ECCO AUDIO DELLE DICHIARAZIONI DI VENDOLA ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUI RIFIUTI

Il presidente regionale dichiara a proposito dell’omicidio
Dambrosio: «Le piste di indagine non soltanto fanno riflettere sulle parentele
di questo boss con esponenti del consiglio comunale della città di Altamura, ma
anche con la presenza di un’importante azienda legata al ciclo dei rifiuti» [clicca qui].

Nei giorni scorsi, avevamo portato l’attenzione sulle
eclatanti dichiarazioni [leggi qui] rilasciate
alla stampa dal presidente Nichi Vendola a proposito dell’omicidio, di stampo
mafioso, di Bartolo Dambrosio [leggi
qui l’articolo completo
]. Dopo mesi e mutando sue precedenti prese di
posizione sul rischio infiltrazioni criminali nel settore dei rifiuti in Puglia,
Vendola aveva per la prima volta legato il fatto di sangue accaduto il 6
settembre nella nostra Città ad «ambienti del consiglio comunale» e agli «interessi
maturati nel corso degli ultimi mesi sulla lavorazione dei rifiuti
»
. Le
dichiarazioni erano state rilasciate a margine dell’audizione tenuta dallo
stesso Vendola a Roma, il 2 febbraio, presso la Commissione Parlamentare di
inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti
[leggi
qui per saperne di più
].

Dall’archivio online di Radio Radicale, abbiamo ora
recuperato la registrazione audio. È dunque possibile ascoltare le pesantissime
affermazioni fatte da Vendola in via ufficiale durante l’audizione
[clicca qui per un estratto
dell’audizione
oppure ascolta l’intera registrazione da qui,
in particolare da 1h08’07”]
. Testualmente ha affermato: «Ci sono notizie di
cronaca che sono inquietanti […] Si legge sui giornali, le piste di indagine
non soltanto fanno riflettere sulle parentele di questo boss con esponenti del
consiglio comunale della città di Altamura, ma anche sulla presenza di
un’importante azienda legata al ciclo dei rifiuti
» [leggi
qui il resoconto stenografico a pag. 28
].
oppure ascolta

Ripetiamo quanto abbiamo già scritto due settimane fa. Non
sappiamo quali siano gli elementi e le informazioni in possesso del Presidente
Vendola, ma una cosa è certa: in questi mesi, non avevamo mai letto o ascoltato
qualcosa del genere
. Avevamo invece letto sui giornali – e la cosa ci aveva già
allarmato – intercettazioni dei carabinieri da cui emergeva un’imbarazzante
familiarità, con riferimenti “scherzosi” a mazzette, tra esponenti della
famiglia titolare dell’azienda che si occupa dei rifiuti cittadini e il
segretario particolare del sindaco e il presidente del consiglio comunale [leggi qui].

Doverosamente, torniamo a proporre i nostri interrogativi: possibile
che, dopo le inquietanti rivelazioni della più importante figura istituzionale
regionale, dall’ambiente amministrativo e politico altamurano non si alzi una
sola voce, un sussurro, un bisbiglio, una qualche reazione che prenda posizione
su una questione di tale gravità?
Il nulla. Il silenzio raggelante ha accolto
le parole di Vendola. Come se nulla fosse successo. Come se nulla fosse stato
detto.

Ma dove viviamo? E con quale serenità saranno definite le
modalità e le condizioni della futura gestione del ciclo cittadino dei rifiuti
a nemmeno un anno dalla scadenza dell’attuale contratto?

Come al solito, dobbiamo essere noi i primi a farsi avanti,
a rompere il silenzio, per chiedere e attendere verità e chiarezza, con forza e
a tutti i livelli. Continuiamo a chiederlo con forza e speranza.

Altamura, 23 febbraio 2011

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