Gli esiti della gara di appalto per il servizio di raccolta rifiuti

Il canone a base d’asta era stato fissato in £ 10.162.091.690 l’anno (IVA ed ecotassa escluse), per un servizio della durata di 10 anni. L’art. 5 del Capitolato Speciale, approvato dalla precedente amministrazione (ma materialmente predisposto da tecnici e consulenti da essa nominati), prevedeva che nella valutazione di ogni singola offerta la commissione esaminatrice avesse a disposizione complessivamente un massimo di 100 punti: 55 per la "qualità del servizio" offerto (art. 5, sub A) e 45 per la "proposta economica del servizio" [cioè il canone annuo a cui la ditta offerente è disposta ad effettuare il servizio appaltato (art. 5, sub B)]. Il capitolato d’appalto disponeva pure che il punteggio da assegnare al prezzo offerto da ciascuna ditta concorrente fosse quello risultante dall’applicazione della seguente (ed ormai, per i visitatori di Altamura2001, ben nota) formula:

P = 45 x [1- (CGm-CGi) 2]

                         CGm2

con:

P = punteggio da attribuire

45 = punteggio massimo attribuibile

CGm = Canone Globale minimo posto in offerta

CGi = Canone Globale della i-ma impresa posto in offerta

 

Nonostante le perplessità ed i dubbi sollevati in merito al sistema di gara ed al contenuto del capitolato (vedi il nostro Comunicato del 31 agosto 2001 dal titolo: Riorganizzare il servizio di raccolta dei rifiuti: una società mista per la gestione del servizio e della discarica), la procedura di gara (con quel capitolato) è proseguita ed è stata portata a temine nei giorni scorsi. Manca ancora solo la stipulazione del contratto con la ditta la cui offerta ha conseguito il miglior punteggio.

Questi i punteggi attribuiti alle tre offerte ammesse:  

 

1°) SOCIETÀ TRADECO

 

Prezzo del servizio offerto: £ 10.149.600.000

all’anno (iva ed ecotassa escluse)

  • QUALITÀ DEL SERVIZIO: punti 43
  • PROPOSTA ECONOMICA DEL SERVIZIO: punti 44, 939
  • TOTALE: punti 87,939

     

 

 

 

2°) SOCIETÀ DEVIZIA

 

Prezzo del servizio offerto: £ 10.156.328.305

all’anno (iva ed ecotassa escluse)

  • QUALITÀ DEL SERVIZIO: punti 22
  • PROPOSTA ECONOMICA DEL SERVIZIO: punti 44, 937
  • TOTALE: punti 66,937

 

 

3°) A.T.I. ECOLTECH

 

Prezzo del servizio offerto: £ 9.648.906.060

all’anno (iva ed ecotassa escluse)

  • QUALITÀ DEL SERVIZIO: punti 18,5
  • PROPOSTA ECONOMICA DEL SERVIZIO: punti 45
  • TOTALE: punti 63,5

     

Insomma, quanto temevamo ed avevamo detto si è puntualmente verificato: l’esiguo numero delle ditte partecipanti alla gara (in tutto 3) ed il parametro di valutazione e ponderazione della proposta economica individuato dall’art. 5 lett. B) del Capitolato Speciale di Appalto hanno, di fatto, determinato effetti distorsivi sulla concorsualità della gara e sull’imprescindibile garanzia di un "corretto rapporto prezzo-qualità", a discapito quindi degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità.

Di là del merito delle proposte progettuali (la qualità del servizio) su cui la commissione ha speso le sue valutazioni e che non conosciamo, resta un fatto: oggettivo, matematico, incontestabile. Quella formula non serviva a nulla e non è di fatto servita a nulla, sicuramente non ad attribuire adeguatamente e razionalmente un punteggio (in linea puramente teorica, da 0 a 45) alle offerte economiche: anzi, per un verso ha favorito l’appiattimento delle offerte verso l’alto (verso il limite del canone a base d’asta) e, per l’altro, ha disincentivato offerte concorrenziali in ordine al prezzo (tanto che la ditta che ha offerto il prezzo migliore, circa mezzo miliardo in meno all’anno, ha conseguito sì il punteggio pieno, cioè 45 punti, ma con un vantaggio, rispetto alle altre due, di risibili frazioni di punto: 0.061 rispetto ad una e 0,063 rispetto all’altra).

Avevamo pure sollecitato (vedi ancora il Comunicato del 31 agosto 2001) l’attuale Amministrazione a revocare tutta la procedura di gara. Così non è stato e ne prendiamo atto, con rammarico.

Abbiamo apprezzato e condiviso la volontà dell’attuale Amministrazione comunale di addivenire alla costituzione di un consorzio fra i comuni del bacino dei rifiuti per la realizzazione di un impianto di smaltimento dei rifiuti di proprietà pubblica o a prevalenza pubblica (almeno il 51%, 0, 0); una proposta, su cui si erano particolarmente impegnati i DS di Altamura, votata da tutta la maggioranza di centrosinistra (e dal consigliere di Democrazia Europea) nella seduta del Consiglio comunale del 23 ottobre 2001. Riteniamo che essa rappresenti un significativo salto di qualità nell’azione amministrativa dell’ente comunale, in linea con i recenti orientamenti legislativi in materia.

Ciò nondimeno i dubbi espressi su quel capitolato restano ed hanno trovato conferma negli esiti della gara.

Ci sia consentito allora di dire: l’avevamo detto!

È poca cosa, è magra consolazione ed è pure imbarazzante.

Ma è così, se vi pare!!

 

Gennaio 2002

Altamura2001 — La Città di Tutti (*)

 

(*) Questo intervento è stato curato da enzo colonna (enzo@altamura2001.com), consigliere comunale.