GLI IMPRENDITORI POTRANNO COSTRUIRE DI PIà™

Dopo il convenzionamento di 4 accordi di programma (Trixlet, Future Line Italia, Annette Maison, Divini e Divani), prossimi alle concessioni edilizie per realizzare gli opifici in zone agricole con un’occupazione aggiuntiva di oltre 100 unità , il sindaco Rachele Popolizio annuncia altre novità .
La prima, importante ed attesa, è l’innalzamento dell’indice di copertura dei fabbricati industriali nelle aree del piano regolatore generale (D1, D2, Pip) fino al 50 per cento, con l’innalzamento delle altezze. Ciò significa che gli opifici già  esistenti potranno ampliare e soprelevare i loro insediamenti in loco. A tal proposito il primo cittadino, a cui è stata notificata la delibera regionale che modifica il regolamento edilizio comunale ed in cui è stata approvata una delibera di consiglio comunale del 2000, ha scritto alle associazioni di categoria ed agli Ordini dei tecnici professionisti per rendere noto quanto artigiani ed imprese attendevano sia per ingrandire i loro spazi della produzione sia per adeguarsi alle norme della sicurezza sugli ambienti di lavoro, per quanti non hanno ancora provveduto. Il provvedimento, ha spiegato il sindaco, non è ancora operativo perché non è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale regionale. Presto, comunque, farà  discendere i suoi effetti che gli operatori del mondo economico aspettano da tempo.
Sbloccati 4 accordi di programma singoli (su un totale di 50 circa), il sindaco ha anche annunciato che presto saranno convocati i consorzi, rimasti al palo. Il dialogo tra l’amministrazione e i Consorzi è finalizzato al progetto di delocalizzazione in zone industriali del piano regolatore.
E intanto è stato approvato il Pip in commissione edilizia. Si tratta del piano particolareggiato di due terzi della zona Pip, in tutto una novantina di ettari, che solo per un terzo è stato sbloccato (su questo terzo insistono due lottizzazioni private). Il completamento del Pip deve essere adottato in consiglio comunale dove il centrodestra promette battaglia. E’ in particolare la danarosissima parcella dei tre tecnici incaricati (la cifra non è stata ancora stabilita) che sarà  presa in esame.