CORONAVIRUS / PRESTO ANCHE ALL’OSPEDALE DELLA MURGIA ESAMI SIEROLOGICI TRA IL PERSONALE.

Anche l’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei” di Altamura rientra nella rete dei Point Of Care Testing (POCT) istituita dalla ASL di Bari per procedere, già nei prossimi giorni, con una indagine epidemiologica tra il personale sanitario, finalizzata a comprendere quale sia stata l’effettiva circolazione del coronavirus sul nostro territorio.
Complessivamente, in tutto il territorio della ASL BA, saranno otto i POCT che saranno posizionati (oltre ad Altamura, anche al “Di Venere” di Carbonara, al San Paolo-Bari, a Molfetta, Corato, Monopoli, Putignano e Terlizzi).

📍 Il test è di facile e rapida esecuzione: basta una gocciolina di sangue posizionata su una piastrina, con l’apposito reagente. Una equipe di medici raccoglierà, nei singoli ospedali, i campioni sierologici in modo da effettuare il test utilizzando l’apposita apparecchiatura che, nel giro di qualche minuto, fornirà la risposta. Successivamente i responsabili dei laboratori di analisi procederanno con il controllo e la validazione dei risultati ottenuti.

📍 Sia chiaro, perché si è scritto tanto e in maniera superficiale su questo tipo di esame rapido. Come ha ricordato il Direttore Generale della Asl, Antonio Sanguedolce, tale metodologia aiuta a valutare la diffusione del virus e, in base ai risultati, ad adottare misure di contrasto specifiche. Non serve quindi a fare diagnosi, per questa si utilizza il “tampone”, che è un esame diagnostico finalizzato a individuare, su soggetti sintomatici o entrati in contatto stretto con casi positivi, la presenza del virus nel materiale biologico prelevato nel naso e nella gola. Test rapidi e tamponi sono dunque strumenti diversi ed hanno finalità diverse.
In questo modo si potrà valutare quanto il virus ha circolato o sta circolando nella popolazione asintomatica dei dipendenti della ASL Bari, in modo da poter adottare specifiche misure di contrasto anche nella cosiddetta “Fase 2” di ripartenza.

📍 Il programma della ASL prevede di ampliare successivamente il campo di indagine interessando oltre al personale degli ospedali anche quello delle altre strutture sanitarie, i medici di base, i pediatri di libera scelta e i medici di continuità assistenziale.

📍 Sono molto soddisfatto dell’inserimento dell’Ospedale “Perinei” nell’ambito di questa indagine che andrà a completare il grandissimo lavoro, efficace e incisivo, di controllo e monitoraggio messo in campo dalla Direzione del nostro Ospedale di concerto con la Direzione della Asl e con la Regione per limitare al massimo la diffusione del virus a seguito della crisi che ha interessato il Pronto Soccorso un mese e mezzo fa.

📍 Si è trattato, come ho spiegato e sottolineato spesso, di un’azione programmata e metodica di tamponi (complessivamente circa un migliaio, tra personale e pazienti), esami e sanificazioni, effettuati procedendo progressivamente, per cerchi concentrici, via via più larghi.
In altri termini, si sono fatti i tamponi al personale e agli altri pazienti che erano stati a contatto con i pazienti positivi, si è passati ai contatti di quanti, della prima cerchia di contatti, erano risultati positivi. E si è proceduto dando priorità alle unità e ai reparti con maggiore esposizione al rischio.

📍 Un modello, senza precedenti non solo in Puglia, che ha consentito di circoscrivere il focolaio che si era generato e – con sforzi straordinari di medici, infermieri, tecnici, oss, ausiliari – di gestire efficacemente l’inevitabile rischio connesso alla pandemia in corso senza generare ulteriori situazioni di crisi.
Non è un caso che, in tutto, i casi di contagio tra i dipendenti del nostro Ospedale, accertati nel corso di queste settimane, sono stati 24, di cui 18 riconducibili all’Unità di Pronto Soccorso, dove si verificò un mese e mezzo fa, con la presenza di pazienti contagiati, una complicata e pesante situazione di contagio. La metà dei dipendenti contagiati, nel frattempo, è guarita.
Tutto questo ha consentito all’Ospedale della Murgia di rimanere attivo e funzionante, continuando a fornire servizi essenziali per il territorio (fatta eccezione per la brevissima e necessaria chiusura, un mese e mezzo fa, del pronto soccorso per procedere con le operazioni di sanitizzazione e per le attività di quattro reparti sospesi temporaneamente in tutta la Asl).

📍 Ringrazio il Presidente Michele Emiliano, il Direttore Generale della ASL BA, Antonio Sanguedolce, la Direzione sanitaria e amministrativa dell’Ospedale della Murgia e della Asl di Bari, per il grande lavoro che stanno svolgendo, ciascuno per quanto di sua competenza, per assicurare, nel nostro territorio e nel nostro Ospedale, protocolli, azioni e cautele indispensabili per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso.

ENZO COLONNA