VIABILITÀ TRA ALTAMURA E GRAVINA, BENE IL CONFRONTO TRA LE ISTITUZIONI E L’IMPEGNO COMUNE PER AMBIZIOSI OBIETTIVI. GLI OBIETTIVI PER IL TERRITORIO MURGIANO.

La partecipata assemblea di venerdì scorso a Gravina sul tema “Quale futuro per la strada provinciale 27 – Tarantina”, promossa dal Consigliere metropolitano Mimmo Cardascia, a cui sono molto grato per l’organizzazione e l’impostazione data all’incontro, è stata un utile momento di confronto tra cittadini e attori sociali (di Gravina, Altamura, Poggiorsini), nonché rappresentanti delle istituzioni coinvolte sullo stato dell’arte e sulle iniziative da intraprendere per la messa in sicurezza di questa importante arteria stradale e, più in generale, sulla questione della viabilità nel nostro territorio.

Si tratta di temi di grandissima importanza non solo per le comunità di Altamura e Gravina, ma anche per quelle dei paesi limitrofi, in considerazione delle molteplici connessioni (territoriali, infrastrutturali, culturali ed economiche) e della vivacità del tessuto produttivo di quest’area, soprattutto nei settori agricolo, artigianale e industriale. Non a caso, sull’asse Altamura-Gravina insistono una fondamentale infrastruttura come l’Ospedale della Murgia (su cui è in corso un importante e concreto lavoro di potenziamento, strutturazione piena e rilancio, con nuovi servizi e personale) e le aree comprese nella Zona Economica Speciale – ZES Adriatica (circa 200 ettari, che spero presto possano essere ulteriormente incrementati nel territorio di Gravina). Obiettivi e territorio a cui la Regione, negli ultimi anni, sta dedicando un’attenzione senza precedenti.

Con particolare riferimento alla Tarantina, poi, intervengono peculiari questioni legate alla sicurezza, visto l’alto numero di incidenti verificatisi su questo tratto stradale, specie negli ultimi due anni, anche in virtù del significativo aumento del traffico veicolare determinato dal nuovo assetto viario delle Statali 96 e 99, che ha certamente migliorato i collegamenti tra Bari e Matera, ma che, tuttavia, vede il tratto Altamura-Gravina gravato da quattro impianti semaforici. Un tratto che separa un popoloso quartiere, come Trentacapilli, dal resto dell’abitato altamurano e sempre più caratterizzato da una mobilità di tipo urbano e, pericolosamente, anche pedonale.

Nell’incontro di venerdì è emersa, e ne sono soddisfatto, la necessità che tutti i soggetti istituzionali, ciascuno per il suo ruolo, si muovano coordinati e in un’unica direzione al fine di assicurare a questo territorio collegamenti stradali più efficienti e sicuri.

Grazie a Mimmo Cardascia, ho avuto la possibilità di intervenire. Ho indicato alcune tracce di lavoro, su alcune delle quali sono impegnato da tempo.

Provo, schematicamente, a ricapitolarle:

  • Statale 96. Manca pochissimo alla piena funzionalità, su quattro corsie, dell’ultimo tratto, quello a ridosso della stazione di Mellitto. Occorrerà poi completare le opere complementari su complanari sottopassi e uscite. È sotto gli occhi di tutti come i lavori sui vari lotti della nuova statale, sviluppati a ritmo sostenuto negli ultimi anni, ci consegnino un’opera straordinaria dal punto di vista della sicurezza, della complessità delle soluzioni ingegneristiche e delle realizzazioni, grazie alle quali già da qualche mese è possibile ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza da e verso il capoluogo pugliese. Un grande obiettivo raggiunto grazie a un imponente sforzo economico e organizzativo.
  • Viabilità a ridosso dell’Ospedale della Murgia. Si tratta di importanti lavori che prevedono, tra l’altro, la realizzazione di una rotatoria sulla Statale 96, prima del semaforo in prossimità dell’attuale accesso all’Ospedale Perinei, e della strada di collegamento tra la Statale e la Tarantina [v. seconda immagine in basso]. È da questa strada laterale che si avrà accesso in via definitiva all’Ospedale. Questi lavori porteranno alla eliminazione di quel semaforo. La procedura è in capo alla Città Metropolitana di Bari, con un costo complessivo di oltre due milioni di euro. Finalmente, dopo tanto tempo, un mese fa è stato firmato il contratto con l’impresa che si è aggiudicata la gara d’appalto. Prima dei lavori, la ditta procederà alla redazione del progetto esecutivo. Dunque si spera che, entro l’anno, si possa procedere con l’avvio dei lavori.
  • Rotatorie lungo la Statale 96, circonvallazione di Altamura, in corrispondenza delle intersezioni con via Selva, via Graviscella e Via Ferri Rocco [v. terza e quarta immagine]. L’opera è già stata finanziata dall’ANAS con un milione e mezzo di euro. Dopo il via libera, nel maggio 2019, da parte del Ministero dell’Ambiente sotto il profilo della valutazione degli impatti ambientali e dopo una prima conferenza di servizi svolta lo scorso ottobre, sono stati richiesti ulteriori approfondimenti da parte dell’Autorità di Bacino (aspetti idrogeologici) e della SNAM (per la presenza di un metanodotto). Spero che il Provveditorato alle opere pubbliche possa convocare al più presto una seconda conferenza dei servizi per l’approvazione definitiva del progetto, che consentirebbe l’avvio della gara di appalto per i lavori.
  • SP 27 “Tarantina”. Come è emerso nella assemblea di ieri, sono necessarie opere di sistemazione e messa in sicurezza con particolare riferimento al restringimento dell’ultimo tratto in prossimità della Statale 99, nonché a diversi punti del tracciato, che presentano curve pericolose e un asfalto scivoloso. Si tratta di interventi ampiamente alla portata dell’Ente competente, la Città Metropolitana di Bari, che ha già assicurato le risorse necessarie come hanno ribadito nel corso dell’assemblea sia il consigliere metropolitano Mimmo Cardascia, sia il dirigente della sezione viabilità della Città Metropolitana Maurizio Montalto.
  • Rotatoria tra la SP 27 “Tarantina” e SP 41 Altamura-Laterza. Regione Puglia e Città Metropolitana di Bari hanno assicurato le risorse necessarie (complessivamente, circa mezzo milione di euro). La Città Metropolitana, come ribadito in assemblea, l’ha inserita nel programma delle opere pubbliche e ha confermato l’impegno a completare la progettazione e a realizzare questa opera, necessaria alla messa in sicurezza della pericolosa intersezione tra le due arterie stradali, anche in considerazione del volume di traffico veicolare dovuto alla presenza dell’insediamento artigianale/industriale di Jesce.
  • Infine, nel mio intervento in assemblea e proprio per la presenza di due parlamentari, Marco Lacarra e Salvatore Margiotta (quest’ultimo sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) sono tornato a ribadire l’importanza del completamento del disegno della nuova Statale 96 elaborato oltre dieci anni fa. Mi riferisco alla necessità di portare a termine quel disegno, peraltro inserito nella cosiddetta legge obiettivo del 2001, riavviando il grande progetto della “Variante Nord” della 96, il collegamento stradale che, passando a nord dell’abitato di Altamura, andrebbe a unire direttamente la Statale 96 dal tratto tra Altamura e la stazione di Pescariello a quello in prossimità dell’Ospedale della Murgia [v. immagine in alto].
    Si tratta di un intervento che renderebbe effettivo il completamento del nuovo assetto della viabilità di quest’area, visto che assicurerebbe un collegamento diretto tra Bari e gli abitati di Gravina e Poggiorsini e che agevolerebbe le connessioni con altri territori, intercettando le strade provinciali per Ruvo e Corato. Inoltre, consentirebbe di declassare l’attuale circonvallazione di Altamura da strada statale a urbana, consentendo di unire Trentacapilli al resto dell’abitato.
    Per il raggiungimento di questo importante obiettivo è fondamentale il sostegno di tutte le Comunità e, soprattutto, il contributo e il lavoro dei soggetti con responsabilità istituzionali a tutti i livelli, in particolare a livello statale, al fine di reperire le cospicue risorse necessarie e di affrontare il lungo e laborioso iter amministrativo.

Una sfida che vale la pena di cogliere al fine di consegnare a questo ampio territorio e al suo vivace tessuto economico e sociale, la viabilità sicura e moderna che merita.

ENZO COLONNA