CORONAVIRUS / IL PUNTO SULLA SITUAZIONE IN PUGLIA E NEL TERRITORIO. DATI INCORAGGIANTI, MA NON ABBASSIAMO LA GUARDIA. PROSEGUIAMO COSÌ E PREPARIAMOCI.

 PUGLIA: CONTAGIATI, RICOVERI, GUARITI
☑️ Sino ad oggi, 3065 sono i contagiati accertati su un totale di circa 32000 tamponi esaminati in Puglia.
☑️ La media di ospedalizzazione si attesta su 1/3.
☑️ Aumentano progressivamente i guariti (286 su circa 2200 casi).
☑️ Si sono registrati 267 decessi su circa circa 2200 casi.
☑️ La metà dei contagiati accertati è asintomatica (senza sintomi, 32%) o paucisintomatica (sintomi lievissimi, 19%).
☑️ Un quarto presenta uno stato clinico lieve.
☑️ Un quarto presenta uno stato clinico severo (20%) o critico (5%).
☑️ I posti letto occupati sinora sono un terzo di quelli dedicati Covid-19 dal Piano ospedaliero emergenza coronavirus della Regione Puglia (1650 in totale tra terapia intensiva, malattie infettive e pneumologia).

 TAMPONI IN PUGLIA
Il numero dei tamponi effettuati giornalmente in Puglia è decisamente aumentato. Da una media che si attestava su 800-900 al giorno, si è passati ad una media di 1500-1600 tamponi quotidiani negli ultimi giorni. Questo grazie al potenziamento ulteriore della rete dei laboratori impegnati sul Covid-19 in Puglia e ad un flusso più regolare e intenso delle forniture di reagenti. Acquistati altri macchinari. Questo sta consentendo anche tempi di risposta più rapidi: pensate, gli esiti dei tamponi effettuati ad Altamura nell’arco della giornata di sabato scorso, sono stati resi noti in meno di 24 ore, ieri pomeriggio, nel giorno di Pasqua.

 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Decisamente migliorata la situazione per gli operatori sanitari nell’ultima settimana, perché la dotazione pugliese di mascherine chirurgiche, maschere ffp2, ffp3, tute, ecc., pur non ancora ai necessari livelli ottimali, può contare non solo sulle forniture della protezione civile nazionale, che restano insufficienti, ma anche su quelle acquisite direttamente dalla Regione, con proprie risorse economiche, sul mercato internazionale, in particolare da una provincia della Cina. Ieri è arrivato all’aeroporto di Bari il quarto carico. La Regione Puglia ha acquistato queste forniture grazie alle relazioni di amicizia con il Governatore della Provincia del Guangdong Ma Xingrui e alle intese raggiunte con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, con il supporto dell’Ambasciata italiana a Pechino.

 OSPEDALE DELLA MURGIA
I casi positivi accertati dall’Ospedale della Murgia tra il personale restano 22 (un dipendente è stato riscontrato positivo dal servizio territoriale del Dipartimento di Prevenzione della Asl). Il numero comprende dipendenti provenienti da diverse città, quindi sono poi conteggiati nel numero dei contagiati delle rispettive città di residenza.

 AD ALTAMURA
La situazione accertata dal Dipartimento di Prevenzione della Asl attraverso il suo servizio territoriale è pressoché in linea con i dati regionali. Si registra, con gli esiti pervenuti ieri, qualche altro caso di contagio (ne darà conto il sindaco, non io, come ho sempre ripetuto in queste settimane nel rispetto delle sue prerogative), ma nel 50% dei casi si tratta di pazienti a domicilio (asintomatici o paucisintomatici), in un quarto si tratta di pazienti ricoverati e aumenta il numero dei guariti, con i tamponi negativi post quarantena domiciliare o post ricovero in ospedale.

 TAMPONI IN DUE APPUNTAMENTI FISSI SETTIMANALI NEL TERRITORIO
Da una decina di giorni, una delle due squadre, con relativo mezzo, impegnate nell’area di competenza della Asl di Bari nell’effettuazione dei tamponi presso i domicili di pazienti sintomatici e di persone a rischio contagio è presente nel nostro territorio con due appuntamenti fissi settimanali (sabato e mercoledì). Questo sta consentendo un ancor più tempestivo intervento e soprattutto una ancor più efficace programmazione dei tamponi da parte dell’Ufficio Igiene di Altamura, che sta facendo un grande lavoro da settimane. Spero che presto, con l’individuazione di altre due squadre e relativi mezzi da parte della Asl , si possa arrivare anche ad una postazione semi-mobile in piazza De Napoli, con possibilità di effettuare tamponi in modalità drive-in, cioè il tampone viene effettuato con il paziente che arriva in auto e non scende dall’auto.

📍 QUALCHE CONSIDERAZIONE FINALE
Da questa rassegna, possiamo concludere che la situazione resta seria, ma che stiamo reagendo bene, noi e sistema sanitario regionale.
Significa che dobbiamo proseguire su questa strada, non rilassarci, anzi migliorarci giorno dopo giorno e preparare le migliori condizioni per la ripresa graduale delle nostre attività sociali, economiche, produttive, professionali.
Dobbiamo stare vicino, ora, alle persone più fragili che sono tra noi. Consiglio la formula “adotta il prossimo”, cioè, per quanto ci è possibile, sosteniamo il vicino, il parente, l’amico che sappiamo in difficoltà. O contattiamo organizzazioni di volontariato attive nel territorio (caritas, samaritane, ecc.) o i parroci e le chiese di qualunque professione (che stanno facendo un grandissimo lavoro) e chiediamo loro di cosa hanno bisogno, diamo loro un contributo in denaro, in beni, ecc., chiedete loro di farsi da tramite con famiglie in difficoltà. Per converso, chi è in difficoltà faccia altrettanto, senza remore o esitazioni.
Dobbiamo fare ogni sforzo possibile per preservare il nostro sistema produttivo, con le misure che verranno dal Governo nazionale e con quelle che si stanno confezionando a livello regionale (alcune già avviate).
Dobbiamo, a livello locale, approfittare di questo periodo di sospensione di attività di sportello e di apertura al pubblico per chiudere, per quanto è possibile, i procedimenti in piedi (gare, pareri, progetti per numerose opere pubbliche e private già finanziate, ad esempio dalla Regione in questi anni per svariati, tanti, milioni di euro; come pure la valutazione dei progetti edilizi presentati da privati con il rilascio dei titoli edilizi) in modo da mettere in cantiere tutto il possibile, appena sarà possibile. Per quanto mi riguarda, sto seguendo – sul versante regionale, pur in modalità “a distanza” e con le difficoltà operative di molti uffici – la chiusura di alcune progettualità e questioni su cui si lavorava da tempo.
Dobbiamo resistere, prepararci, venirne fuori insieme!