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Di seguito il documento diffuso dal Movimento Aria Fresca
IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI VIA BARI: SOSPESO A TEMPO INDETERMINATO IL RIESAME DELL’AUTORIZZAZIONE
ALLA PROVINCIA NON INTERESSA
L’ASTRONAVE DI MELLITTO.
TRE ANNI DI PRESE PER I FONDELLI
Lunedì 3 luglio è scaduta la settima proroga che
Dopo aver affidato e pagato consulenze, cambiato dirigenti, promesso e non fatto, detto e contraddetto, eravamo in attesa di una ottava proroga ed invece la realtà ha superato ogni fantasia, ponendo i Signori della Provincia ben oltre il limite della decenza. Come se fosse la cosa più normale, dopo tre anni di rinvii,
Dunque tre anni di nulla, di un riesame che i Signori della Provincia dicono ora non interessare a nessuno dopo aver costruito su di esso le loro fortune elettorali. Avranno il coraggio di venirlo a raccontare di persona ad Altamura, Grumo, Gravina, Toritto? Avranno il coraggio di dire che gli impegni presi strappando applausi di fronte a platee attente e partecipi erano promesse elettorali da quattro soldi?
Questi Signori, è ormai ufficiale, giocano con la legalità e sulla pelle dei cittadini. Questi Signori, per la salute dei cittadini murgiani, è meglio che si dedichino ad altre attività , sperando che anche lì non provochino danni nefasti.
Altamura, 7 luglio 2006
MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
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Il.mo
Dr. Vincenzo Divella
Presidente Provincia di Bari
Caro Presidente,
apprendo che giovedì p.v.
Stabilimento di “compostaggio complesso”?, quasi completato, a ridosso del Parco dell’Alta Murgia, sulla stale 96.
L’impianto della Tersan-Prometeo, a pieno regime, dovrebbe trasformare in compost ben 800 tonnellate di fanghi tossici giornalieri. Rifiuti pericolosi provenienti anche da altre Regioni di Italia e addirittura, vista la capienza, da tutta Europa. Infatti si parla ormai del più grande impianto di trasformazione d’Europa.
La grande “astronave”?, fin dall’inizio della sua costruzione, ha creato non poche perplessità e forti proteste da parte della stragrande maggioranza dei cittadini della Murgia.
Non a caso uno delle primi impegni annunciati dalla Tua amministrazione al momento della elezione fu proprio quello di rivedere l’iter autorizzativo per una legittima revoca della concessione e dei permessi concessi dalle varie amministrazioni precedenti.
Decisione, tra l’altro, che sarebbe stata rafforzata dal sequestro dell’impianto da parte del Tribunale di Bari perché sorto in zona tutelata da leggi europee.
Ma, nonostante gli impegni ribaditi e confermati, ci si è trovati di fronte a una sorta di “muro di gomma”? innalzato dai vari dirigenti succedutosi all’Assessorato all’Ambiente della Provincia. Questi ultimi hanno chiesto il rinvio della decisione, fino ad arrivare al “pilatesco”? “non si può decidere su una questione al centro di indagini giudiziarie”? (sic”¦) e nonostante
Insomma, sembra di trovarsi al centro del gioco delle “tre carte”? che pone l’Amministrazione Divella al centro di furiose polemiche senza averne oggettive responsabilità .
Allora penso, come Te, che non sia più rinviabile la decisione. La politica, quella con la “P”? maiuscola, deve riappropriarsi della propria funzione e del proprio ruolo. Non attendere le decisioni di chicchessia o delegare alla Magistratura. E’ compito amministrativo intervenire anche correggendo clamorosi errori. Quella struttura non poteva sorgere lì e con un simile e violento impatto ambientale e”¦ non solo.
Sai bene che l’interesse che muove tanti di noi impegnati nella difesa della nostra terra da questo vero e proprio “mostro”? (altro che “astronave”?) è solo e unicamente il rispetto delle regole e dei piani di tutela. Non è certo la facile demagogia del “basta che non sorge vicino casa”¦”?. Qui si tratta di ben altro.
Ti saluto cordialmente.
Avv. Michele Venticelli
Presidente della II Commissione Permanente presso il Consiglio Regionale