DANNI ALL’AMBIENTE, DEVASTATA LA ZONA DEL PULO DI ALTAMURA

Altamura / Puglia / Cronaca / 10-04-2002 (17:25:50)

Ancora devastazione al Pulo, la dolina carsica di grande pregio naturalistico, storico e archeologico, poco fuori Altamura. Tutta la zona del belvedere è stata assalita dai vandali, o forse sarebbe meglio chiamarli delinquenti. Il muretto di recinzione è stato parzialmente abbattuto con rischi per l’incolumità  degli altamurani e dei turisti che, specie nei giorni festivi, lì si recano per respirare aria pulita e fare escursioni. Il leggio che ne spiegava origine e pregio è sparito. Inoltre il cartello predisposto dalla Provincia di Bari, che indica gli itinerari turistici del territorio, è stato bucherellato da decine di colpi di pistola. “E’ assurdo assistere a questi fenomeni” afferma il consigliere comunale Michele Micunco dei Democratici di sinistra. “Mi sembra solo apparente l’interesse sbandierato in questi anni verso i beni culturali e ambientali, veri e propri musei a cielo aperto, che vanno in primo luogo tutelati e salvaguardati”.
Nei mesi scorsi l’associazione Terra Fertile, la Legambiente e altri gruppi del territorio avevano richiamato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica con una giornata di pulizia straordinaria del Pulo che da sempre viene usato come pattumiera dove scaricare carcasse di automobili, pneumatici e altri rifiuti. Notevole era stata la partecipazione dei cittadini e dei ragazzi ma dopo sono continuati gli scempi.
Un altro episodio di offesa all’ambiente murgiano è stato denunciato dall’assessore comunale all’Ambiente di Andria Ambrogio Lamesta. A Lama Genzana, nel territorio della città  barese sono state abbattute alcune roverelle secolari senza che fosse concessa alcuna autorizzazione. “Di fronte a questo sconcertante episodio è desolante pensare che detto crimine rischia di restare impunito”, afferma Lamesta, “per l’assenza di leggi. Il Parco Nazionale della Murgia è ancora da istituire a 9 anni dalla prima conferenza dei sindaci che ne definì la perimetrazione. La Regione Puglia vuole chiaramente lasciare che le cose continuino così, per consentire uno sviluppo distruttivo e senza regole.
Il mio assessorato sta, quindi, completando un regolamento verde, già  in uso in molti comuni del centro nord sensibili alla salvaguardia dell’ambiente, che prevede apposite norme che disciplinano gli interventi umani su piante e alberi. E’ una proposta unica per una città  del sud ed è stata redatta con la collaborazione a titolo gratuito di esperti della materia, dopo aver studiato le caratteristiche del territorio”. Verranno tutelati i patriarchi verdi, alberi monumentali, un tempo particolarmente diffusi da queste parti, che assolvono alle funzioni di depurazione di aria e acqua, di consolidamento di versanti, di scrigno di biodiversità .

Pasquale Dibenedetto