COLPI PISTOLA CONTRO CASA DIRIGENTE COMUNE ALTAMURA

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ANCORA UN PREOCCUPANTE ATTO DI INTIMIDAZIONE IN CITTÀ

SPARI VERSO L’ABITAZIONE DI UN DIRIGENTE COMUNALE

MA DOVE VIVIAMO?

La notte scorsa sono stati sparati alcuni colpi di pistola contro l’abitazione di Berardino Galeota, dirigente presso il Comune di Altamura (competente su personale, contenzioso, contratti e appalti). Siamo sbigottiti da questo ennesimo atto di intimidazione consumato in città. Negli ultimi 18 mesi si sono registrati il pestaggio di un giornalista seguito dall’incendio della sua auto (Alessio Dipalo, dell’emittente Radio Regio) e la manomissione dei freni della vettura di un altro esponente dell’informazione locale (Michele Cannito, del periodico La Nuova Murgia). Ora si passa alle armi da fuoco!

Al dott. Galeota va la nostra solidarietà e vicinanza. Nulla può giustificare quanto successo. Come nelle precedenti occasioni, confidiamo nell’attività puntuale, decisa e tempestiva di forze dell’ordine e magistratura per individuare gli autori delle intimidazioni.

Ci ritroviamo, ancora una volta, a dover prendere atto della brutalità che si va affermando nella nostra Città. Da tempo denunciamo l’imbarbarimento del clima civile ad Altamura. Da anni facciamo presente che il deteriorarsi dello stile di governo si ripercuote anche sui comportamenti dei cittadini amministrati. Da molto andiamo ripetendo che in un tale scenario nulla di diverso e di migliore ci si può aspettare da chiunque, se non l’affermazione dell’idea della giungla, vale a dire che solo con la forza si può avere la meglio, si può affermare se stesso, le proprie opinioni, i propri interessi. Il ricorso ad ogni mezzo è allora conseguente e logico: intimidazione e violenza come uniche e mafiose modalità di confronto in una Città avvilita ed umiliata dalla inciviltà ed inadeguatezza di certa classe dirigente.

Una logica alla quale non ci arrenderemo mai!

Altamura, 9 gennaio 2008

MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

 

Sull’argomento: CLICCA QUI per un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del 11.01.08; e QUI per un articolo del quotidiano La Nuova del 10.01.08.