TASSA RIFIUTI: ECCO LE RAGIONI DELL’ENNESIMA STANGATA DI STACCA

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TASSA RIFIUTI: ECCO LE RAGIONI

DELL’ENNESIMA STANGATA DI STACCA

Lo avevamo detto a maggio: il sindaco Stacca ed i suoi amici di comitiva che gestiscono il Comune, fregandosene di ogni suggerimento e critica, avevano preparato un’ulteriore sostanziosa stangata ai danni di tutti i cittadini, varando l’ennesimo aumento della tassa sui rifiuti (TARSU). Ora gli altamurani se ne stanno rendendo purtroppo conto, con l’arrivo a casa di bollette salatissime. In tre anni Stacca e soci sono stati capaci di aumentare tre volte la tassa: un balzo del 55% senza che il servizio ai cittadini sia migliorato [clicca qui per aprire una pagina che riporta due grafici sull’andamento di crescita dei costi del servizio rifiuti e della tassa sui rifiuti negli ultimi anni].

Le responsabilità di questo salasso sono precise e individuabili. Ecco cosa gli altamurani subiscono, senza che il sindaco e i suoi amici (in linea con ambigui atteggiamenti della precedente amministrazione) muovano un dito se non per aggravare la situazione:

 

UN APPALTO SCANDALOSO

Da quasi sette anni paghiamo uno dei più costosi servizi di raccolta e smaltimento rifiuti dell’intera Puglia (sette milioni di euro all’anno, scadenza: febbraio 2012): lo scandaloso risultato di una scandalosa gara di appalto elaborata, gestita e svolta tra la fine del 2000 e gli inizi del 2002 su cui nessuno ha sinora fatto chiarezza.

 

IL COSTO DEL TRASPORTO DEI RIFIUTI FUORI BACINO DAL 1° APRILE 2008

Dal 1° aprile 2008 i nostri rifiuti sono smistati, con un supplemento di pagamento, nelle discariche di Andria e Conversano, un pagamento tra l’altro nemmeno onorato dal sindaco Stacca nonostante i suoi proclami e che ha portato ad aprire l’ennesimo contenzioso da parte della Tradeco (che chiede 150mila euro al mese!), con il rischio di esporre il Comune anche al risarcimento di interessi e spese legali. Un ulteriore scandalo, se si pensa che lo stesso servizio è svolto dalla stessa ditta GRATUITAMENTE in comuni vicini (ad esempio, Cassano).

 

PAGHIAMO PURE IL COSTO DELL’INEFFICIENZA, DELLA MANCATA DIFFERENZIATA

A fronte di una raccolta differenziata che solo nel 2008 ha raggiunto appena il 10%, paghiamo, a costi esorbitanti, il trasporto fuori bacino del 90% dei rifiuti complessivamente prodotti, cioè paghiamo pure il trasporto di quei rifiuti che, con un’efficiente raccolta differenziata, dovrebbero essere recuperati, riciclati e non finire in discarica (almeno il 40%, negli obiettivi contrattuali non rispettati). Il Comune non è nemmeno capace di far rispettare alla ditta l’obbligo di differenziare gli scarti organici dei mercati e della potatura del verde.

 

MANCATA RISCOSSIONE DEL CONTRIBUTO SOCIO-AMBIENTALE

Si tratta di centinaia di migliaia di euro dovuti ad Altamura da parte dei comuni dell’Alta Murgia che hanno scaricato i loro rifiuti nella discarica di via Laterza negli ultimi venti anni. Inspiegabilmente, le amministrazioni altamurane non hanno mai chiesto il dovuto: gli altamurani hanno pagato per tutti, anche per i centri vicini.

 

UNA TASSA CALCOLATA IN MODO PROFONDAMENTE INGIUSTO

 Il Comune continua a calcolare l’importo della tassa dovuta unicamente tenendo presente la superficie degli immobili. Da anni, invece, andiamo proponendo che si prevedano sconti e riduzioni per chi effettua diligentemente la raccolta differenziata e che si tenga conto della quantità dei rifiuti prodotti o almeno del numero di persone che risiedono in un immobile.

 

IL MANCATO SERVIZIO NEI NUOVI QUARTIERI, NONOSTANTE I SOLDI IN BILANCIO

Gli abitanti dei quartieri Trentacapilli, Lama di Cervo e Parco San Giuliano da anni pagano la tassa sui rifiuti ma non usufruiscono del servizio. Ancora uno scandalo, se si pensa che Stacca e la sua comitiva hanno giustificato in questi anni gli aumenti della TARSU proprio con la necessità di allargare il servizio a questi nuovi quartieri!

 

ECOTASSA NELLA MISURA MASSIMA

È imminente l’ulteriore mazzata. Poiché il livello di raccolta differenziata ad Altamura è scandalosamente basso, il Comune (ossia i cittadini) a partire dal 1° gennaio 2009 sarà costretto a pagare alla Regione l’ecotassa nella misura massima prevista dalla legge regionale n. 25 del 2007: ben 15 euro per ogni tonnellata di rifiuti non differenziati. Il conto è presto fatto: poiché Altamura produce almeno 25mila tonnellate di rifiuti indifferenziati all’anno, vuol dire che i cittadini pagheranno in più altri 340mila euro!

Altamura, 16 ottobre 2008

 

MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA