REGIONE PUGLIA, RIFINANZIATI CENTRI COMUNALI DI RACCOLTA RIFIUTI.

L’amministrazione comunale di Altamura risolva ora il problema dell’ubicazione

La Regione ha posto rimedio a ritardi, difficoltà o indecisioni di diverse amministrazioni comunali pugliesi i cui interventi per l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti urbani, previsti e finanziati con la vecchia programmazione (Programma Operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale, P.O. FESR 2007-2013), non erano stati attuati o rendicontati in tempo dai Comuni.
Con la deliberazione di giunta n. 1637 del 2016 (BURP del 7 novembre), proposta dall’Assessore alla Qualità dell’Ambiente Domenico Santorsola, la Regione Puglia, infatti, ha rifinanziato detti interventi. Si tratta di risorse finanziarie, per oltre 25 milioni di euro, distribuite su tutto il territorio regionale ricavate ora nell’ambito della nuova programmazione (Piano Operativo Regionale 2014-2020, Asse 6, Azione 6.1).
Tocca ora alle amministrazioni comunali superare difficoltà e ritardi e dar corso alla realizzazione degli interventi in modo da non perdere questa ulteriore occasione per contribuire all’incremento del recupero, della riduzione e della raccolta differenziata di rifiuti urbani (tra gli interventi previsti vi sono centri di raccolta rifiuti differenziati, macchine elettromeccaniche per la produzione di compost di qualità, miglioramento dei sistemi di raccolta differenziata).
Mi preme sottolineare la situazione dei comuni della Murgia, compresi un tempo nell’ex ambito territoriale Bari 4, tra cui Altamura, Gravina in Puglia e Grumo Appula. A queste tre realtà erano destinati proprio quattro centri di raccolta: due ad Altamura e uno ciascuno nelle altre due cittadine.
In particolare, a determinare i ritardi, e quindi la mancata realizzazione dei progetti e la perdita del precedente finanziamento, è stata l’incapacità del Comune di Altamura, con le ultime due amministrazioni, di individuare opportunamente le aree destinate alla ubicazione dei due centri.
A scelte approssimative, prima operate e poi modificate (a gara di appalto già conclusa), sono seguiti contenziosi. Tutto questo ha determinato la mancata rendicontazione entro il dicembre 2015, quindi la perdita del precedente finanziamento, pari a quasi un milione di euro, che ha travolto anche i progetti degli altri due comuni dell’ambito (Gravina in Puglia e Grumo Appula).
Ora però giunge una buona notizia: i centri comunali di raccolta vengono rifinanziati grazie al provvedimento regionale da poco adottato.
Resta, però, il problema del Comune di Altamura che deve risolvere la questione dell’individuazione delle aree più idonee, cercando di evitare gli errori del recente passato, in particolare che non siano a ridosso di abitazioni e sedi di aziende con cicli produttivi sensibili e allo stesso tempo non lontane dal centro cittadino in modo da renderle facilmente accessibili. Al riguardo, negli anni scorsi, sono state proposte soluzioni alternative, come quelle avanzate da alcuni esponenti e movimenti politici del territorio (Movimento ABC – Altamura Bene Comune) che avevano indicato puntuali siti posizionati in aree, alcune di proprietà comunale, all’interno o a ridosso del centro urbano.
Quello offerto dalla Regione è anche un modo concreto di affrontare il problema della bassa percentuale di raccolta differenziata di Altamura e la riduzione dei conseguenti costi esorbitanti della gestione dei rifiuti che gravano sui cittadini: lavorare e attivarsi per risolvere i problemi invece di lanciarsi, come spesso fa il Sindaco, nelle solite e sterili polemiche e recriminazioni nei confronti di altri Enti che, come verificatosi per altri finanziamenti e altre opportunità, riescono spesso a riservare al Comune di Altamura una seconda possibilità.