TRAINSTOPPING E MILITARIZZAZIONE DEL TERRITORIO

In questi giorni cingoli militari destinati alla guerra in Iraq marciano lungo tutto il territorio nazionale senza che il parlamento abbia deliberato sulla partecipazione dell’Italia alla ormai imminente guerra.
In questi giorni, ad Altamura, arriveranno quattro treni carichi di tank, di cui due nella giornata di oggi.
Fonti militari hanno dichiarato che si tratta di un’operazione di ”˜aggiornamento’ della dotazione bellica della caserma ”˜Locatelli’ di Altamura.
Nessuno ha chiarito se si tratta di mezzi da utilizzare nella guerra in Iraq o dell’ennesimo rifornimento destinato al territorio dell’Alta Murgia, già  pesantemente condizionato dalla presenza di 5 poligoni militari.
Il nostro impegno per questo tende a ricongiungersi con quello espresso negli anni passati del vasto movimento che si mobilitò contro i poligoni militari sull’Alta Murgia. Oggi come allora ribadiamo la nostra convinzione che la Terra di Bari vuole continuare ad essere “Terra di Pace”.
Se diciamo No alla guerra diciamo No alla militarizzazione del territorio, convinti come lo fu Don Tonino Bello, che bisogna invece pronunciare tre Si al cerchio della speranza:
il primo Si ad un futuro del nostro territorio nel segno della pace e di uno sviluppo ecocompatibile;
il secondo Si al presente della nostra Regione che deve impegnarsi a costruire un raccordo tra le molteplici e le diverse culture e le diverse religioni;
Il terzo è un Si al passato, che ci tramanda l’istintiva attitudine della nostra terra ai moduli della non violenza.
Altamura, 8 marzo 2003
Coordinamento per lo sviluppo
e la qualità  della vita