BOLLENTI SPIRITI: FIRMATO IL DISCIPLINARE TRA REGIONE E COMUNE

Con la Delibera CIPE n. 35/2005 sono stati finanziati in Puglia 65 Laboratori Urbani, con 132 Comuni coinvolti ed un impegno di spesa di oltre 50 milioni di euro, 40 dei quali a carico della Regione Puglia. I Laboratori Urbani Bollenti Spiriti sono luoghi pubblici, vecchi immobili dimessi, edifici scolastici in disuso, palazzi storici abbandonati, ex monasteri o mercati che saranno ristrutturati dai Comuni ed affidati con bandi pubblici ad imprese giovanili per la successiva gestione e messa a disposizione delle diverse forme di aggregazione, espressione e creatività  giovanile. Ogni Laboratorio avrà  contenuti e caratteristiche proprie: laboratori per l’arte, lo spettacolo ed il recupero delle tradizioni, luoghi di uso sociale e sperimentazione delle nuove tecnologie, servizi per il lavoro, la formazione e l’imprenditorialità  giovanile; spazi espositivi, di socializzazione ed ospitalità . Insieme costituiranno una rete regionale al servizio dei giovani e delle politiche a loro dedicate, nel più ampio contesto dello sviluppo locale e della qualità  della vita urbana.


Il progetto candidato dal Comune di Altamura e proposto da un’ampia rete di associazioni e movimenti coordinata dal Circolo delle Formiche si è piazzato al sesto posto della graduatoria regionale e prevede la realizzazione di un “Un luogo per i saperi condivisi e la formazione”? nell’ex mattatoio comunale di Port’Alba (complesso di Sant’Agostino: CLICCA QUI PER UNA VISIONE DALL’ALTO). Il progetto è cofinanziato dalla Regione per l’intera somma richiesta, 450.000 euro; i restanti 1.050.000 euro sono invece a carico del Comune [CLICCANDO QUI È POSSIBILE REPERIRE ULTERIORI INFORMAZIONI, IL DOCUMENTO PROGETTUALE DELLE ASSOCIAZIONI E LE SCHEDE ELABORATE DAL COMUNE].


Proprio l’ampia, valida, concreta, fattiva partecipazione delle associazioni ha consentito al progetto del Comune di piazzarsi ai primi posti nella graduatoria regionale ed è valso l’apprezzamento dello staff tecnico regionale che ha fatto dell’esperienza maturata dalle associazioni ad Altamura un modello di riferimento a livello regionale, tanto da invitare un rappresentante del Circolo delle Formiche (nell’occasione Francesco Marra) ad una giornata di studio e di formazione per funzionari e tecnici regionali.


Entro quattro mesi dalla firma della Convenzione, il Comune dovrà  ”“ recita l’art. 7 ”“ predisporre ed approvare il progetto esecutivo dei lavori di recupero della struttura, predisporre il piano esecutivo di gestione ed il capitolato di gara per l’affidamento della gestione, riconfermare la copertura finanziaria [CLICCANDO QUI È POSSIBILE LEGGERE LO SCHEMA DEL DISCIPLINARE SOTTOSCRITTO].


Per quanto ci riguarda (per aver seguito e contribuito ad animare la fase di elaborazione del progetto), torniamo ad esprimere grande soddisfazione per il lavoro svolto (uno sforzo, per una volta e davvero, collettivo) ed il risultato raggiunto. Con la firma della convenzione si entra nel vivo di un programma innovativo. In tempi stretti, bisogna lavorare ”“ ci auguriamo con un rinnovato sforzo collettivo ”“ per ideare un moderno, efficiente, aperto modello gestionale e per la creazione di una Rete locale di istituzioni pubbliche, scuole, associazioni, gruppi giovanili, impegnati prima nella definizione del piano esecutivo di gestione e, successivamente, una volta avviata la gestione, nel supporto e nella definizione di obiettivi e direttive per la stessa.


 


enzo colonna


consigliere comunale per il Movimento Aria Fresca


 


 


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