CONTRIBUTI PER RIMOZIONE AMIANTO AD ALTAMURA: FINANZIATE 55 DOMANDE, RIMOSSE 48 TONNELLATE DI AMIANTO. OTTIMO RISCONTRO PER L’AVVISO DEL COMUNE.

Ottimo riscontro per l’avviso pubblico del Comune di Altamura, pubblicato lo scorso 9 agosto (con riapertura dei termini a novembre), per la concessione di un contributo economico a favore di privati sino a 3400 euro a copertura totale o parziale dei costi di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto presenti nel territorio comunale.

55 le istanze finanziate, esaurendo le risorse disponibili pari a 87.500 euro (di cui 70.000 concessi dalla Regione e 17.500 del Comune).

Grazie a questa iniziativa saranno rimosse e smaltite circa 48 tonnellate di amianto. Si tratta prevalentemente di piccoli manufatti (pluviali, cisterne, comignoli, coperture di contenute dimensioni, ecc.) realizzati con questo materiale di cui si è fatto largo uso nell’attività edilizia sino alla metà degli anni ’80.

Sono davvero soddisfatto per la partecipazione e per il suo buon esito di questo avviso che, ricordo, ha dato attuazione, a livello comunale, ad una misura che votammo in Consiglio regionale nel dicembre 2017 stanziando 3 milioni di euro in favore dei Comuni al fine di sostenerli finanziariamente nell’attività di decontaminazione, smaltimento e bonifica dell’amianto. Alla legge seguì un avviso approvato nel marzo 2018 dalla Giunta Emiliano e rivolto ai comuni. Si trattava di una opportunità importante che segnalai (leggi qui) e che il Comune di Altamura, grazie alla capacità di ascolto e di impulso del Commissario prefettizio dott. Vittorio Lapolla, ha saputo cogliere (v. qui).

Rinnovo perciò, ancora una volta, la mia gratitudine al dott. Lapolla, nonché all’Amministrazione guidata da Rosa Melodia, in particolare all’Assessore Michele Cornacchia che ha seguito costantemente e con puntualità l’iniziativa, dalla predisposizione dell’avviso comunale sino al suo esito.

Doverosi sono, inoltre, i miei ringraziamenti per il lavoro svolto al personale del Servizio Ambiente del Comune, in particolare Michele Cornacchia e Angelo Tritto, nonché al dirigente del settore, Giovanni Buonamassa.

ENZO COLONNA