BILANCIO 2014. CI ABBIAMO PROVATO. ANCORA UNA VOLTA.

COMUNQUE, GUARDIAMO AVANTI.
DOBBIAMO METTERE IN CIRCOLO AZIONI POSITIVE, LIBERARE ENERGIE, LIBERARE LA CITTÀ.

Nelle ultime quattro sedute di consiglio (lunedì 27 ottobre, l'ultima, durata quasi dieci ore, sino alle 3.30 del mattino successivo), abbiamo affrontato, con i nostri argomenti e nostre concrete proposte, la manovra di bilancio 2014 che, come al solito a fine anno, amministrazione e maggioranza al potere da nove anni e mezzo ci hanno confezionato.

Una manovra senza anima, senza politica, senza progetti.

UNA MANOVRA BANALMENTE

1) FATTA DI TASSE:

  • aumento della tassa rifiuti del 30-40% per le abitazioni e del 15% per le utenze non domestiche rispetto all’anno scorso (la tassa rifiuti è triplicata nei nove anni amministrati da questa maggioranza);
  • Tasi su tutti gli immobili all’1 per mille (senza esenzioni o riduzioni);
  • aumento delle tariffe parcheggio del 25%,

2) E CHE NON AGGREDISCE, RIDUCENDOLI, GLI SPRECHI:

  • nulla per ridurre la bolletta energetica comunale pari a 1.600.000 euro all’anno (con impianti fotovoltaici sugli immobili comunali, con l’installazione di lampade a led e sistema di gestione intelligente di flussi di energia e di intensità luminosa);
  • nulla per l’avvio del nuovo servizio rifiuti, costringendoci a subire i limiti di un servizio già nato male e vecchio di quindici anni (vecchio sistema di raccolta, vecchi mezzi, pessimi dati di raccolta differenziata, ecc.);
  • nessuna iniziativa per la raccolta delle acque piovane;
  • perdita di finanziamenti importanti (ad esempio, i 4 milioni di un PIRP nato male e andato in malora);
  • mancati introiti per circa 800mila euro all’anno a causa della mancata adozione, da ormai tre anni, del piano e del regolamento sulla pubblicità e affissioni;
  • nessuna iniziativa per valorizzare un immenso patrimonio immobiliare (ad esempio, quello rurale, centinaia e centinaia di ettari abbandonati o occupati senza alcun ritorno o con modestissimi ritorni economici, che invece potrebbero essere affidati a disoccupati o giovani allevatori e agricoltori).

Nell’immagine in basso riporto sinteticamente invece I NOSTRI EMENDAMENTI (proposti e firmati da me, Rosa Melodia, Lello Rella, Vito Menzulli) che però non sono stati discussi perché dichiarati inammissibili con un atto illegittimo e prevaricatore di questa minimaggioranza. In particolare, sono stati dichiarati inammissibili dal presidente del consiglio, dopo una lunga parabola ritornato alla corte del sindaco, per essere stati presentati oltre le ore 12 del 17 ottobre, termine fissato unilateralmente e arbitrariamente dallo stesso presidente. Noi, invece, seguendo quanto chiaramente dispongono norme e regolamenti comunali sulla contabilità e sui lavori del consiglio, avevamo presentato i nostri emendamenti il giorno precedente la prima seduta consiliare di discussione del programma triennale delle opere pubbliche e del bilancio di previsione 2014, fissata a lunedì 20 ottobre (su questa vicenda e sui pasticci e irregolarità consumate durante questa tornata di consigli, leggi anche qui).

In ogni caso, come vado ripetendo da qualche tempo, consoliamoci. È finita, ora abbiamo il dovere di guardare avanti.

In tal senso, dai nostri emendamenti emerge una parziale (ma significativa) traccia di lavoro per IL PROSSIMO GOVERNO DELLA CITTÀ che, a mio parere, deve avere un obiettivo: AVVIARE E METTERE IN CIRCOLO AZIONI POSITIVE, LIBERARE ENERGIE.

In altre parole, siamo pronti. Per una nuova stagione amministrativa fatta di competenza, trasparenza, entusiasmo e coraggio. Guardiamo avanti!

Altamura, 31 ottobre 2014

ENZO COLONNA (Movimento cittadino Aria Fresca)