la chiamata dell’amministrazione comunale all’orgoglio altamurano e alla mobilitazione cittadina per determinare un’impennata, a giugno, della raccolta differenziata.

Mi ha colpito, nelle ultime settimane, questa storia della chiamata dell’amministrazione comunale all’orgoglio altamurano e alla mobilitazione cittadina per determinare un’impennata, a giugno, della raccolta differenziata.

Ne scrivo solo ora, a mese di valutazione oramai concluso, per non demotivare un tentativo, in extremis, che pure andava fatto. Dovevamo provarci, nonostante le condizioni date di cui scrivo più avanti.

Per evitare l’aumento dell’ecotassa (quella sui rifiuti smaltiti in discarica perché non differenziati), da 15 (già versati) a 26 euro circa a tonnellata (differenza da versare), relativa al 2015, avremmo dovuto raggiungere il 27% di differenziata (+9% rispetto alla percentuale di differenziata dell’anno settembre 2013 – agosto 2014, che era circa il 18%). È bene precisare, dal Palazzo si sono “dimenticati” di spiegarlo, che eravamo già inadempienti l’anno scorso, i 26 euro a tonnellata li avremmo già dovuti pagare, se non fosse che la Regione, con un legge del gennaio scorso, ha dato una nuova chance ai comuni inadempienti fissando l’obiettivo del menzionato incremento del 9%.
Per evitare di pagare nella misura di 26 euro (anziché 15 euro) l’ecotassa del 2016, avremmo dovuto raggiungere il 24% di differenziata (cioè +5% rispetto alla percentuale di novembre 2015).

Non conosciamo i dati sui rifiuti di giugno (indifferenziati e differenziati). Con i mezzi in uso (cassonetti pochi e in condizioni indecenti; sacchetti che non vengono distribuiti), il servizio a disposizione (impostato una ventina di anni fa) e senza alcun meccanismo di controllo, anche a campione, di quanto viene conferito nei cassonetti, in sintesi con il nulla fatto dalle amministrazioni comunali, l’attuale e la precedente, ritengo altamente improbabile, se non impossibile, che gli obiettivi siano stati raggiunti.
Mi auguro fortemente che i numeri di giugno mi smentiscano, perché il fallimento degli obiettivi ci costerà circa 250mila euro per il 2015 e altrettanti per il 2016.

Una cosa voglio dirla, ora.
Tu, amministrazione comunale, non puoi far finta di svegliarti a maggio, alla vigilia del periodo di verifica, dopo un anno senza aver fatto nulla, senza aver messo in campo, in via ordinaria, costante, da mesi, alcuna iniziativa di sensibilizzazione, di controllo e di contrasto nei confronti di conferimenti irregolari nei cassonetti.
Il sindaco e i suoi mi sono sembrati come quegli studenti che non combinano nulla per mesi e poi si affrettano ad aprire il libro alla vigilia dell’esame, magari studiando anche la notte precedente, così da presentarsi ai professori e ai genitori con il viso affranto dalla “fatica”, credendo di illudere e forse illudendosi di riuscire a spuntare la promozione. Non funziona!
Solo che qui a rischio non è la promozione di un’amministrazione, ma al solito i soldi dei contribuenti altamurani che subiranno le conseguenze dell’inerzia e del cazzeggio di chi li ha amministrati e li continua ad amministrare.