ADROTERAPIA, LA REGIONE PUGLIA AUTORIZZA I TRATTAMENTI CON ONERI A CARICO DEL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO.

Segnalo la pubblicazione ieri, nel bollettino ufficiale pugliese (n. 194 del 20 febbraio 2018), della deliberazione con cui la Giunta regionale ha autorizzato le Asl pugliesi a disporre le prestazioni di adroterapia per i pazienti pugliesi con oneri a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

L’adroterapia è utilizzata per curare pazienti con tumori resistenti alle radiazioni tradizionali oppure inoperabili e non rappresenta quindi una alternativa alla radioterapia. In particolare, è indicata per il trattamento di tumori localizzati nella base cranica o lungo la colonna vertebrale, di osteosarcomi, condrosarcomi, meningiomi intracranici, tumori solidi pediatrici, tumori orbitali e periorbitali.

Da un anno circa, nell’ambito dell’aggiornamento ministeriale dei nuovi livelli essenziali di assistenza (LEA), tale trattamento rientra tra le nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale.

Attualmente, in Europa sono due i centri che erogano questa prestazione, tra cui il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia.

In attesa che la commissione nazionale determini la tariffa massima per la remunerazione di questa prestazione, la Regione Puglia, con il recente provvedimento adottato, stabilisce che i Distretti socio sanitari della regione rimborseranno direttamente al predetto centro nazionale le prestazioni sanitarie di adroterapia secondo le tariffe stabilite dalla Regione Lombardia (ad esempio, la tariffa di un ciclo completo di adroterapia, è di 24 mila euro).

Si tratta, dunque, di un importante provvedimento che va incontro concretamente a soggetti colpiti da patologie oncologiche peculiari (e alle loro famiglie), che sarebbero costretti, diversamente, a sostenere in proprio le spese per i trattamenti necessari.