MENSE SCOLASTICHE A RIFIUTI ZERO E A KM 0.

logo-ariafresca.jpg

Sono stati pubblicati oggi il bando e gli atti della gara di
appalto per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica per cinque
anni [leggi qui]

Ho letto rapidamente i documenti e ne ho tratto la conferma
delle positive indicazioni che avevo già segnalato [v. qui]:

  1. 1) Fine dell’usa e getta. «Le novità da introdurre nel
    presente appalto
     – si legge nel
    Capitolato di gara – rispondono alla accresciuta sensibilità della collettività
    rispetto al c.d. fenomeno dell’uso e getta, che costituisce un aggravio di
    spese per gli Enti Locali e contrastano con il principio della salvaguardia
    dell’ambiente. Infine, c’è un aspetto non trascurabile dell’iniziativa, quello
    educativo. La sostituzione dei piatti usa e getta con piatti lavabili deve
    costituire occasione per spiegare ai bambini il valore della conservazione
    delle risorse naturali attraverso il riuso degli oggetti e la riduzione dei
    rifiuti. La filosofia dell’impostazione del nuovo servizio di ristorazione
    scolastica deve essere senz’altro racchiuso in due parole "rifiuti zero”.
    … Piatti e bicchieri lavabili possono essere quelli tradizionali – di ceramica
    e di vetro – oppure possono essere di materiale plastico leggero, colorato e
    infrangibile
    ». Ciascun kit "usa e getta" (piatti, bicchiere, posate
    in plastica) pesa circa 40
    grammi. Moltiplichiamo per i circa 250.000 pasti
    preventivati in un anno scolastico… viene fuori una considerevole massa di
    prodotti plastici non prodotti, non acquistati, non gettati via.
  2. Obbligo di attivare una compostiera didattica per il
    compostaggio in loco degli scarti di cucina.
  3.  Maggiore punteggio, nella valutazione dell’offerta
    tecnica, nel caso di ricorso a prodotti biologici, tipici, della filiera corta,
    del mercato equo e solidale (previsto il ricorso a pane di grano duro,
    consigliato il Pane Dop di Altamura).
  4. Gli avanzi dovranno essere eliminati o destinati agli
    animali. Per le eccedenze deperibili destinate all’alimentazione degli animali
    da affezione attraverso terzi autorizzati, l’impresa dovrà provvedere al
    recupero e alla conservazione sino al ritiro da parte di terzi autorizzati.

È una buona notizia, dunque.
Finalmente. Anni di mobilitazione, di informazione, sollecitazione di
gruppi
locali, comitati e movimenti (ad esempio, il Grillaio Altamura, il Circolo
delle Formiche con Tutto Sfuso, il Comitato Rifiuti Zero Altamura e, scusate
l’autocitazione, il Movimento Aria Fresca, nonché, con riferimento all’uso
degli avanzi per l’alimentazione degli animali, la Lega del Cane di Altamura e i
pochi volontari che danno assistenza, con il proprio tempo e il proprio denaro,
ai randagi) iniziano finalmente a fare breccia nel
muro di rassegnazione e apatia e a dare i loro frutti.

È un bella soddisfazione. Voglio
esprimere la mia gratitudine verso il personale del servizio “contratti e
appalti” e del settore “vigilanza e servizi” impegnato nella predisposizione
degli atti di gara e verso il dirigente Michele Maiullari con cui, in queste
ultime settimane, ho avuto proficue conversazioni.

Bene, andiamo avanti. Guardiamo
avanti!

Altamura, 8 agosto 2013

ENZO
COLONNA

logo-ariafresca.jpg

    MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
    Sito internet: www.enzocolonna.com