Domande per la misura regionale #START

Da domani pomeriggio, 15 luglio, sarà attiva la piattaforma del portale Sistema Puglia per l’invio delle domande per la misura regionale #START. Le risorse, 124 milioni di euro, sono sufficienti per un’ampia platea, stimata in 60mila potenziali beneficiari (con reddito non superiore a 23mila euro). Ne avevo scritto qui qualche giorno fa.
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Di seguito, il comunicato diffuso dall’Assessore regionale al Lavoro Sebastiano Leo:

“START”, UN AIUTO AI PROFESSIONISTI. DA DOMANI AL VIA LE DOMANDE
1️⃣2️⃣4️⃣MILIONI CONTRO LA CRISI POST COVID

Sarà attiva da domani pomeriggio 15 luglio e per i giorni e le settimane a seguire, sulla piattaforma Sistema Puglia, la misura “Start” messa a punto dall’assessorato al Lavoro, Istruzione e Formazione della Regione.

👉 Professionisti iscritti a casse private e titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data del 1 febbraio 2020 – rimasti fuori dal sistema di aiuti previsti dal Governo per il contrasto alla crisi economica scaturita dal Coronovirus e dal conseguente lungo lockdown – potranno usufruire di un contributo una tantum di 2mila euro.

Regione Puglia ha fortemente voluto questa misura straordinaria a sostegno di lavoratori autonomi, titolari di Partita Iva e professionisti a basso reddito, i quali sinora hanno ricevuto solo 600 euro in termini di sostegno economico.

La misura “Start” è stata finanziata dal governo regionale con 124 milioni di euro attraverso una riprogrammazione dei fondi europei ed rivolta a soggetti con un reddito dichiarato non superiore ai 23mila euro: architetti, avvocati, ingegneri, etc. Il contributo sarà concesso tramite procedura a sportello rapida e non competitiva.

Si tratta di un contributo equo che potrà essere sommato a quello nazionale: non si tratta di un “click day” e che ci sarà quindi il tempo necessario a tutti di richiedere il contributo.

Abbiamo voluto in questo modo dare una mano concreta ad una lunga lista di lavoratori che sono stati duramente colpiti sul fronte economico dalla pandemia che ci ha costretto ad una lunga quarantena la scorsa primavera, e i cui effetti, in termini di difficoltà nella ripresa, sono drammaticamente evidenti a tutti.