, il Tribunale amministrativo regionale ha rigettato il ricorso, con pronuncia definitiva, presentato da due cittadini contro lo stesso ente per il rilascio di una concessione edilizia nella zona della cosiddetta “Villa Castelli”? che si estende dalla chiesa di Santa Teresa fino all’Ospedale e alla zona alle spalle dell’ex Consorzio Agrario in via Regina Margherita.


Il deposito della sentenza risale agli ultimi giorni di maggio. A fare ricorso erano stati due cittadini, residenti nella zona. Si sono costituiti ‘ad adiuvandum’ tre associazioni (Senzareti, Circolo Legambiente ‘Naumanni’ e Centro studi Torre di Nebbia, tutte di Altamura). I ricorrenti chiedevano l’annullamento, mediante sospensiva, di un permesso di costruire rilasciato dal dirigente dell’ufficio tecnico di Altamura il 7 ottobre 2005 con cui era stato autorizzato un intervento edilizio per la realizzazione di un fabbricato residenziale in zona B1 in via Cattaneo. Nel giudizio si è costituita la controinteressata e titolare del permesso a costruire. Nel giudizio il Comune non si era costituito. L’ufficio tecnico è stato comunque chiamato dal Tribunale a presentare una relazione per illustrare la disciplina amministrativa (Piano regolatore generale e piani di dettaglio) dei luoghi oggetto della controversia, soffermandosi in particolare sulla sussistenza o meno di una destinazione a viabilità  dell’area interessata dal permesso a costruire (lo prevedeva lo Studio Particolareggiato B1 del 1979). Successivamente la terza sezione del Tar si è pronunciata ritenendo “legittimo”? il permesso a costruire rilasciato dal Comune “in quanto conforme alla disciplina urbanistica dell’area quale completamento di tipo B1, come dettata dal Prg”?. Il ricorso e gli atti di intervento sono stati respinti perché “destituiti di giuridico fondamento”?. I ricorrenti e le associazioni intervenute sono state condannate al pagamento delle spese per un totale di 12.000 euro, da dividere per quattro, il ricorrente e le tre associazioni intervenute nel procedimento. “Tutte le sentenze si rispettano ed è un principio che vale e deve valere sempre, anche in questo caso ”“ afferma il sindaco Mario Stacca – ancora una volta l’amministrazione ha agito in piena legittimità  nel riconoscere i diritti dei cittadini”?.


“Di quest’ultima pronuncia del Tribunale amministrativo pugliese – ha scritto nel sito Altamura 2001 Enzo Colonna, consigliere comunale del Movimento Aria Fresca – ci sorprendono due elementi. Innanzitutto l’assenza di una motivazione: i punti 1-10 della sentenza sono riservati alla ricostruzione dell’iter processuale; i punti 11 e 12 dovrebbero costituire i motivi del rigetto, ma in realtà  non fanno altro che riprendere due passaggi della relazione del Comune di Altamura, cioè dello stesso ente autore dell’atto impugnato. La cosa è veramente strana – prosegue l’avvocato Colonna – sarebbe stato comico attendersi dal Comune argomenti a favore della tesi della illegittimità  di una sua concessione. Un Giudice, certamente e di fatto, non fa altro che aderire ad una o all’altra tesi, di chi impugna o di chi difende un atto, ma lo deve fare spiegando perché accoglie o rifiuta una tesi, appunto motivando la sua decisione. Come peraltro assicura la nostra Costituzione”. L’altro aspetto sorprendente, per Colonna è ”la condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese del giudizio, tre dei quattro associazioni di carattere non lucrativo, e, soprattutto, la spropositata entità  delle spese liquidate: ben 12.000 euro. Per fare un paragone, quando il Consiglio di Stato, quindi grado di appello, ha affrontato il caso Punta Perotti ha liquidato le spese dei due gradi di giudizio, primo grado al Tar ed appello al Consiglio di Stato, per complessivi 5000 euro. In sintesi, signori giudici della Terza Sezione del Tribunale amministrativo pugliese, sede di Bari, con il massimo del rispetto che si deve al Vostro lavoro ed alla Vostra funzione – conclude amaramente – la sentenza non ci convince affatto. A nostro umilissimo parere, decide senza motivare e condanna senza misura”.


“Impossibile nascondere la nostra profonda amarezza – è scritto nel sito di Legambiente – per una sentenza senza “ragione”?: ne abbiamo letto e riletto il testo, senza riuscire ad individuare la motivazione della decisione. Siamo preoccupati per il destino della viabilità  secondaria in tutte le zone tipizzate “B1”? dal Piano regolatore, per gli effetti che questa pronuncia potrà  produrre sulla già  drammatica situazione urbanistica e su una delle ultime piccole oasi verdi della città . Ringraziamo i tanti compagni, amici e cittadini per le attestazioni di solidarietà  e li rassicuriamo: continueremo a percorre fino in fondo la strada (alla ricerca) della ragione. E dell’interesse collettivo”.

17 VIGILI AL COMUNE: UN’ALTRA SELEZIONE FANTASMA!

Attraverso una società  di somministrazione lavoro (la Temporary), stanno procedendo all’assunzione a tempo determinato (chi assume in realtà  non è il Comune ma l’agenzia lavoro!) di 17 vigili urbani [clicca qui per leggere l’avviso pubblicato sul sito del comune il 1° giugno e poi clicca qui per la modifica dell’avviso modificato (è venuto meno il requisito dell’idoneità  al maneggio delle armi) pubblicata online il 5 giugno].


La Temporary di Bari è la medesima agenzia che qualche mese fa (inizio anno 2007) vinse una gara di appalto per la somministrazione a favore del Comune di Altamura di lavoro a tempo determinato relativo però a figure professionali del tutto diverse da quelle dei vigili urbani (considerata anche la particolarità  di tale figura). V. infatti – cliccando qui, nella tabella a pag. 3 del disciplinare di quella gara – le figure che si intendevano assumere.


Sull’argomento ”“ forse ricorderete – avemmo modo di dire la nostra ed evitare, forse, pasticci ulteriori: 14 POSTI DI LAVORO AL COMUNE. LA SELEZIONE FANTASMA (clicca qui).


Ora questi “personaggi”? tornano alla carica e lo fanno per assumere a tempo determinato, tramite la menzionata agenzia, per 4 mesi, ben 17 vigili urbani.


DOMANDE SCONTATE: perché non si fanno concorsi e selezioni pubbliche?! È possibile fare ricorso ad un’agenzia di questo tipo per reperire vigili urbani? Come mai si fa una gara d’appalto per alcune figure professionali e poi si richiedono altri lavoratori? Come è possibile pubblicare il 1° giugno 2007 un avviso sul sito del Comune che segnala la selezione dei 17 vigili tramite l’agenzia Temporary di Bari, modificarlo il 5 giugno e, con entrambi gli avvisi (il primo e quello modificato), comunicare che tale personale già  dal 15 giugno 2007 sarà  in servizio? La selezione (sic?!) è dunque già  stata fatta? E con quali criteri di trasparenza e pubblicità ?


UNA SOLA CONCLUSIONE: questi “personaggi”, con buona pace dei silenti oppositori, non hanno il benché minimo senso delle istituzioni pubbliche! E nemmeno pudore!!


Altamura, 5 giugno 2007





[nota a cura del MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA]

OMOSESSUALITÁ, OMOFOBIA ED INFORMAZIONE AD ALTAMURA

Abbiamo letto con sconcerto e stupore le affermazioni del consigliere comunale Nicola Clemente, contenute in un’intervista rilasciata al periodico “Free”? e pubblicata sul numero di Aprile, sul tema delle coppie di fatto. A sconcertarci è la mancanza di pudore nell’avventurarsi in dissertazioni su argomenti su cui, evidentemente, dovrebbe informarsi meglio. A stupirci, invece (ma neanche tanto), la capacità  di alzare polveroni inutili, introducendo artificiosamente argomentazioni che nulla hanno a che vedere con la legge sulla quale da alcuni mesi si è aperto un “sano”? dibattito nel nostro Paese. Una caratteristica, quest’ultima, dei politici a corto di onestà  intellettuale e con molta probabilità  in cattiva fede. E di questo deve trattarsi, visto che escluderei l’altra possibile spiegazione, l’ignoranza. Tutti sanno ”“ e non vedo motivi per cui debba essere Clemente l’unico a non saperlo ”“ che la proposta di legge meglio nota come “DICO”?, non contempla affatto il tema dell’adozione da parte delle coppie di fatto. Quindi se si vuole essere seri, ci si limiti ad esprimere la propria opinione politica su quanto contenuto nel disegno di legge, senza introdurre argomenti che non sono all’ordine del giorno. Perché, questo si, sarebbe terrorismo psicologico.


La cattiva fede, però, non basta a giustificare altre affermazioni del consigliere Clemente, di ben altra gravità . Laddove afferma, con piglio da luminare scientifico, che “l’omosessualità  è una malattia”?, dice qualcosa di inesatto. Con l’aggravante, che a fronte di una affermazione così palesemente offensiva della dignità  di migliaia di cittadini omosessuali, paradossalmente aggiunge che “non intendeva offendere nessuno”?.


Per ristabilire la verità , occorre dire che l’omosessualità  è stata esclusa dall’elenco delle malattie mentali dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità ) nel 1990 e che pertanto la stessa è da considerarsi “una variante naturale del comportamento umano”?. Che poi questa abbia origine nel patrimonio cromosomico, piuttosto che nell’ambiente sociale dell’età  evolutiva, non è ancora stato chiarito dalla scienza, figuriamoci cosa ne può sapere il signor Clemente! Quindi, tutta la sua predica sulla “natura di Dio”? è semplicemente inutile. Verrebbe facile contestare che non necessariamente, quanto stabilito dall’OMS, corrisponde al vero. E che ognuno è libero di pensarla diversamente. Giusto: la libertà  di opinione va garantita sempre e comunque; d’altra parte se non fosse così non ci sarebbero in giro personaggi come Ahmadinejad (presidente della Repubblica Islamica dell’Iran) che si ostinano ad affermare che l’Olocausto non è mai esistito.


Infine, il signor Clemente ci dica: se l’omosessualità  è una malattia, come si cura?


Mi sembra, piuttosto, che posizioni come quella del nostro interlocutore possano facilmente condurre la società  ad una malattia, questa sì terribile, che si chiama omofobia. La paura irrazionale e ingiustificata dell’omosessuale (del musulmano, dell’ebreo, e più in generale del diverso da sé) nasce dalla mancanza di conoscenza e quindi, per fortuna, in questo caso una cura esiste. Ed è appunto l’informazione, la conoscenza, la capacità  di vedere nell’altro non un nemico di cui avere paura ma una risorsa a cui attingere, una fonte di ricchezza inestimabile. La capacità  di non giudicare senza sapere.


In questo processo è importantissimo il ruolo dei mass media, così come quello della scuola e di tutte le altre fonti a cui attingono i giovani nel corso del proprio percorso formativo. E mi auguro, pertanto, che i mezzi di informazione che hanno dato spazio alle posizioni fin qui contestate, ne diano altrettanto a quanti sostengono il rispetto della dignità  di tutti e il rispetto delle diversità  attraverso il riconoscimento di una sostanziale parità  di diritti.


 


P.S.


Evidentemente il mio augurio è stato vano. Questa lettera era stata inviata al periodico Free, per il semplice fatto che avrei gradito vederla pubblicata sullo stesso giornale che ha dato ampio spazio alle audaci affermazioni del signor Clemente. Purtroppo ciò non è avvenuto, quindi  affido queste riflessioni a quanti, animati da spirito democratico, operano nel mondo dell’informazione, con l’auspicio che possano contribuire al dibattito culturale e politico.


 


Mino Vicenti


Associazione Culturale Link

ECCO A COSA SERVONO I SOLDI DELL’ADDIZIONALE IRPEF

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ECCO A COSA SERVONO I SOLDI DELL’ADDIZIONALE IRPEF


 


LA STANGATA DI STACCA:


BUONA PARTE DEI 1.400.000 EURO SOTTRATTI AI CITTADINI SERVIRA’ A PAGARE GLI ASSISTENTI PERSONALI DEL SINDACO




 


 


Giorno dopo giorno, provvedimento dopo provvedimento, le clamorose bugie dell’amministrazione cittadina guidata da Super Mario Stacca vengono a galla. A fine aprile Stacca & Soci hanno votato l’introduzione dell’addizionale IRPEF (per la prima volta nella storia del nostro Comune), ossia una nuova tassa comunale di importo pari allo 0,35% del reddito imponibile (in media 60 euro a testa) che graverà  soprattutto sui lavoratori dipendenti e pensionati, giustificandola con la necessità  di dotare la città  di verde e strade [sulla manovra fiscale di questa amministrazione, v. nostro ultimo documento (clicca qui)].


 


Abbiamo subito fatto notare (con gli interventi del nostro consigliere comunale Enzo Colonna) una palese incongruenza: per realizzare strade, parchi, asili, il Comune già  incassa gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria. Che fine fanno dunque quei soldi? Come vengono spesi? Perché prelevare senza una chiara ragione o un preciso scopo altri 60 euro dalle tasche di ogni cittadino altamurano? Nessuna risposta, come è costume di questi “signori”?, ci è stata data.


 


Con il passare dei giorni, poco alla volta, scopriamo a cosa servirà  il milione e mezzo di euro che “lor signori”? prevedono di incassare. Ecco gli “investimenti”? che la premiata ditta Super Mario Stacca & Soci ha già  pianificato con i soldi che ci preleverà :


 



  • Comprare spazi televisivi, radiofonici e stampa per propaganda politica ad uso esclusivo del sindaco e della giunta in carica [determinazioni dirigenziali n. 69 e n. 203 del 2007 (clicca qui)].
  • Pagare i migliori avvocati per difendere il Super sindaco Stacca da accuse personali che ritiene gli siano rivolte da privati: insomma, soldi di tutti per difendere se stesso [determinazione dirigenziale n. 1459 del 2006 (clicca qui)].
  • Continuare ad affidare all’esterno servizi prima svolti direttamente dal Comune, pagandoli di più [vedi, ad esempio, il servizio di trasporto scolastico, che costa almeno 100mila euro in più ora che è stato affidato a privati con le determinazioni dirigenziali n. 1145 e 1639 del 2006 ed il successivo appalto (clicca qui ed anche qui)].
  • ULTIMA PERLA (per il momento): la giunta comunale ha deciso [deliberazione della giunta n. 35 del 19 aprile 2007 (clicca qui)] di aumentare a dismisura lo staff personale del sindaco. Dagli attuali 2 si passerà , dal primo luglio prossimo, ad 8 assistenti personali [clicca qui per la tabella con l’indicazione delle assunzioni a tempo determinato previste nel 2007] e poi a 9 nel 2008 [clicca qui, invece, per la tabella relativa alle assunzioni del 2008]. Ovviamente tutti assunti senza alcun concorso, a discrezione personalissima e insindacabile di Super Mario Stacca.


Ancora una volta, il “primo”? cittadino riesce a stupire per arroganza e faccia tosta. Ancora una volta, questi “signori”? hanno la capacità  di lasciare tutti sconcertati, a bocca aperta, mentre la città  sprofonda materialmente e moralmente.


 


Altamura, 12 maggio 2007


 


MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

NOVITÁ SULL’UOMO FOSSILE. ORME DEI DINOSAURI IN LISTA PER L’UNESCO

NOVITÀ SULL’UOMO FOSSILE


 


In occasione della discussione di un’interpellanza da me presentata diversi mesi fa (esattamente il 24 ottobre 2006), recante ad oggetto “interpellanza urgente sullo stato di conservazione dell’Uomo Fossile di Altamura”?, che si è svolta soltanto oggi, 21 maggio, si sono apprese importanti novità  comunicate dal sindaco Stacca.


La programmata conferenza di servizi convocata dall’amministrazione comunale per mercoledì 23 maggio 2007 al fine di valutare il progetto di adeguamento e di risistemazione dell’impianto di illuminazione e ripresa nella grotta di Lamalunga predisposto dal Comune di Altamura è rinviata a seguito della comunicazione della indisponibilità  a prendervi parte dell’arch. Ruggero Martines, Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia.


Con la nota datata 18 maggio 2007, il Direttore regionale non solo ha comunicato la sua assenza pregando il sindaco di voler rinviare la riunione ad una data da concordare nella settimana successiva, ma ha trasmesso per conoscenza al sindaco di Altamura una comunicazione che segna una novità  di non poco conto nella annosa vicenda relativa alla conservazione, tutela, valorizzazione dell’Uomo Fossile.


Di seguito la trascrizione integrale della comunicazione datata 18 maggio 2007 dell’arch. Martines inviata alla Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia, ai professori Piperno e Peretto ed al Ministero per i beni culturali (in particolare alla sottosegretaria Danielle Mazzonis):


«A seguito di un invito delle Autorità  della Regione Puglia e del sindaco di Altamura ed alla presenza del Soprintendente archeologo dott. Giuseppe Andreassi, dei dirigenti regionali e dello scrivente, si è svolto in Altamura un sopralluogo in data 16.03.07 che ha riguardato le importanti presenze protostoriche del territorio ed un incontro con i cittadini ed il mondo dell’associazionismo.


In tale occasione, su imput dell’opinione pubblica locale, l’on. Mazzonis ha caldeggiato, con l’energia del caso, l’opportunità  di creare un comitato di esperti internazionali e nazionali per affiancare l’amministrazione nelle attività  di conservazione di tali importanti beni ed individuato l’opportunità  di costituire in Altamura, con l’ausilio del comitato scientifico, un centro di Alti Studi, sedi di incontri e seminari sulla materia, in un immobile monumentale che il Comune ha restaurato a tale scopo.


Quali primi partecipanti a tale importante comitato si sono individuati i professori Marcello Piperno dell’Università  La Sapienza ed il prof. Carlo Peretto dell’Università  di Ferrara.


Il Comitato che si auspica venga costituito quanto prima con apposito decreto, dovrà  suggerire le attività  da condursi per la tutela e la valorizzazione del grande patrimonio paleontologico pugliese.


Si invita pertanto il prof. Carlo Peretto ed il Prof. Marcello Piperno a voler far conoscere il loro gradimento ad un eventuale incontro tecnico preliminare nel quale definire procedure, obiettivi, professionalità , competenze ed indagini scientifiche, a farsi, ecc.


Si propone come data per una ipotesi di incontro il giorno 21 giugno 2007 e si resta in fiduciosa attesa di un assenso. – F.to Il Direttore regionale Arch. Ruggero MARTINES»


 


Preciso altresì che, in risposta alla mia interpellanza, prima l’assessore e poi il sindaco hanno rassicurato che l’impianto resterà  spento in attesa delle determinazioni che saranno adottate di concerto con le altre autorità  competenti.


 


Altamura, 21 maggio 2007


 


enzo colonna


consigliere comunale per il Movimento Aria Fresca


 


 


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Questo il testo del documento diffuso il 6 aprile 2007 dal Comitato per l’uomo fossile e le Orme dei dinosauri a seguito dell’incontro positivo avuto con la Sottosegretaria al Ministero per i Beni e le Attività  culturali Danielle Mazzonis, la quale aveva assunto impegni importanti per il futuro dei due Beni e all’indomani della posizione contraddittoria, espressa con una nota della Soprintendenza ai Beni Archeologici che, secondo il parere del Comitato, andava in altra direzione. Come abbiamo sopra riportato, l’ultima comunicazione del Direttore regionale Martines mette ordine alla questione, nel senso auspicato dal Comitato.


 


 


Uomo fossile e Orme dei dinosauri:


un passo avanti e due indietro


 


Il 16 marzo 2007, nella sala consiliare del Comune di Altamura, l’on. Danielle Gattegno Mazzonis, Sottosegretaria al Ministero per i Beni e le Attività  culturali, incontrò il Comitato per l’Uomo fossile e le orme dei dinosauri, al fine di delineare un percorso capace finalmente di tutelare, valorizzare e offrire ad una valida fruizione culturale e turistica i due beni paleontologici, l’uno rinvenuto nel 1993, l‘altro nel 1999. Entrambi ricadono nel Parco dell’Alta Murgia. Si svolse in quella occasione una vera e propria “Conferenza dei servizi”?, a cui parteciparono il Direttore regionale ai Beni culturali e il Soprintendente ai Beni archeologici, l’Assessore ai Beni culturali della Puglia, il Sindaco della città , parlamentari e consiglieri regionali del territorio, molti cittadini.


La rappresentante di governo dichiarò che fosse urgente e necessario lo spegnimento dell’impianto di illuminazione nella grotta di Lamalunga al fine di tutelare lo scheletro fossile e il suo contesto e su impulso della stessa si convenne che finalmente si sarebbe costituito, a distanza di tanti anni, il previsto Comitato tecnico-scientifico, di rilevanza internazionale, finalizzato all’elaborazione di una indagine rigorosa del sito.


E per le orme dei dinosauri, l’on. Mazzonis prefigurò un intervento urgente teso ad una loro immediata protezione dalle aggressioni devastanti degli agenti atmosferici, per poter poi realizzare un parco scientifico dei dinosauri.


Il giorno 3 aprile c.a., due settimane dopo quell’incontro, il Comitato per l’Uomo fossile e  le orme dei dinosauri è venuto a conoscenza di una nota a firma del Soprintendente per i Beni archeologici, dott. Andreassi, il quale esprime parere favorevole ai lavori di ripristino nella grotta di Lamalunga dell’impianto elettrico e tecnologico per la teleosservazione dell’Uomo fossile. Tale impianto, riveniente dal ‘progetto Sarastro’, costato due miliardi e mezzo di lire, progettato per consentire la fruizione del reperto senza comprometterne la conservazione e intaccarne il contesto, è lo stesso che ha procurato danni all’intero giacimento e determinato una proliferazione di alghe che, depositatesi su i reperti, possono alterarli irreversibilmente. La nota sopracitata del Dott. Andreassi è datata 7 marzo 2007.


Nell’incontro del 16 marzo il Comitato ribadì ancora una volta che quelle luci andavano spente, forte della valutazione espressa, in occasione di un incontro pubblico svoltosi ad Altamura il 6 dicembre 2006, dal prof. Mario Giordano dell’Università  Politecnica delle Marche esperto di fisiologia algale e dalla Sottosegretaria on. Mazzonis già  ricercatrice alla Sapienza di Roma, al CNR e all’ENEA dove si è occupata di trasferimento e di adattamento di tecnologie avanzate applicate alla produzione, all’ambiente, al restauro e conservazione, alla formazione. Nessuno dei presenti obiettò alcunché, tampoco la Soprintendenza attraverso i suoi rappresentanti.


Il Comitato perciò esprime stupore e sentito disappunto per l’iniziativa del dott. Andreassi, il quale nell’incontro con l’on. Mazzonis di tanto non fece cenno alcuno. E’ questa l’ennesima circostanza di fronte a cui il Comitato è costretto a prendere atto che la Soprintendenza, organo territoriale periferico del Ministero per i Beni e le attività  culturali, almeno in questa occasione, pare agire con contraddittorietà  e approssimazione, non consentendo, in tal modo, che Beni inestimabili diventino sia occasione di progresso scientifico per l’umanità  intera sia opportunità  di lavoro per la comunità  dell’Alta Murgia.


 


Altamura, 6 aprile 2007


 


COMITATO PER L’UOMO FOSSILE E LE ORME DEI DINOSAURI DI ALTAMURA


 


____________


 


 


COMUNICATO del Comitato per l’Uomo fossile e per le Orme dei dinosauri – Altamura (marzo 2007)


 


L’articolo pubblicato il 2 marzo 2007, sul Venerdì di Repubblica a firma di Renato Sartini [clicca qui per la prima pagina e qui per la seconda], ripropone con straordinaria forza quello che il ”˜Comitato per l’Uomo fossile e per le Orme dei dinosauri’ di Altamura, va richiedendo da molti mesi. È indispensabile ed urgente che le Istituzioni responsabili (Ministero per i Beni e le Attività  Culturali con la sua Soprintendenza regionale pugliese, l’Università  degli studi di Bari, la Regione Puglia, il Comune di Altamura) prendano finalmente consapevolezza che quelle straordinarie scoperte paleontologiche, avvenute una il 1993 (l’Uomo) e l’altra il 1999 (le Orme), dopo gli onerosi interventi, costati diversi milioni di euro ma discutibili sul piano scientifico e addirittura dannosi sul piano della conservazione, per quanto riguarda il giacimento paleontologico di Lamalunga, non possono essere più abbandonate alla indifferenza, al pressappochismo e all’improvvisazione, al degrado e al disfacimento. Nella Conferenza dei servizi, meritoriamente convocata il 1° febbraio scorso dall’Assessore al ramo Domenico Lomelo, pur in assenza della Soprintendenza pugliese che invitata non si è presentata, si convenne che era ormai tempo di assicurare finalmente una indagine interdisciplinare dell’Uomo e dell’intera grotta di Lamalunga in cui esso giace, nonché l’immediata urgente individuazione di una assennata soluzione per proteggere le orme dei dinosauri, per le quali l’Università  di Bari, sempre in quella circostanza, annunziò di aver elaborato studi e proposte che ancora non sono noti. La passione civile e la voglia di cittadinanza attiva del Comitato mirano a far fuoriuscire l’Uomo e le Orme dei dinosauri dal colpevole disinteresse politico-scientifico che li sta aggredendo, per farne opportunità  di ricerca, di studio, di incontri didattici e di valorizzazione; tentare, insomma, di costruire un ulteriore tratto del progresso della Murgia, un segmento problematico ma interessantissimo di Sud.


Comitato per l’Uomo fossile e per le Orme dei dinosauri – Altamura

TRASPORTO SCOLASTICO: ESPOSTO DELLE OPPOSIZIONI ALL’AUTORITÁ DI VIGILANZA

*



 


AUTORITÀ PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE


Direzione Generale per la vigilanza sui contratti


Ufficio Vigilanza Area Sud


via di Ripetta, 246


00186 Roma


 


 


 


I sottoscritti:


Massimo Iurino, in qualità  di capogruppo consiliare dei Democratici di Sinistra (DS) del Comune di Altamura;


Michele Ventricelli, in qualità  di consigliere comunale dei DS del Comune di Altamura;


Giacinto Fiore, in qualità  di consigliere comunale dei DS del Comune di Altamura;


Saverio Diperna, in qualità  di consigliere comunale dei DS del Comune di Altamura;


Nicola Natuzzi, in qualità  di capogruppo consiliare di DL La Margherita del Comune di Altamura;


Dionigi Loiudice, in qualità  di consigliere comunale di DL La Margherita del Comune di Altamura;


Michele Cornacchia, in qualità  di consigliere comunale di DL La Margherita del Comune di Altamura;


Vincenzo Colonna, in qualità  di consigliere comunale del Movimento Cittadino Aria Fresca del Comune di Altamura;


Mario Clemente, in qualità  di Segretario cittadino del Partito della Rifondazione Comunista di Altamura;


Leopoldo Lillo, in qualità  di Segretario cittadino del Partito dei Comunisti Italiani di Altamura;


Giovanni Francesco Loizzo, in qualità  di Vice-Segretario cittadino del Partito dei Socialisti Democratici Italiani di Altamura;


Antonio Marroccoli, in qualità  di Segretario cittadino dei Verdi di Altamura,


 


che eleggono domicilio c/o Massimo Iurino, Segretario dei Democratici di Sinistra, Via Già  Corte d’Appello n. 13, 70022 Altamura (Ba),


 


 


premettono quanto segue:


 


1)      Con la deliberazione n. 132 del 3 agosto 2006 (“Oggetto: servizio trasporto scolastico Modalità  di gestione”?, divenuta esecutiva il 22 agosto 2006) la giunta comunale di Altamura ha assunto la decisione di procedere alla esternalizzazione del servizio di trasporto scolastico (destinato agli alunni delle scuole primarie ed a quelli delle scuole secondarie di primo grado residenti, rispettivamente, ad oltre un chilometro e ad oltre due chilometri dalla sede scolastica più vicina) demandando al competente dirigente (6° Settore) il compito di definire le procedure attraverso le quali individuare il soggetto privato a cui affidare il servizio. Con tale deliberazione la giunta ”“ dopo numerosi anni ed in spregio alla competenza ed attribuzioni che la legge chiaramente riserva al Consiglio comunale (art. 42 D. Lgsl. 18 agosto 2000 n. 267) ”“ ha cambiato radicalmente l’indirizzo gestionale relativamente a tale servizio comunale passando da una gestione diretta da parte del Comune ad un affidamento del medesimo a soggetto privato esterno.


 


2)     Con determinazione del Dirigente del 6° Settore (Pubblica Istruzione) n. 1098 del 1° settembre 2006 (pubblicata all’Albo pretorio il 4 settembre 2006) veniva definita la procedura per l’affidamento del servizio, venivano approvati il capitolato speciale d’appalto e lo schema della lettera di invito a presentare l’offerta, veniva fissato il prezzo in € 660.000 oltre IVA per una durata del servizio di due anni (dal settembre 2006 al giugno 2008), veniva dunque impegnata una somma complessiva pari ad € 792.000.


 


3)     Per l’affidamento del servizio si faceva ricorso ad una procedura del tutto anomala difficilmente riconducibile ”“ come pure si argomentava nell’atto dirigenziale (pag. 8) ”“ a quanto previsto «dal combinato disposto di cui agli artt. 20 e 27 del D.L.vo nr. 163/2006 in favore della ditta che avrà  presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 D.L.vo nr. 163/2006».


 


4)     In particolare:


a)     l’invito a presentare l’offerta veniva rivolto a soli cinque concorrenti, preventivamente (ma non si ha alcuna menzione o conoscenza da parte di chi e con quali criteri) individuati (pag. 5 della Determinazione n. 1098 del 1° settembre 2006);


b)     nello schema della lettera invito veniva fissato alle ore 12.00 del 12 settembre 2006 il termine ultimo per l’arrivo al Protocollo del Comune del plico contenente l’offerta (pag. 45 della Determinazione n. 1098 del 1° settembre 2006);


c)     nel giro di appena una settimana [dalla pubblicazione della determinazione (lunedì 4 settembre) alla scadenza del termine di presentazione delle offerte (ore 12 di martedì 12 settembre)] si sarebbero dovute consumare, come appunto si sono consumate, tutte le complesse operazioni di gara (dall’invio della lettera invito, allo studio del servizio, alla predisposizione delle offerte, alla consegna dei plichi);


d)     l’apertura delle buste era fissata alle ore 16.00 del 12 settembre, il giorno ultimo per il deposito delle offerte (v. pag. 46 della Determinazione n. 1098), con un termine orario  ”“ a dire il vero ”“ del tutto incompatibile ed in contraddizione con quelli definiti dall’art. 11 dello schema di lettera invito (pag. 43 della medesima determinazione);


e)     il bando ed il capitolato di gara non sono stati oggetto di alcuna forma, anche minima, di pubblicità  (nemmeno pubblicati sul sito internet del Comune!);


f)       alcuni criteri di valutazione delle offerte di fatto limitavano drasticamente ogni concorrenza tra imprese (nemmeno tra quelle cinque invitate), restringendo la possibilità  di vittoria alle sole ditte (o alla sola ditta) con sede ad Altamura [si v. il criterio di cui al punto B3 dell’art. 11 del capitolato speciale d’appalto, pagg. 19-20 della determinazione n. 1098].


 


5)     Nonostante le dure contestazioni di numerosi esponenti politici delle forze di minoranza (rese pubbliche attraverso comunicati, note, dichiarazioni) culminate con la presentazione ”“ in data 11 settembre 2006 ed a firma dei capigruppo di tre partiti e movimenti di opposizione (Democratici di Sinistra, D.L. La Margherita, Movimento cittadino Aria Fresca) ”“ di un atto scritto contenente la richiesta di avvio di un rapido ed approfondito procedimento di riesame degli atti di gara e di annullamento degli stessi in autotutela e contestualmente un’interpellanza urgente indirizzata al Sindaco, la procedura di gara veniva portata a termine con l’apertura nel pomeriggio del 12 settembre 2006 degli unici due plichi pervenuti.


 


6)     Entrambe le offerte pervenute venivano escluse e la gara risultava dunque infruttuosa. Di tanto prendeva atto la Giunta comunale che, con la deliberazione n. 156 del 14 settembre 2006 (pubblicata all’Albo Pretorio il 15 settembre 2006), forniva al dirigente “ulteriore indirizzo applicativo”? in merito al servizio di trasporto scolastico. In particolare, confermava la decisione di esternalizzare il servizio disponendo che il procedimento di gara fosse rinnovato e che fosse assicurato in ogni caso “medio tempore il servizio in via temporanea”?.


 


7)     Si faceva carico di dare attuazione a tale indirizzo il Dirigente del 5° Settore (“Vigilanza e Servizi”?) che, con la determinazione n. 1145 del 15 settembre 2006 (“Affidamento servizio trasporto scolastico. Importo: € 127.652,01”?, pubblicata all’Albo Pretorio il 19 settembre 2006), affidava, “nelle more dell’espletamento della relativa gara”?, il servizio di trasporto scolastico “per mesi tre, da 18.09.2006 al 22.12.2006, alla Ditta Marino ”¦ al prezzo mensile di € 33.950,00 oltre IVA», quindi per la somma complessiva di 127.652 (IVA inclusa).


 


8)     Con tale ultima determinazione dirigenziale si disponeva l’affidamento diretto del servizio, per tre mesi, facendo anomala applicazione ”“ “per analogia”?, è scritto ”“ dell’art. 57 del D.L.vo n. 163/2006, in particolare si dava atto di aver proceduto ad una (davvero irrituale) negoziazione del prezzo del servizio con una (sola) ditta e si motivava il ricorso ad una siffatta procedura dichiarando sussistenti due delle fattispecie contemplate dal già  menzionato art. 57 del Codice dei contratti pubblici alle lettere a) e c) del secondo comma che giustificano il ricorso alla procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando, vale a dire rispettivamente (v. pag. 2 del provvedimento dirigenziale):


a)     “infruttuosità ”? di precedente procedura di gara [l’art. 57, comma 2, lett. a, recita: «qualora, in esito all’esperimento di una procedura aperta o ristretta, non sia stata presentata nessuna offerta, o nessuna offerta appropriata, o nessuna candidatura»];


b)     “constatata contingenza dell’urgenza”? [l’art. 57, comma 2, lett. c, recita: «nella misura strettamente necessaria, quando l’estrema urgenza, risultante da eventi imprevedibili per le stazioni appaltanti, non è compatibile con i termini imposti dalle procedure aperte, ristrette, o negoziate previa pubblicazione di un bando di gara. Le circostanze invocate a giustificazione della estrema urgenza non devono essere imputabili alle stazioni appaltanti»].


 


Tanto premesso gli scriventi evidenziano e segnalano quanto segue:


 


A)    Quanto all’affidamento diretto disposto con la Deliberazione di Giunta n. 156 del 14 settembre 2006 e la conseguente Determinazione dirigenziale n. 1145 del 15 settembre 2006, gli scriventi rilevano che risulta del tutto abnorme richiamare, seppur per analogia, la disciplina della procedura negoziata (senza previa pubblicazione del bando), in quanto nella fattispecie non ha avuto luogo alcuna negoziazione.


 


B)   Entrambi i richiami alle condizioni fattuali che legittimano il ricorso alla procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando (infruttuosità  di precedente procedura di gara ed estrema urgenza) risultano palesemente erronei e inconsistenti:


1.  in riferimento al primo, non può constatarsi l’infruttuosità  di una procedura (nella specie, a seguito dell’esclusione, per vizi formali, delle due uniche offerte pervenute), quando questa si rivela pesantemente inficiata da gravi anomalie ed illegittimità  (come più avanti si dirà ) che escludono ogni possibilità  di ritenere espletata una regolare procedura di gara (aperta o ristretta che sia);


2.  in riferimento al secondo, appare evidente che il dispiegarsi degli eventi (tempi, modalità  e condizioni degli atti adottati, nonché natura del servizio) esclude ogni sorta di loro imprevedibilità  da cui ritenere derivata “l’estrema urgenza”¦ non compatibile con i termini imposti dalle procedure aperte, ristrette, o negoziate previa pubblicazione di un bando di gara”?; inoltre le circostanze invocate a giustificazione della estrema urgenza (infruttuosità  di precedente gara, necessità  di assicurare un servizio ad anno scolastico già  iniziato) appaiono chiaramente imputabili ai ritardi, errori ed illegittimità  della medesima stazione appaltante.


 


C)   Quanto sin qui segnalato non è altro che lo sviluppo abnorme (sul piano delle economie di spesa e della regolarità , legittimità  ed imparzialità  dell’azione amministrativa) della procedura a cui, in prima battuta, l’Amministrazione comunale ha fatto ricorso per l’affidamento del servizio di trasporto scolastico per una durata di due anni e per un importo complessivo di € 792.000. Delle anomalie di tale procedura si è già , sommariamente, detto. Gli scriventi richiamano l’attenzione su una circostanza: la procedura adottata poggia invero su di una sconcertante e palesemente erronea affermazione contenuta nella premessa della determinazione del Dirigente pro tempore del 6° Settore (Pubblica Istruzione) n. 1098 del 1° settembre 2006.


Si motiva infatti la scelta della procedura di gara, prima sommariamente descritta, sul presupposto che è da escludere l’applicazione del D. Legisl. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici) ad un appalto, come quello in discussione, che ha ad oggetto il “Servizio di trasporto scolastico”?. Nella determinazione dirigenziale n. 1098 del 1° settembre 2006 si legge infatti (pagg. 1 e 2):


«L’oggetto del presente appalto rientra, caratterizzandosi specificatamente, nel novero dei “Servizi relativi all’istruzione”? considerando peraltro che le prestazioni offerte dal Comune riguardano, particolarmente, l’aspetto “dell’obbligatorietà ”? di un servizio previsto normativamente nell’ambito “dell’istruzione”?. ”¦ Ciò premesso, in relazione alla normativa vigente che fa ricadere la tipologia del suddetto servizio del “trasporto scolastico”? nell’ambito dell’appalto di servizio, l’allegato II B, alla cat. 24 (numero di riferimento CPC92), del D. Legisl. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici), comprende e contiene, alla relativa voce “Servizi relativi all’istruzione anche professionale”? ”“ quale classe e categoria esemplificativa comprensiva di più specie ”“ il servizio “trasporto scolastico”? come innanzi specificato. ”¦ Le procedure di gara relative ai contratti pubblici ”¦. essendo tutte disciplinate e previste dallo stesso Codice non risultano applicabili (in tutto o in parte) nella fattispecie dei “Servizi relativi all’istruzione”?».


L’art. 20 del Codice dei contratti pubblici effettivamente dispone che:


«1. L’aggiudicazione degli appalti aventi per oggetto i servizi elencati nell’allegato II B è disciplinata esclusivamente dall’articolo 68 (specifiche tecniche), dall’articolo 65 (avviso sui risultati della procedura di affidamento), dall’articolo 225 (avvisi relativi agli appalti aggiudicati).


2. Gli appalti di servizi elencati nell’allegato II A sono soggetti alle disposizioni del presente codice.»


Quindi il problema si riduce a capire se il “Servizio di trasporto scolastico”? sia compreso nell’Allegato II B del Codice dei contratti pubblici come dagli amministratori comunali espressamente affermato.


Ebbene, nell’Allegato II B, sono contemplati i “Servizi per l’istruzione”?, Categoria 24, con i codici di riferimento CPC (92) e CPV (da 80100000-5 a 80430000-7) che indicano gli specifici servizi ricompresi in tale categoria o denominazione (secondo il sistema unico di classificazione applicabile agli appalti pubblici adottato con il Regolamento CE n. 2195 del 2002, modificato successivamente con il Regolamento CE n. 2151 del 2003).


Se si consulta, però, la “Classificazione CPV e CPC”? [v. GUCE L 329 del 17 dicembre 2003, p. 174 e p. 252], si può agevolmente verificare che tra quei codici non c’è traccia del “Servizio di trasporto scolastico”? come tipologia di servizio riconducibile alla categoria o denominazione generale “Servizi per l’istruzione”? per i quali, come si diceva, l’art. 20 del Codice dei contratti pubblici esclude l’applicazione della normativa sugli appalti se non limitatamente a soli tre articoli espressamente richiamati.


Se invece si scorre l’elenco dei servizi contemplati dall’Allegato II A del Codice dei contratti pubblici, vale a dire i servizi per i quali tale Codice si applica integralmente (in virtù di quanto disposto dall’art. 20, comma 2), vi si trovano contemplati alla Categoria 2 i “Servizi di trasporto terrestre”? con il richiamo ad una elencazione di codici CPC [712 (eccetto 71235), 7512, 87304] e CPV [da 60112000-6 a 60129300-1 (eccetto da 60121000 a 60121600, 60122200-1, 60122230-0), e da 64120000-3 a 64121200-2]. Consultando la “Classificazione CPV e CPC”? [v. GUCE L 329 del 17 dicembre 2003, p. 153 e p. 222], si può agevolmente verificare che tra i servizi a cui corrispondono quei codici è espressamente contemplato il “Servizio di trasporto scolastico”? (CPV 60113100-4, menzionato alla pag. 153 della GUCE L 329 del 17 dicembre 2003, e CPC 71211, 71212, 71214, menzionati alla pag. 222 della medesima Gazzetta Ufficiale CE).


Trattandosi dunque, pacificamente e letteralmente, di servizio espressamente contemplato nell’elenco dei servizi di cui all’Allegato II A del Codice, per gli appalti di servizi di trasporto scolastico è necessario seguire integralmente le disposizioni del Codice degli appalti, che invece risultano illegittimamente ed arbitrariamente eluse.


 


D.    Tra gli esiti abnormi di tale sconcertante procedura vi è non solo l’affidamento diretto, per tre mesi (sino al 22 dicembre 2006), del servizio, ma anche l’ulteriore estensione del rapporto in corso per altri 3 mesi [v. determinazione n. 1639 del 22 dicembre 2006], con un evidente frazionamento di un servizio che per natura e logica ha una durata corrispondente all’anno scolastico. Tanto ha determinato un aggravio dei costi a carico dell’ente comunale (sub specie di mancato risparmio derivante dai ribassi offerti in sede di regolare e concorrenziale gara d’appalto) ed il consapevole aggiramento della normativa sugli appalti.


 


Alla luce di quanto premesso, evidenziato e segnalato, gli scriventi invitano l’Autorità  di Vigilanza sui Contratti Pubblici:


             I.      ad avviare un’indagine conoscitiva, attivando i suoi poteri di ispezione, in merito alle procedure che hanno determinato l’affidamento diretto del servizio di trasporto scolastico nell’anno scolastico 2006-2007 ed in particolare:


a)     la procedura di gara di appalto di cui alla determinazione del Dirigente pro tempore del 6° Settore (Pubblica Istruzione) n. 1098 del 1° settembre 2006 (pubblicata all’Albo pretorio il 4 settembre 2006);


b)     la procedura di affidamento diretto (senza gara) del servizio di cui alla determinazione del Dirigente del 5° Settore (Vigilanza e Servizi) n. 1145 del 15 settembre 2006 (pubblicata all’Albo Pretorio il 19 settembre 2006);


c)     la procedura di proroga del termine dell’affidamento diretto per ulteriori 3 mesi di cui alla determinazione del Dirigente del 6° Settore (Pubblica Istruzione) n. 1639 del 22 dicembre 2006;


         II.      ad attivare i suoi poteri sanzionatori ove, all’esito delle indagini, risultino confermate le contestazioni ed i rilievi mossi dagli scriventi.


 


Altamura, maggio 2007


 


Massimo Iurino


Michele Ventricelli


Giacinto Fiore


Saverio Diperna


Nicola Natuzzi


Dionigi Loiudice


Michele Cornacchia


Vincenzo Colonna


Mario Clemente


Leopoldo Lillo


Giovanni Francesco Loizzo


Antonio Marroccoli


 


 


 


Si allegano:


        Deliberazione n. 132 del 3 agosto 2006


        Determinazimne dirigenziale n. 1098 del 1° settembre 2006


        Interpellanza dell’11 settembre 2006


        Deliberazione dirigenziale n. 156 del 14 settembre 2006


        Determinazione dirigenziale n. 1145 del 15 settembre 2006


        Determinazione dirigenziale n. 1639 del 22 dicembre 2006


 

NON PAGATE LA PROPAGANDA POLITICA CON I SOLDI PUBBLICI!!

*


All’attenzione del


del Sindaco di Altamura, dott. Mario Stacca


del Dirigente del I Settore, dott. Berardino Galeota


 


– Palazzo di Città  di Altamura –


 


 


 


OGGETTO: avvio procedimento di annullamento parziale in autotutela degli atti relativi agli affidamenti dei servizi di ripresa, diffusione e messa in onda di spazi radiofonici e televisivi riservati a sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza.


 


 


Gli scriventi, in qualità  di presidenti dei gruppi consiliari di minoranza di questo Comune,


 


PREMESSO CHE:



  • in esecuzione della determinazione dirigenziale n. 203 del 19/2/2007 è stato pubblicato il 7 marzo 2007 un avviso pubblico (determinazione ed avviso, entrambi a firma del Dirigente del I Settore dott. Galeota) finalizzato ad individuare la ditta a cui affidare il «servizio per la diffusione radiofonica di comunicati stampa dell’Ente relativi alla promozione di iniziative culturali, turistiche, folkloristiche, organizzate o patrocinate dal Comune, nonché diretti a far conoscere azioni di governo, attività  sociali, promozioni delle attività  culturali e turistiche, ecc.,»;
  • l’avviso precisava che detto servizio sarebbe stato «eseguito su richiesta dell’Ufficio Stampa comunale o, in mancanza, dal Gabinetto del Sindaco, e comprende spazi radiofonici autogestiti in diretta o registrati, come appresso: a) Spazio per Sindaco e/o Assessori: minuti 20 x €.4/min. = €.80,00, oltre i.v.a., con un minimo di 1 (uno) spazio mensile ed un massimo di 4 (quattro); b) Comunicato stampa per iniziative culturali, folkloristiche ecc.: €.25,00 cadauno, più i.v.a., e €.1,20 oltre i.v.a., per ogni passaggio successivo al primo.»;
  • l’ammontare presunto complessivo del servizio ammonta ”“ indicava il medesimo avviso ”“ ad €. 10.000,00, i.v.a. compresa, somma destinata a coprire la durata del servizio fissata “sino al 31/12/2007”?;
  • detto servizio è stato, con successiva determinazione del Dirigente del I Settore, effettivamente affidato all’unica emittente radiofonica locale ad aver presentato offerta;

 


PREMESSO ALTRESàŒ CHE:



  • in esecuzione della determinazione dirigenziale n. 69/2007 è stato pubblicato il 25 gennaio 2007 un avviso pubblico (determinazione ed avviso, entrambi a firma del Dirigente del I Settore dott. Galeota) finalizzato ad individuare la ditta a cui affidare il «servizio di riprese televisive e messa in onda del Consiglio comunale, delle conferenze stampa  e/o comunicati del Sindaco e/o dell’Ufficio Stampa, di diffusioni di messaggi e/o informazioni per attività  culturali e sociali del Comune”?, di acquisto di n.10 pagine di televideo»;
  • l’avviso precisava che detto servizio comprende «1) La ripresa e messa in onda in modalità  di diretta televisiva del Consiglio comunale ed in particolare sull’andamento dei lavori (interrogazioni, interpellanze, mozioni, ecc.) sui punti all’o.d.g. affrontati e votati e sugli ordini del giorno presentati”¦ La ditta fornirà  copia delle riprese di registrazione dei Consigli su supporto VHS o DVD»; «2) La ripresa televisiva e messa in onda di conferenze stampa, messaggi e/o informazioni diretti a far conoscere azioni di governo, attività  sociali, promozioni delle attività  culturali e turistiche, ecc. del Comune, la ditta affidataria metterà  a disposizione, a richiesta del Sindaco o dell’Ufficio Stampa e degli Assessori, appositi spazi televisivi della durata massima di 40 minuti nella misura massima di 18 servizi culturali»; «3) La diffusione di comunicati stampa dell’Ente per la promozione di iniziative culturali, turistiche, folcloristiche, ecc. organizzate o patrocinate dal Comune; 4) L’acquisto di n.10 pagine di televideo da utilizzare per la diffusione di comunicati stampa dell’Ente e sulla programmazione di iniziative culturali, turistiche folkloristiche, ecc. organizzate o patrocinate dal Comune (le pagine a cura dell’Amministrazione comunale dovranno essere indicate nella pagina principale la c.d. pagina 100).»
  • l’avviso precisava che «il corrispettivo complessivo del servizio, forfetariamente determinato, ammonta ad €.21.000,00, oltre i.v.a., soggetto a ribasso, di cui €.15.000,00 per ripresa  e trasmissione televisiva in modalità  di diretta delle sedute del Consiglio comunale ed €.6.000,00 per le restanti attività  previste nel presente avviso»;
  • la durata del servizio era fissata «dalla data di effettivo avvio e termine il 31/12/2007»;
  • detto servizio è stato, con successiva determinazione del Dirigente del I Settore, effettivamente affidato all’unica emittente televisiva locale ad aver presentato offerta,

 


FANNO OSSERVARE CHE:


DETTI AVVISI, NONCHà‰ GLI ATTI DIRIGENZIALI CONSEGUENTI DI AFFIDAMENTO, SONO GRAVEMENTE PREGIUDIZIEVOLI DI RILEVANTI INTERESSI PUBBLICI, TUTELATI DA NORME DI VARIA NATURA E PORTATA (costituzionale, amministrativa, contabile, penale), IN PARTICOLARE:




    1. pregiudicano l’interesse dei cittadini al corretto e legittimo utilizzo delle risorse pubbliche in quanto si prevede la destinazione di denaro pubblico per il pagamento di spazi radiofonici e televisivi riservati a sindaco ed assessori (invero, utilizzati anche da consiglieri dell’attuale maggioranza politica) di contenuto prettamente politico, di parte e propagandistico, quindi per il soddisfacimento di un interesse esclusivamente privato;
    2. pregiudicano l’interesse dei cittadini ad una corretta comunicazione ed informazione istituzionale, in quanto si spacciano per istituzionali mere comunicazioni volgarmente polemiche ed palesemente propagandistiche;
    3. nello specifico poi, pregiudicano l’interesse degli scriventi e delle forze politiche di appartenenza, in quanto si compromettono e si limitano gravemente le prerogative ed i diritti politici di espressioni di minoranza, le cui libertà  ed i cui doveri di iniziativa amministrativa, di azione politica, di critica e proposta amministrativa, non solo sono già  fortemente messi a dura prova dagli attuali vertici politici dell’amministrazione e delle istituzioni comunali [a titolo esemplificativo, v. il mancato rispetto dei termini nella risposta a decine di interpellanze; le numerose richieste di convocazione del consiglio comunale sistematicamente disattese; le manovre di palazzo che hanno boicottato la nomina di un componente del nucleo dei revisori dei conti da parte della minoranza consiliare, ecc.], ma che, a causa dell’abusivo utilizzo del potere a disposizione dei medesimi vertici amministrativi ed istituzionali, si ritrova a subire l’iniziativa politica e propagandistica (quasi sempre, peraltro, inutilmente polemica ed offensiva nei confronti della minoranza) svolta con risorse e mezzi pubblici, attraverso appunto detti spazi radiofonici e televisivi condotti senza alcun contraddittorio;
    4. pregiudicano le prerogative ed i diritti politici dei cittadini altamurani in quanto si impedisce loro la libera e corretta formazione delle opinioni e dei convincimenti personali che è possibile solo attraverso un corretto, libero e dialettico contraddittorio tra forze di maggioranza e forze di minoranza.

 


Alla luce di tutto quanto premesso e fatto osservare – che è stato oggetto già  numerose volte di sollecitazioni verbali, sinora senza alcun esito, degli scriventi –


INVITANO/DIFFIDANO


le autorità  in indirizzo a procedere rapidamente in autotutela all’annullamento parziale degli atti menzionati, in particolare al loro annullamento nelle parti relative all’affidamento del servizio di ripresa e messa in onda di spazi, rispettivamente, radiofonici e televisivi riservati a figure e rappresentanti della maggioranza (sindaco, assessori, consiglieri). Con l’occasione ribadiscono, come già  più volte espresso e per evitare equivoci, la condivisione invece per la ripresa e diffusione (attraverso qualunque mezzo) di momenti davvero istituzionali come appunto i consigli comunali.


Invitano le autorità  in indirizzo a considerare la presente come sollecitazione formale all’avvio del procedimento amministrativo segnalato ed a rispettare modalità  e termini fissati dalla normativa e dai regolamenti in materia di procedimenti amministrativi, tanto al fine di risparmiare agli scriventi ed alle forze politiche di riferimento l’inevitabile ricorso ad altre Autorità  per la tutela degli interessi sopra richiamati.


 


Altamura, 24 aprile 2007


 


 


enzo colonna (Movimento Aria Fresca)


massimo iurino (Democratici di Sinistra – DS)


nicola natuzzi (La Margherita ”“ D.L.)


 

VIGILI URBANI, SCIOPERO IL 5 MAGGIO: MAI VISTO AD ALTAMURA!!

                                                  *


 


CLICCA QUI per il documento con cui viene proclamato lo sciopero ed il verbale dell’incontro in Prefettura.


 


CLICCA QUI per un articolo dedicato alla vicenda ed apparso nella Gazzetta del Mezzogiorno del 18 aprile 2007.


 


CLICCA QUI per la notizia diffusa da Notizie-Online.


 


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QUALCOSA, ALLA FINE, SI E’ MOSSO: ECCO IL COMUNICATO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DIFFUSO LA SERA DEL 18 APRILE


In relazione alla proclamazione di uno sciopero del personale di polizia municipale di Altamura per il prossimo 5 maggio indetto dalla segreteria provinciale del sindacato Diccap-Sulpm, l’amministrazione comunale ha richiesto un incontro per il 28 aprile da tenersi presso il comando di polizia municipale. L’incontro mira a “trovare una soluzione relativa alla corresponsione delle somme pari alle retribuzioni maturate per i festivi infrasettimanali”?. L’amministrazione, con una lettera a firma del sindaco Mario Stacca e dell’assessore al personale Vito Zaccaria inviata al sindacato, rappresenta di voler trovare una soluzione rispetto alle posizioni finora assunte dall’apparato dirigenziale del Comune e dal sindacato dal momento che “sono stati raggiunti in precedenza importanti punti di contatto ed intesa con i rappresentanti sindacali e con i dipendenti appartenenti al corpo del vigili urbani di Altamura”?. Il Comune, alla luce della giurisprudenza più recente in materia, ha provveduto inoltre a richiedere un parere ad un legale “al fine di poter valutare serenamente ed eventualmente accogliere le richieste dei nostri dipendenti”?.


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DUE DOMANDE…


Cogliamo con favore questi piccoli segnali di disponibilità  e sinceramente auspichiamo che sia la volta buona, ma non possiamo non domandarci: 1) Chi ha mandato in missione, a nome di chi hanno parlato e perché hanno assunto una posizione così di chiusura il Segretario Generale del Comune (dott.ssa De Filippi, nominata personalmente dal sindaco) ed il Dirigente del I Settore (il dott. Galeota) appena una settimana fa facendo saltare il tentativo di conciliazione posto in essere presso la Prefettura di Bari? 2) Perché aprire un nuovo tavolo di trattative il 28 aprile prossimo, quando un analogo tavolo di trattative (avviato oltre un anno fa dal sindaco stesso) è ancora aperto e non ha sinora fornito risposte e soluzioni giuste? [enzo colonna, per il Movimento Aria Fresca]

L’AMMINISTRAZIONE STACCA? SORDA E MUTA!

*


VIGILI IN SCIOPERO, PRECARI NON REGOLARIZZATI, IL TRASPORTO SCOLASTICO AFFIDATO A PRIVATI E PIà™ COSTOSO DI PRIMA”¦


 


L’AMMINISTRAZIONE STACCA? SORDA E MUTA!


 


Sempre loro, con arroganza e spregio dei diritti altrui! Sempre loro, che si rifiutano di rispondere alle interpellanze (sono decine!) e di convocare il consiglio su questioni a loro non gradite, ma di grande interesse cittadino (mense scolastiche, aree mercatali, eliminazione delle barriere architettoniche, piano del traffico, Teatro Mercadante, zona industriale, aree verdi). Passano gli anni (ben due), ma lo stile della squadra amministrativa messa su dal muto sindaco Stacca non migliora affatto. Anzi, peggiora, facendo segnare nuovi record di inciviltà .


 


Il 5 maggio (giorno della festa patronale), per la prima volta nella storia della città , i vigili urbani sciopereranno. Da oltre un anno i vigili rivendicano il diritto a vedersi riconosciuta l’indennità  prevista dal contratto di lavoro per le giornate festive lavorate. Sono stati inutili documenti, ricorsi, appelli, sollecitazioni [presentate pure dal nostro consigliere comunale Enzo Colonna (clicca qui)] ed anche un tentativo di conciliazione della Prefettura. Inevitabile ora lo sciopero: un fatto senza precedenti ad Altamura. Anche in questo, amministratori senza storia fanno storia.


 


Ma non finisce qui. Sindaco e soci hanno deciso di escludere, senza alcuna ragione o spiegazione, alcuni lavoratori precari (ad esempio, gli autisti) dalla stabilizzazione prevista dall’ultima legge finanziaria (clicca qui). Insomma, non vogliono permettere ad alcune delle persone in possesso dei requisiti di legge (una trentina tra geometri, autisti, ingegneri, architetti, periti, impiegati) di convertire il proprio contratto da tempo determinato a indeterminato. Non si capisce perché anche su questa delicata materia si debba procedere con arbitrarie scelte e predilezioni. Lor Signori, intanto, restano sordi e muti!


 


Altra esemplare “perla”?: la vicenda del trasporto scolastico. Come avevamo previsto, con l’affidamento ad una ditta privata e fatture alla mano i millantati risparmi di spesa preannunciati da sindaco e assessori non ci sono stati. Anzi, il servizio privato ora ci viene a costare di più rispetto a quando era gestito direttamente dal Comune (ben 370 mila euro per i prossimi dieci mesi, più alcuni costi accessori non quantificati) e, soprattutto, ha messo alla porta i lavoratori autisti dopo anni di servizio pubblico. Sulla vicenda abbiamo presentato un’interpellanza che, temiamo, resterà  senza risposta (clicca qui). Degli illegittimi affidamenti dei mesi scorsi (senza alcuna gara d’appalto!) ci siamo già  occupati e, nonostante l’arrogante mutismo di questi signori, non mancheranno di far parlare ancora [clicca qui, poi qui ed ancora qui].


 


Cosa bisognerà  ancora aspettarsi da una amministrazione scapestrata che vede ruotare uomini cariche ed incarichi, assessori sospesi, autosospesi, revocati e reintegrati senza alcuna spiegazione ai cittadini? Di certo conosciamo quale sarà  l’atteggiamento del sindaco Stacca: arrogante, sordo e muto!


 


Altamura, 21 aprile 2007


 


MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

CAMPAGNA DIVERSI-UGUALI – IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE AD ALTAMURA

 


IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE


 


 



Sabato 5 Maggio 2007



 


2007, ODISSEA PER GLI SPAZI


Stadio Comunale di Via Mura Megalitiche


ore 16,00 ”“ 23,00


 


Giornata di sensibilizzazione sul tema degli spazi giovanili, organizzata dall’associazione Sopra la Panca con la collaborazione delle associazioni che sostengono la Campagna “Tutti diversi, tutti uguali”?.


Incontro interregionale di giocolieri, writers, djs, spettacoli di marionette.


 


All’interno della manifestazione, a cura delle associazioni Link, Arci Todomodo, ANFFAS, Vivere:


         punto informativo sulla Campagna


         attività  di educazione ai diritti umani


         laboratorio di pittura “Danza dei pensieri”?


 


Dal 7 Maggio 2007


         Laboratorio teatrale permanente


         DA ORIENTE A OCCIDENTE


         CULTURE DELLA DIVERSITA’


         TraLaltro


         a cura del Circo dei Monelli ”“ Altamura


 Info: tel. 3491667635  – e-mail: teresanna.loiodice@gmail.com


 


          


CICLO CINEMATOGRAFICO “TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI”?


 


Il coordinamento, in collaborazione con il Cinema COSMO, ha selezionato tre film di particolare interesse per il pubblico giovanile e utili a stimolare percorsi didattici sui temi della Campagna. Con la presente, pertanto, invitiamo il vostro Istituto a partecipare alle proiezioni che si terranno secondo il calendario di seguito riportato.


Oltre alle proiezioni pomeridiane, sono previste proiezioni speciali mattutine per le scuole. Per prenotazioni e informazioni contattare il Cinema Cosmo.


 


Giovedì 10 maggio


LITTLE MISS SUNSHINE


di Jonathan Dayton (2006, USA)


 


Gli Hoover sono una famiglia particolare: il padre Richard è un motivatore che ha realizzato un programma in nove punti che cerca di vendere, la madre Sheryl fa di tutto per tenere insieme la famiglia, anche se ha appena portato a casa il fratello, studioso gay di Proust che ha tentato il suicidio per un amore finito male. Completano la famiglia Dwayne, quindicenne che ha fatto il voto del silenzio per riuscire ad entrare in Areonautica, il nonno cacciato da una casa di riposo perché sniffa eroina e infine Olive. E’ lei la protagonista del weekend. Avendo passato le selezioni del concorso di bellezza Little Miss Sunshine, tutta la famiglia la scorterà  in California per la grande finale.


 


Giovedì 17 maggio


Giornata mondiale contro l’omofobia


C.R.A.Z.Y.


di Jean-Marc Vallée (2006, CAN)


 


Quattro fratelli maschi, un padre ossessionato da machismo e virilità , una madre profondamente religiosa: in simili condizioni per Zachary, quarto e più sensibile tra cinque fratelli maschi, la scoperta dell’identità  sessuale si trasforma in ricerca. In un viaggio (pre) adolescenziale carico di frustrazione e senso di colpa, si seguirà  la crescita di Zachary, scandita da natali in famiglia e pulsioni contrastanti, verso il raggiungimento di un equilibrio chiamato consapevolezza.


 


Giovedì 24 maggio


ROSSO COME IL CIELO


di Cristiano Bortone (2005, ITA)


 


1970. Mirco Mencacci é un bambino appassionato di cinema. Un giorno giocando con un vecchio fucile, parte inavvertitamente un colpo che lo colpisce in pieno facendogli perdere la vista


All’epoca, ai bambini non vedenti non era permesso frequentare la scuola pubblica, così i genitori furono costretti a metterlo in un istituto specializzato, dove, grazie ad un vecchio registratore sviluppa la passione per il montaggio del suono che lo farà  diventare uno dei più rinomati esperti del settore del cinema italiano.


http://www.rossocomeilcielo.it   


 


Orario spettacoli: 17, 30 ”“ 19,30 ”“ 21,30


Ingresso: adulti 3,00 euro ”“ studenti 2,00 euro


 


Per informazioni e prenotazioni per scolaresche:


Cinema COSMO


tel. 080 3118393


donatocosmo@libero.it  


 


 


Data e luogo da definire


Presentazione del libro “Fanculo pensiero”?, di Maksim Cristan (Feltrinelli)


a cura del circolo Arci  tOdOmOdO


info: arcitodomodo@libero.it




 


 


“TUTTI DIVERSI, TUTTI SPORTIVI”?- TORNEO DI CALCIO A 5


Pellegrino Sport ”“ Via Capo del Salice (alle spalle della stazione F.A.L.)


ingresso gratuito


in collaborazione con le associazioni Vivere, ANNFAS, Puglia Sport


4, 5, 7 Giugno 2007


ore 16,00 ”“ 17,00


Fasi eliminatorie


8 giugno 2007


ore 19,00 ”“ 20,00


Finali e premiazioni


 


 


“ALL INCLUSIVE”?


11-23 Giugno 2007


 


Campo di lavoro internazionale per l’integrazione sociale di giovani con disabilità  e per l’integrazione interculturale.


 con il sostegno del programma Comunitario “Gioventù”?


a cura delll’associazione Link


info: tel. 080 3148080 ”“ e.mail: link@linkyouth.org  


 


 


 


Associazioni a sostegno della Campagna “Tutti diversi, tutti uguali”?


ARCI tOdOmOdO ”“ ANFFAS ”“ CARTHAGE – CIRCO DEI MONELLI ”“ EUTROPIA ”“ FREE MAGAZINE –   LINK – PUGLIA SPORT – SOPRA LA PANCA ”“ VIVERE.