La ripresa autunnale delle attività politico-amministrative ripropone vecchie e nuove “questioni” cittadine.
Il Coordinamento per lo sviluppo e la qualità della vita ritiene che per alcune di esse s’impongano, finalmente, determinazioni e atti amministrativi chiari e rapidi:
”¢ la Regione Puglia non può più rinviare l’istituzione del Parco della Murgia, visto che l’ultimo Comune che ancora vi doveva adempiere (Altamura) ha, comunque, deliberato la propria adesione; l’Ente regionale deve ora materializzare con sollecitudine gli atti consequenziali, prima che altro scempio si accanisca sul nostro territorio;
”¢ gli accordi di programma (ex lege 34), sui quali da più di un anno si discute e si disputa sterilmente, non possono che realizzarsi nelle zone industriali e artigianali individuate dal Piano Regolatore Generale. Il Coordinamento riafferma ciò e, annunciando di aver presentato un “ricorso per infrazione”? presso la Commissione Europea e un “atto di invito per l’esercizio del potere di autotutela”? al Comune di Altamura, alla Regione Puglia e per conoscenza al Ministero dell’Ambiente, auspica che gli operatori che si sono lasciati invischiare nella “avventura della 34”?, rinuncino formalmente a tutto quello che fin qui distortamente si è determinato e, in una autentica, trasparente Conferenza dei servizi, collaborino con l’Amministrazione comunale per accelerare i tempi delle procedure e dell’assegnazione delle aree – nelle zone previste dal P.R.G. – alle imprese veramente interessate alla produzione artigianale e industriale.
Il Coordinamento ribadisce, altresì, che l’attività dell’amministrazione comunale non può essere assorbita quasi totalmente dalla questione degli accordi di programma, una storia che va delineandosi quasi infinita.
Incombono altre urgenze:
”¢ la “città spontanea e diffusa”?, che è diventata Altamura, da tempo chiede che le sue “maglie urbane”? siano legate tra loro attraverso spazi verdi e di arredo, percorse da una infrastrutturazione di base tutta da creare (acqua, fogna, gas, strade, luce), corredate da servizi primari indispensabili (scuole materne, elementari e medie, asili-nido, luoghi di aggregazione come centri di lettura periferici
e centri per la creazione e la fruizione di eventi culturali), presidiate da strumenti di controllo
antinquinamento e per la tutela delle persone “aggredite”? da un traffico caotico e poco ri-spettoso delle norme fino all’inciviltà ;
”¢ non è più rinviabile – anche al fine di integrare e diversificare lo sviluppo dell’economia altamurana – la valorizzazione dei Beni ambientali, artistici e culturali, antichi e nuovi. Essa, realizzata compiutamente, creerà nuove opportunità di lavoro e di sviluppo della ricchezza cittadina: la Cattedrale, il Pulo, l’Uomo di Altamura, il Museo Archeologico Statale, il Museo Etnografico della Civiltà contadina, le Orme dei Dinosauri, il Teatro Mercadante, il Monastero del Soccorso, il Palazzo Baldassarre, i prodotti eno-gastronomici, lo
stesso enorme spazio murgiano da molto tempo invocano di far parte di un circuito culturale turistico dotato di servizi adeguati, di personale specializzato, in modo da costruire legami operativi con le altre città della Murgia appulo-lucana con l’obiettivo di realizzare un pacchetto interessante da offrire al mercato turistico nazionale e
internazionale.
Su questo il Coordinamento continuerà ad esplicitare il proprio impegno, offrendo pensieri,
idee, proposte specifiche, disponibilità disinteressate.
ottobre 2002
Coordinamento per lo sviluppo e la qualità della vita – Altamura
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