Il mio impegno per la Regione Puglia


Le questioni più importanti su cui intendo impegnarmi.

 

Beni Comuni

  • Terra, acqua, mare, aria, paesaggio, cultura, storia, arte. Primo impegno è quello di tutelarli. Sempre. Sono la nostra vita. Sono il nostro futuro.

Curare le persone e non gli apparati e le burocrazie.

  • Abbattere drasticamente i tempi delle liste di attesa.
  • Presenza di ambulatori, soprattutto per le piccole emergenze, nei centri abitati.
  • Puntare sulla medicina di prossimità con la diffusione di servizi domiciliari di assistenza e cura.
  • Più personale, più servizi e progetti personalizzati di inclusione sociale a favore delle persone diversamente abili, non autosufficienti o con gravi malattie croniche e invalidanti.
  • Per il nuovo Ospedale della Murgia “Fabio Perinei”: rapida attuazione del piano sanitario regionale e, in primo luogo, mezzi e personale al fine di assicurare servizi efficienti nella gestione delle emergenze (118, pronto soccorso, Utic); rapida sistemazione degli accessi e della viabilità; coordinamento dell’offerta dei servizi con le strutture ospedaliere più vicine; lotta agli sprechi a partire dall’azzeramento delle locazioni passive e valorizzazione degli immobili inutilizzati o sottoutilizzati (a partire dalla struttura in viale Regina Margherita ad Altamura).

 

Creare opportunità

  • Riprendere e rilanciare iniziative e progetti già sperimentati in questi anni dalla regione (borse lavoro, cantieri e lavori di cittadinanza, giovani innovatori, sostegno ad artisti del territorio e alla creatività giovanile).
  • Valorizzazione integrata dei beni culturali, attraverso la messa in rete di più beni, istituti e luoghi della cultura, coinvolgendo nella gestione organizzazioni non-profit (e il mondo ecclesiastico, in particolare quello cattolico, a cui è riconducibile una parte importante del patrimonio culturale). È l’unica strada, con una puntuale progettazione, per rispondere alle richieste del nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali europei, per la quale la valorizzazione dei beni culturali deve essere orientata principalmente all’inclusione sociale.
  • Sostegno alla cooperazione tra centri di ricerca, imprese, istituzioni locali e associazionismo no-profit nell’ambito di progetti per la ricerca scientifica e tecnologica e innovazione.
  • Aggiornamento dell’accordo di programma per la filiera pugliese e lucana del mobile imbottito sottoscritto nel 2013 superando criticità, limiti e ritardi rilevati in questi due anni.
  • Forte sostegno per iniziative imprenditoriali, soprattutto associate, per la commercializzazione e promozione delle produzioni agricole e manifatturiere del territorio.
  • Sostegno all’avvio di attività agricole e zootecniche da parte di giovani, al settore agrituristico, all'agricoltura familiare e ai piccoli produttori agricoli.
  • Tutela e valorizzazione della biodiversità e delle tipicità locali.
  • Sostegno alla commercializzazione e all’acquisto di prodotti a Km 0 (distribuzione nelle scuole e utilizzo nelle mense pubbliche, diffusione dei gruppi di acquisto solidale, insediamento di mercati vicini ai luoghi di produzione).
  • Promozione di convenzioni per la custodia dei territori extraurbani con agricoltori e allevatori (primi presidi di prevenzione e controllo contro forme di inquinamento e distruzione dell’ambiente).
  • Contrasto di pratiche speculative commerciali nel settore agricolo e potenziamento dei controlli sulle importazioni di prodotti agricoli e manifatturieri di incerta origine e qualità.
  • Concessione in uso gratuito dei terreni di proprietà pubblica a disoccupati, preferibilmente uniti in forme associative e cooperative, o a giovani agricoltori e allevatori.

 

Servire il territorio murgiano

  • Raddoppio della linea ferroviaria (FAL) Bari – Altamura – Matera: può divenire una metropolitana leggera che assicura collegamenti agili e veloci tra i comuni murgiani e Bari.
  • Realizzazione e completamento di tutti i lavori per l’ammodernamento della strada statale 96.
  • Avvio delle procedure (in primo luogo, ricerca delle fonti di finanziamento) per la realizzazione, anche del tronco della stradale statale 96 a nord dell’abitato di Altamura in direzione Gravina, che consentirebbe di ridurre chilometri e tempi di percorrenza nei collegamenti Gravina-Bari e di alleggerire drasticamente il traffico veicolare lungo il tratto di statale a ridosso di Altamura (con grandi benefici per il quartiere Trentacapilli/Lama di Cervo).
  • Realizzazione dei lavori di adeguamento e potenziamento dei depuratori cittadini puntando anche al recupero ad uso irriguo delle acque reflue depurate. Per quanto riguarda il depuratore al servizio di Altamura, alla rapida esecuzione dei lavori già approvati deve accompagnarsi la progettazione ed esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria e rinaturalizzazione del torrente Jesce.
  • Sostegno alla realizzazione di sistemi di captazione e raccolta delle acque piovane da destinare ad uso irriguo, mettendo a disposizione dei comuni fondi europei della programmazione 2014-2020.
  • Avvio di un piano di manutenzione straordinaria delle strade comunali extraurbane e di recupero dei tratturi a beneficio dei nostri agricoltori e allevatori e in funzione di una migliore fruizione del territorio in chiave turistica e ricreativa (percorsi pedociclabili).
  • Implementazione di una rete wi-fi dedicate alle aziende zootecniche e agrituristiche ricadenti nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
  • Misure di incentivazione al recupero del patrimonio rurale per il suo riutilizzo secondo le precipue destinazioni con particolare riguardo alle aziende zootecniche ed agricole.

 

Paesaggio, casa, nuova edilizia

Proseguire il bel lavoro svolto dall’assessora Angela Barbanente nelle politiche di pianificazione territoriale, paesaggistica, urbanistica.

La nuova edilizia e il sostegno al mondo produttivo legato a questo settore passano attraverso:

  • programmi di rigenerazione urbanistica ed edilizia (centri storici, periferie);
  • realizzazione, recupero e manutenzione straordinaria di insediamenti di edilizia pubblica;
  • politiche che assicurino il diritto alla casa (in proprietà o in locazione a prezzi calmierati) con il recupero di manufatti edilizi esistenti, con l’autocostruzione, con interventi di edilizia residenziale sociale;
  • sostegno all’edilizia ecologicamente sostenibile e alla qualità architettonica;
  • incentivi per la tutela, il recupero e la valorizzazione di manufatti dell’architettura rurale e dell’archeologia industriale;
  • piano regionale per la realizzazione di nuovi edifici scolastici e l’ammodernamento di quelli esistenti, finanziato attraverso un fondo immobiliare regionale in cui coinvolgere enti pubblici, comuni e privati.

 

Consumare meno

  • Puntare al contenimento del consumo del territorio e dei suoi impatti (rischi idrogeologici), secondo la strategia “consumo del suolo zero”.
  • Sostegno all’edilizia a zero emissioni (risparmio energetico).
  • Puntare su fonti di energia rinnovabili (tetti fotovoltaici, idrogeno) che non compromettono ambiente, terreni agricoli e paesaggio.
  • Politiche e azioni di riduzione della produzione dei rifiuti (secondo la strategia “rifiuti zero”), ad esempio mediante accordi con le catene di distribuzione e i produttori per ridurre il materiale di imballaggio, per promuovere il “vuoto a rendere” e la vendita di prodotti alla spina. Inoltre, è necessario dotare i bacini sovracomunali di piccoli e funzionali impianti di riuso e recupero dei rifiuti (in particolare, impianti di trattamento della frazione organica).

 

Tagliare costi dei politici e sprechi

  • Taglio dei costi dei politici e delle strutture politiche regionali, a partire dal dimezzamento dell’indennità di presidente, consiglieri e assessori regionali.
  • Riduzione dei fitti passivi e valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale.

 

La nostra Murgia. La nostra Cultura.

  • Con una puntuale e tempestiva progettazione sviluppata di concerto con gli enti locali e l’ente Parco nazionale dell’Alta Murgia, è possibile puntare a conseguire importanti risorse economiche (fondi europei programmazione 2014-2020) per l’istituzione di un unico e organico Museo diffuso del territorio murgiano con tutti i suoi valori e beni (ambiente, paesaggio, arte, storia, Uomo di Altamura, orme dei dinosauri, chiese e insediamenti rupestri, cavità carsiche, antiche vie e tratturi, necropoli, ecc.). Occorre realizzare un sistema coordinato di beni ambientali e culturali e servizi connessi (informativi, ricettivi, ecc.) pronto ad accogliere turisti e visitatori in arrivo con l’appuntamento di “Matera 2019 – Capitale europea della Cultura”.
  • Realizzazione di una ciclovia lungo la vecchia linea ferroviaria Gioia del Colle – Rocchetta Sant'Antonio, con particolare riguardo ai territori di Santeramo in Colle, Altamura, Gravina in Puglia e Poggiorsini.
  • Realizzazione del Parco della Pace nelle ex basi missilistiche “Jupiter”, nell'ex campo dei profughi istriani e dalmati e nell’ex campo di prigionia della I guerra mondiale, siti in agro di Altamura e Gravina in Puglia.