Il Chiacchierone di Altamura colpisce ancora.

La spara sempre più grossa: «Io non capisco questi esponenti dell’opposizione che fanno segnalazioni inutili, seminano dubbi e sospetti e non sono capaci di fare una proposta concreta per risolvere i problemi» [leggi qui: http://www.altamuralife.it/…/gara-rifiuti-scongiurato-il-r…/].
E’ inevitabile. Quando dici o fai una fesseria o ti fermi (e magari, umilmente, lo ammetti) o fai come lui, il Chiacchierone: non ti fermi dinanzi a nulla, nemmeno al rischio del ridicolo, e la dici e la fai ancora più grande.
Lui preferisce così. Come dobbiamo fare?!
Ci vuole “coraggio” e una straordinaria faccia tosta ad accusare l’opposizione, quando, da settimane, sono proprio lui e il suo staff ad essere fortemente impegnati a gettare ombre e sospetti, fare segnalazioni e denunce, avanzare dubbi sulla legittimità e legalità della gara Consip per il futuro servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Roba da matti.
Prima la maggioranza al potere sollecita un parere dell’avvocato comunale in cui si avanzano dubbi sulla legittimità della gara (per un ipotizzato problema derivante dalla mancanza di copertura finanziaria). Poi il sindaco va in tv, tutto agitato, a riferire di aver presentato un esposto alla procura (sventola “carte”… “cose gravi”, racconta). Infine viene addirittura presentato un ricorso al Tar contro la gara Consip da un componente dello staff personale del sindaco. A “titolo personale”, in qualità di cittadino elettore, scrivono nel ricorso.
Un’azione ai sensi dell’art. 9 del Testo Unico sugli Enti Locali (d.lgs. 267/2000): «1. Ciascun elettore può far valere in giudizio le azioni e i ricorsi che spettano al comune e alla provincia. 2. Il giudice ordina l’integrazione del contraddittorio nei confronti del comune ovvero della provincia. In caso di soccombenza, le spese sono a carico di chi ha promosso l’azione o il ricorso, salvo che l’ente costituendosi abbia aderito alle azioni e ai ricorsi promossi dall’elettore.»
La cosa è davvero inaudita, mai vista. Bizzarra. Anzi comica.
Rifletteteci. Questo “cittadino elettore” si prende la briga, con costi notevoli (contributo unificato, compenso al legale, ecc., svariate migliaia di euro insomma) di far ricorso al Tar Puglia per far annullare la gara Consip. Non lo fa a tutela di un interesse proprio, non potrebbe, perché non dovrebbe averlo (non essendo un concorrente in gara). Lo fa al posto del Comune, che lui evidentemente suppone e ritiene inadempiente, sostituendosi cioè proprio a quella amministrazione comunale di cui il medesimo “cittadino elettore” è consulente in quanto scelto dal sindaco come componente del suo staff.
Ma a che gioco stanno giocando? Perché lo fate? In che maniera tutto questo agitarsi va nell’interesse della Città?
Tutti dimenticano o, meglio, fanno finta di non sapere che, in via ordinaria, il Comune stanzia in bilancio oltre 12 milioni di euro per il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti. Ora fanno apparire questa questione della copertura finanziaria un problema insormontabile.
In realtà non è affatto così. È un non-problema, in quanto non è un servizio nuovo o eventuale, ma, ordinario e necessario, irrinunciabile. Inoltre, si tratta di un servizio i cui costi vengono interamente coperti dalla tassa sui rifiuti corrisposta dai cittadini. Allora, dov’è il problema con la copertura finanziaria?
Vuole le soluzioni il sindaco? Ma a cosa? Ad un problema creato da lui? E se ne accorge solo ora, dopo tredici mesi al potere? Se c’è un problema, poi, uno vero però, perché non va in consiglio comunale con una proposta?
Qua si tratta solo di aspettare gli esiti della gara Consip, creando, come Comune, le condizioni per l’avvio, più rapido ed efficace possibile, del nuovo servizio.
Come ho scritto qualche giorno fa, è in corso una pericolosa e indecente manovra diretta a far saltare, almeno per Altamura, la gara espletata dalla Consip per conto dei sette comuni del nostro bacino per l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti. Una gara ormai conclusa e di cui si attende solo l’aggiudicazione definitiva entro luglio.
L’esito di tale gara va semplicemente rispettato, quale che sia il vincitore. Piaccia o non piaccia.
Indecente, perché, in buona parte, gli stessi che hanno determinato l’attuale condizione di proroga, insufficienza, precarietà e inadeguatezza del servizio (quelli che erano al potere nel 2011-2012 e non fecero nulla per far partire una nuova gara alla scadenza del contratto nel gennaio 2012) sono al potere anche ora.
Pericolosa, perché far saltare la gara Consip significa far sprofondare Altamura, per diversi anni ancora, nel buio, nell’incertezza e precarietà, con ulteriori proroghe o appaltini (qualcuno parla di una nuova gara solo comunale per affidare il servizio per appena due anni), quindi con la prosecuzione delle attuali condizioni: mezzi vecchi, raccolta differenziata a livelli minimi, costi esorbitanti, tassa rifiuti in continuo aumento.
Se non chiudiamo con l’attuale impostazione del servizio, è inutile parlare (solo chiacchiere) di aumentare la raccolta differenziata (a giugno, ad esempio, non si è raggiunto il livello necessario per impedire l’applicazione dell’ecotassa nella misura massima e questo ci costerà circa mezzo milione di euro), di riduzione dei rifiuti e di una nuova tassazione che premi i cittadini che riducono i rifiuti ed effettuano la differenziata.
Il dovere di un amministratore, di un sindaco, è quello di risolvere problemi, non di crearli o inventarli, in questo caso, buttando a mare tutta la gara Consip, con danni enormi per la collettività.

P.S.: Le persone davvero nuove che sostengono questa amministrazione si facciano sentire, battano un colpo, non assistano inermi e silenti a questo tentativo, a questo scempio. Altrimenti, “nuovo” sarà solo un aggettivo, senza alcuna sostanza, senza alcun senso, senza alcuna credibilità.