LA MURGIA E LA TERRA DELLE GRAVINE ABBRACCIANO MATERA. DALLA REGIONE UN AMBIZIOSO PIANO DI INTERVENTI PER LA VALORIZZAZIONE E FRUIZIONE DEL PATRIMONIO NATURALE E CULTURALE IN VISTA DI MATERA 2019.

2 milioni e mezzo di euro per un ambizioso e organico programma di interventi finalizzati alla valorizzazione e fruizione delle bellezze ambientali e culturali del territorio della Murgia barese e tarantina, anche in vista dell’imminente appuntamento di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019.

Questo, in estrema sintesi, il contenuto di un importante provvedimento approvato, dopo mesi di intenso lavoro, alcuni giorni fa dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore Loredana Capone, e che è stato presentato questa mattina in conferenza stampa [leggi qui il comunicato].

Si tratta di un articolato pacchetto di misure volte a sperimentare modelli e strategie innovative di valorizzazione dei beni del patrimonio architettonico, archeologico, paesaggistico e culturale, che saranno avviate, per la prima volta, nei territori pugliesi contigui a quello del capoluogo lucano, un’area con la quale sussistono legami di tipo paesaggistico-morfologico, storico, economico e culturale.

L’obiettivo è quello di mettere a sistema e sviluppare le tracce di lavoro e le iniziative progettate o avviate, con grande successo, nell’ultimo anno. Quattro delle cinque misure previste da questo programma, infatti, danno attuazione ad altrettante azioni finanziate grazie a risorse stanziate, su mia proposta, nel bilancio regionale. Tra queste, ricordo:

  • il programma “La Murgia abbraccia Matera”, già avviato nel 2017, grazie al quale sono state sviluppate, per un verso, azioni di animazione territoriale promosse dai Comuni murgiani e, per l’altro, un concorso di idee finalizzato a immaginare forme innovative di recupero e fruizione di beni compresi nel patrimonio di archeologia rurale [leggi qui].
  • il bando per sostenere azioni innovative, proposte da associazioni e operatori del settore, mirate ad incrementare il posizionamento strategico e l’attrattività degli stessi luoghi, in modo da intercettare i flussi turistici diretti verso Matera [leggi qui];
  • le misure dedicate alla valorizzazione dei contesti ambientali e culturali lungo le linee ferroviarie dismesse del territorio pugliese [leggi qui];
  • il sostegno alle azioni di educazione alla fruizione consapevole e conoscenza dei beni culturali e degli istituti e luoghi della cultura pugliesi da parte di bambini e ragazzi [leggi qui].

Il programma regionale è dunque il frutto di un intenso lavoro che ho seguito costantemente in sinergia con l’Assessore Capone e che punta ad una importante intesa istituzionale tra Regione Puglia, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ed Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Quest’ultimo, peraltro, aderendo al progetto, diventa soggetto attuatore di alcune delle misure e investirà proprie risorse finanziarie.

Alle risorse del bilancio autonomo regionale (pari da 1.200.000 euro) e a quelle dell’Ente Parco (pari a 300.000 euro), si aggiunge 1 milione di euro messo a disposizione dalla Regione, derivanti sia da fondi FESR.

Più nello specifico, il programma interessa le aree a ridosso del confine lucano, individuate dal Piano paesaggistico territoriale tematico regionale (PPTR) come “il Paesaggio delle Gravine” e “la Fossa Bradanica”, che comprendono i Comuni di Spinazzola, Poggiorsini, Gravina, Altamura, Santeramo, Laterza, Ginosa, Castellaneta, Palagianello, Palagiano, Mottola e Massafra.

Si compone di TRE AZIONI, a ciascuna delle quali sono riservate specifiche risorse, dirette alla valorizzazione, in modo organico, delle bellezze del paesaggio e del patrimonio culturale del territorio murgiano:

A1) Definizione di Piano di Gestione Integrato dei Siti Patrimonio Mondiale UNESCO Castel del Monte e Trulli di Alberobello, finalizzato ad una migliore fruizione attraverso itinerari, servizi integrati e azioni di posizionamento strategico e marketing territoriale. L’ambizioso obiettivo è quello di estendere il riconoscimento delle Nazioni Unite all’intero territorio del Parco dell’Alta Murgia, che unisce geograficamente i due siti pugliesi già individuati e il terzo ubicato in Basilicata, i Sassi di Matera. Per questa misura un ruolo di primo piano sarà assunto dalle attività di animazione socio-educativa (youth work) svolte dagli studenti delle scuole secondarie del territorio (540 mila euro).

A2) Avvio del progetto “Treno verde dei Parchi della Puglia”, un itinerario alla riscoperta delle bellezze naturali, artistiche e architettoniche e dei paesaggi attraversati dalle ferrovie dismesse della Puglia, come ad esempio la linea Rocchetta Sant’Antonio – Gioia del Colle. Sono previsti, in questa fase, la predisposizione di uno studio di fattibilità che individui metodi e strategie di azione e un ac-cordo di programma tra gli Enti interessati dai tracciati ferroviari (420 mila euro).

A3) Sviluppo del programma “La Murgia abbraccia Matera”, con la promozione delle innovative proposte vincitrici del concorso di idee bandito lo scorso anno dalla Regione, sul tema del recupero, valorizzazione e fruizione di manufatti significativi dell’architettura rurale, come jazzi, piscine, cisterne, stazioni di posta, ecc. (340 mila euro).

Queste misure saranno attuate dal Parco dell’Alta Murgia, con il quale verrà sottoscritto anche un protocollo di intesa, unitamente al Ministero dello Sviluppo Economico e al MIBACT, per la diffusione di connettività Wifi e piattaforme intelligenti e per l’attuazione di misure sperimentali e di buone pratiche di valorizzazione del patrimonio culturale.

Accanto alle misure previste dal protocollo, sono state approvate DUE ULTERIORI AZIONI:

B1) il progetto “I Musei raccontano la Puglia”, finalizzato all’educazione alla fruizione consapevole e alla conoscenza dei beni culturali e degli istituti e luoghi della cultura pugliesi da parte di bambini e ragazzi (dai 0 ai 13 anni) che saranno coinvolti in attività ludico-creative e di teatro narrante (200 mila euro);

B2) tutela e valorizzazione delle pitture rupestri, con la realizzazione di 12 restauri di altrettanti affreschi presenti negli insediamenti diffusi sul territorio (uno per ciascuno dei dodici comuni interessati), e l’allestimento di percorsi didattico-simulativi dei cantieri di restauro in uno dei musei individuato dal Polo Museale della Puglia, nonché altre attività quali visite guidate, laboratori, ecc (1 milione di euro).

Si tratta, dunque, di misure organiche che, con iniziative dirette alla conoscenza, tutela e promozione dei beni culturali e naturali e alla loro fruizione consapevole e responsabile, ritengo siano in grado di consolidare relazioni tra le Comunità del territorio, di attivare energie sociali, civiche, professionali e culturali, di restituire l’idea di una storia collettiva millenaria, da conoscere e difendere e da consegnare alle future generazioni, oltre che costituire anche un formidabile volano per il turismo e l’economica dell’intero territorio pugliese in vista dell’importante appuntamento di Matera 2019.

Ringrazio, per l’attenzione dedicata a queste misure e per il lavoro svolto, l’Assessore Loredana Capone, il Dirigente e tutto lo Staff della Sezione regionale “Valorizzazione Territoriale” (che hanno offerto un supporto eccezionale, ricco di stimoli), il Consiglio direttivo e i vertici del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, in particolare il Presidente facente funzioni, Cesareo Troia, e il Direttore, Domenico Nicoletti.

È una bella giornata per la Murgia e per la Terra delle Gravine, terre e comunità che abbracciano Matera.

Sono contento e soddisfatto.

 

Di seguito le schede di sintesi del programma.